Inter – Cagliari 2-2, Thuram e Calhanoglu non bastano: Ranieri rimonta due volte I Le pagelle nerazzurre

Inter-Cagliari 2-2, in vantaggio per due volte con Thuram e Calhanoglu (su rigore), i nerazzurri si fanno doppiamente raggiungere. Ora lo scudetto può arrivare solo con una vittoria sul Milan. Le pagelle nerazzurre.

Sommer 6: incassa due gol, ma su entrambi non ha colpe specifiche. Sfuma un altro clean sheet, ma questa volte si porta con se anche due punti.

Bisseck 6,5: il migliore della retroguardia, arpiona e ripulisce ogni pallone senza paura. La sua crescita continua.

Acerbi 4: due errori da matita rossa, uno per ogni gol del Cagliari. Clamorosamente disattento e fallace.

Bastoni 5,5: sul primo gol può fare certo di meglio per fermare Luvumbo, ed è una “leggerezza” che si paga a caro prezzo (dall’86’ Buchanan sv).

Darmian 6: vivace sull’esterno e uno tra i pochi a tenere accesa la fiamma sull’attenzione (dal 75′ Dumfries 5: niente da segnalare).

Barella 6,5: argento vivo addosso, corre e si mostra in forma, predicando, a tratti, nel deserto. Scattante per 90′.

Calhanoglu 6,5: ennesimo rigore trasformato, altro mattoncino sulla sua percentuale mostruosa di precisione dal dischetto.

Mkhitaryan 6: non sfodera tutte le sue forze e il suo talento, forse perché su di lui pende una ammonizione (dal 64′ Frattesi 6: da segnare a referto il suo contributo nel conquistare il rigore del 2-1).

Dimarco 6: partita molto positiva per lui, in cui prova anche il tiro, oltre ai cross (dal 75′ Carlos Augusto 5: anche per lui, nulla da segnalare).

Thuram 6,5: si rivedere un suo gol dopo un periodo di chiara involuzione. Non fa altre cose eccezionali, ma tanto basta per segnarne il risveglio.

Sanchez 6: anche lui si guadagna la pagnotta. Serve a Thuram l’assist per la rete che stappa la partita (dal 75′ Arnautovic 5: il suo ingresso in campo non si nota).

Simone Inzaghi 5,5: il gol di Thuram illude l’Inter su una possibile vittoria in scioltezza. Niente di tutto ciò. I nerazzurri vengono rimontati due volte. Il peccato più grande di chiudere le partite è anche questo.