Serie A
Inter: altro successo in zona Cesarini
È un inter indomita quella che ci restituisce il posticipo serale del sabato sera e, come a voler dare un seguito a quella di martedi in Champions League, si regala un’altro successo nei minuti di recupero dopo aver cercato per 90 minuti in tutti i modi di sfondare il bunker doriano.
L’inter fa turnover
È stata un Inter combattiva e ben disposta in campo da Luciano Spalletti e, che dopo i primi 25 minuti di studio nei quali ha badato a gestire quanto più possibile il pallone più che ad offendere, è uscita fuori alla distanza con forza e prepotenza mettendo in mostra tutte le sue qualità.
Si parte con una formazione sorprendente per via di alcune scelte dell’ultima ora fuori Perisic, de Vrij e Gagliardini; dentro Politano, Miranda e Vecino.
I nerazzurri aspettano la Samp
I problemi iniziali e la difficoltà a proporsi costantemente in avanti dipendono dalla vivacità dei liguri e da un atteggiamento volutamente prudente, come a voler invitare la Samp a scoprirsi per poterla colpire nelle ripartenze ed invitarla a compiere uno sforzo fisico superiore alle proprie possibilità, fattore che a mio modo di vedere risulterà determinante.
Ebbene succede che la Sampdoria, nonostante tutto, non riesce a venir fuori, aspetta l’Inter a metacampo , vorrebbe sfruttare le ripartenze che l’Inter non concede e quindi la partita scorre e si sviluppa in una fascia di campo di trenta metri, condita da duelli fisici a metà campo ma povera di vere occasioni da goal per entrambe.
Ed ecco l’Inter
Nella seconda parte della prima frazione la squadra nerazzurra comincia a proporre gioco. Nainggolan e Candreva si cercano vicendevolmente e mettono più animo e intensità nelle loro giocate, coaudivati da Brozovic a metà campo e da D’ambrosio e Asamoah sulle fasce dove le manovre nerazzurre sfociano nella maggior parte dei casi.
Di vere occasioni però manco a parlarne eccetto qualche tentativo dalla distanza o qualche potenziale incursione in collaborazione con Icardi ben controllata dalla difesa avversaria.
Lampo di Nainggolan
Allo scadere del tempo un lampo interista accende il match quando, in seguito ad una punizione dalla trequarti respinta dalla difesa Sampdoriana, Nainggolan vince un contrasto al limite dell’aria e scaglia un fendente dei suoi che si insacca all’angolino dx basso della porta di Audero.
Gran tiro, gran goal, tutti ad esultare e festeggiare ma l’arbitro Guida, con l’ausilio del var (che novità per quest’anno) annulla la realizzazione per un fuorigioco non segnalato di D’ambrosio al momento di una punizione ad inizio azione. Un po’ severo il giudizio del var mi sembra in questa occasione, considerato che il fuorigioco (che c’è per carità) risulta essere anche non determinante ai fini del prosieguo di tutta l’azione successiva. Insomma una decisione che lascia qualche dubbio ma fatto sta che la rete viene annullata e da li a poco viene fischiata la fine del prino tempo.
Nel secondo tempo un’altra Inter
Si va al riposo Spalletti sicuramente negli spogliatoi lavora sulla testa dei suoi, e modifica più di qualcosa a livello tattico e di approccio collettivo in fase offensiva.
Si riparte ed è un’altra storia, la Samp appare sfiancata e l’Inter ha da subito il piglio di chi vuole vincere a tutti i costi la gara. Si arriva facilmente nella metà campo avversaria, i due laterali di difesa stazionano stabilmente oltre la linea di centrocampo e i nerazzurri incominciano un tambureggiante pressing sui portatori di palla blucerchiati.
L’inter recupera palloni su palloni, Giampaolo capisce che i suoi incominciano ad accusare la fatica del recupero giocato mercoledì contro la Fiorentina e pone i rimedi con qualche cambio a metà campo. Ma la differenza tecnica e la nuova disposizione tattica interista risulta efficace.
Candreva si sposta a destra e Politano va a sinistra e ci sono subito tre fiammate nel giro di pochi minuti con protagonista assoluto Candreva: un palo a portiere battuto, una conclusione di testa di Icardi in anticipo sul difensore su un suo cross dalla destra e un’altra conclusione che impegna severamente il portiere Doriano.
È un’Inter che fa pressing a tutto campo (Nainggolan, Vecino e Brozovic surclassano i dirimpettai blucerchiati) e che macina gioco in modo costante.
Spalletti cambia gli esterni
A metà secondo tempo ulteriore mossa di Spalletti che cambia i due esterni di attacco: dentro Keita Balde e Perisic, fuori Candreva e Politano.
La manovra perde intensità sulla fascia di destra ma acquista imprevedibilità su quella sinistra. Perisic e Asamoah, coaudivati da un Brozovic, uomo ovunque negli ultini 10 minuti, sono una spina nel fianco dei blucerchiati che proprio non riescono in nessun modo a venir fuori dal guscio e a rifiatare in fase difensiva.
Siamo all’85’ quando su un incursione in sovrapposizione di D’ambrosio sulla destra il pallone viene scaraventato al centro dalla linea di fondo senza che nessuno intervenga, ad eccezione di una piccola deviazione che conduce il pallone al limite dell’aria, dove l’accorrente Asamoah, con un bellissimo gesto tecnico, calcia di prima intenzione e con un tiro di bellissima fattura trafigge Audero.
Bel goal davvero i nerazzurri esultano insieme al ghanese ma anche stavolta, su segnalazione del var, la realizzazione viene annullata in quanto al momento del cross il pallone aveva superato la linea di fondo.
Giusta segnalazione e goal annullato senza se e senza ma. Peccato per la bellezza realizzativa ma si rimane sullo 0-0.
L’Inter forse un po’ stizzita da quest’ultima decisione si concede qualche attimo di pausa, che permette ai doriani – finalmente – di prendere qualche metro di campo utili ad allegerire la pressione a cui erano stati sottoposti.
Il recupero finale
Nel frattempo vengono decisi 5 minuti di recupero per via delle freguenti interruzioni e delle 6 sostituzioni fatte. Sono 5 minuti di follia: la Samp su un recupero a metà campo costruisce l’unica sortita in avanti della ripresa: dopo un batti e ribatti a centrocampo viene servito Defrel (apparso appariscente per tutto l’incontro) che, trovatosi a tu per tu con Handanovic ma in evidente fuorigioco lo batte in uscita con una conclusione rasoterra in controtempo.
Altro intervento var che certifica quanto non segnalato in campo dal guardalinee e goal annullato.
Dopo la momentanea paura, l’Inter tenta gli ultimi affondi. Parte un cross dalla sinistra di Perisic spizzicato dalla difesa blucerchiata, palla che giunge sul lato opposto a Brozovic che controlla e di controbalzo trafigge da pochi passi l’incolpevole Audero.
Stavolta è goal, Spalletti esulta e viene espulso per l’eccessiva foga con la quale festeggia il goal. Passano altri due minuti e mezzo ma non succede piu nulla di importante in campo e l’Inter, dopo il triplice fischio finale di Guida! festeggia e porta a casa tre punti ampiamente meritati e conquistati con una prestazione tutta cuore e muscoli.
Serie A
Atalanta, infortunio per Kolasinac in Champions: i dettagli
Infortunio in Champions League per Sead Kolašinac. Il difensore bosniaco costretto al cambio contro il Barcellona, al suo posto Scalvini.
Altro infortunio in difesa per Gasperini. Dopo Kossounou, il tecnico dell’Atalanta perde anche il difensore bosniaco ex-Marsiglia Kolašinac: uscito al 55esimo della gara di Champions League contro il Barcellona.
Atalanta, infortunio per Kolašinac: le sue condizioni
Il difensore nerazzurro ha giocato qualche minuto sul dolore prima di essere sostituito da Scalvini e questo alimenta un cauto ottimismo sulle sue condizioni. La sensazione è che non sia nulla di grave, nonostante il bosniaco sembrasse molto dolorante. Gli esami strumentali di domani ci diranno di più sulle sue condizioni.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
#ChampionsLeague | #Atalanta: si ferma #Kolasinac, al suo posto entra #Scalvini https://t.co/3ro8acOiu7
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 29, 2025
Serie A
Lazio, Dele Bashiru è un caso: cosa sta succedendo
Sembrerebbe ci siano delle frizioni in casa Lazio tra l’allenatore Marco Baroni e la dirigenza, il motivo sarebbe l’impiego di Dele-Bashiru.
Il motivo delle frizioni in casa Lazio sembrerebbe l’impiego del nigeriano, per l’allenatore Dele-Bashiru non è considerato ancora una riserva affidabile, pensiero totalmente opposto da quello della dirigenza.
Lazio, frizioni tra allenatore e società
Fisayo Dele-Bashiru, scommessa estiva del centrocampo biancoceleste, arrivato come semi-sconosciuto dal campionato turco, rischia ora di diventare un equivoco tattico nella rosa. Il centrocampista nigeriano ha avuto fin qui un rendimento altalenante tra campionato e coppe e per Baroni non è ancora considerabile una riserva affidabile nel ruolo di mediano. La società starebbe però insistendo con il tecnico per sfruttare meglio il nigeriano come jolly lì in mezzo. Trovargli una collocazione tattica, è diventata una specie di ossessione per il mister biancoceleste, pur di assecondare l’esigenza della dirigenza di veder valorizzata la propria scelta in estate.
Mercato in casa biancoceleste
I biancocelesti sono molto attivi sul mercato, la dirigenza sembra essere disposta ad accontentare Baroni sull’acquisto di un altro centrocampista, sono molte però le situazioni rimaste in sospeso e con il mercato verso la chiusura la squadra della capitale rischia di rimanere a mani vuote. Sia le trattative per Fabbian che per Casadei sembrano bloccate e questa situazione non fa molto piacere all’attuale tecnico.
Serie A
Napoli, Garzya: “Incuriosisce soprattutto la sfida del Milan, perchè lo spogliatoio è un casino in questo momento e bisogna vedere come reagiscono.”
L’ex giocatore Luigi Garzya oggi ha parlato a TMW Radio delle italiane impegnate in Champions League ma anche del Napoli di Antonio Conte.
L’ex giocatore Luigi Garzya oggi ha parlato a TMW Radio delle italiane impegnate stasera in Champions League e non solo, anche chi le coppe non le sta facendo, come il Napoli guidato da Antonio Conte.
Napoli, Garzya: “Il Napoli non avendo le Coppe punta esclusivamente sul campionato e vuol dire tanto”
L’ex giocatore Luigi Garzya, oggi ha parlato a TMW Radio del mercoledì di Champions League e delle italiane impegnate stasera. Ma non solo, si è soffermato su una squadra che quest’anno non fa le coppe europee, come il Napoli di Antonio Conte.
Sulle italiane impegnate stasera, Garzya fa il punto in particolare sul Milan di Conceicao: “Incuriosisce soprattutto la sfida del Milan, perché lo spogliatoio è un casino in questo momento e bisogna vedere come reagiscono. La fortuna è che hanno passato quasi il turno e incontrano una squadra modesta. Gli strascichi ci sono stati e vedremo la reazione. Ora è un campo minato e credo che la situazione sarà questa da qui a fine stagione”.
Poi, un appunto sulla Roma impegnata in Europa League: “E’ chiaro che è difficile. In questo momento sono razionale. Il cammino è difficile, purtroppo ha vinto dopo 7 mesi la prima partita fuori casa, lei dovrebbe andare come un treno e le altre dovrebbero rallentare. E sono tante davanti. Se poi dovesse andare anche in Europa, non sarà facile. Non ha una rosa che può permettersi il doppio impegno. Più vai avanti e più vengono meno energie fisiche e mentali”.
Infine, un suo commento sulla squadra che quest’anno non fa le coppe europee, il Napoli di Antonio Conte: “Il Napoli non avendo le Coppe punta esclusivamente sul campionato e vuol dire tanto. Secondo me insieme all’Inter è la favorita per il titolo. Il Napoli deve puntare a vincere, perché occasioni del genere non ti capitano spesso” ha concluso.
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