Serie A
Inter-Como 2-0, Carlos e Thuram portano i dolci sotto l’albero I Le pagelle nerazzurre
Inter-Como 2-0, una gara non facile per i nerazzurri si conclude con una vittoria meritata, che porta Inzaghi a -3 dalla vetta. Thuram sale sul trono dei bomber, Lautaro ancora a secco. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 6: nel primo tempo il Como non crea grossi pericoli, nelle ripresa un paio di squilli ricordano al portiere svizzero che non è il caso di distrarsi.
Bisseck 6: gioca sul filo del rasoio, certamente non una grandissima prestazione, ma abbiamo visto decisamente di meglio. Non rinuncia alla fase offensiva (dal 74′ De Vrij 6: il suo ingresso rimette le pedine nei proprio ruoli naturali).
Bastoni 6,5: da centrale non sfigura, anche se la sua mancanza sulla mancina porta meno spinta, e questo si sente in avanti.
Carlos Augusto 7: seconda stoccata di fila dopo quella dello 0-5 sulla Lazio. Piccoli passi ma essenziale, ormai è un ingranaggio fondamentale.
Dumfries 5,5: calcia alle stelle una colossale occasione preparatagli da Mkhitaryan. Un pò spento, non riesce a incidere come fa di solito.
Barella 6: si tiene risparmiato, forse perché non è ancora al 100% della sua condizione potenziale (dal 74′ Zielinski 7: sgroppata finale che arriva sui piedi del letale Thuram. Un quarto d’ora molto positivo).
Calhanoglu 6: buone geometrie nel primo tempo, meno vistoso nella ripresa. Ennesimo assist, su corner, per Carlos Augusto.
Mkhitaryan 7: una serata di lotta, di quelle sue. Tanti palloni gestiti al meglio, l’armeno vuole concludere al meglio il suo 2024 (dall’89’ Frattesi sv).
Dimarco 6: molto sulle sue, sollecitato poco, serata da minimo sindacale (dall’80’ Buchanan sv).
Thuram 7,5: strapotere fisico impressionante e capacità di lottare su ogni pallone offensivo. Cerca spesso l’iniziativa personale, nel finale sorprende Reina con una botta violentissima sotto la traversa. Sale sul gradino più alto dei cannonieri.
Lautaro 4,5: un gol (casuale) glielo annullano, quello effettivo non lo trova più da troppo tempo. Involuzione preoccupante, dopo un periodo di apparente ripresa. La sua latitanza ormai è un caso (dall’89’ Taremi sv).
Simone Inzaghi 6,5: deve ridisegnare la difesa complici le pesanti assenze. Ottiene ottime risposte dagli adattamenti, ma continua a cercare il miglior Lautaro. Al momento c’è Thuram a fare tutto l’attacco nerazzurro. La Beneamata torna a -3 dall’Atalanta.
Serie A
Parma-Lecce, la posta in gioco è altissima e Pecchia rischia
Il primo match della prossima giornata di Serie A è Parma-Lecce. Al Tardini va in scena una delicatissima sfida salvezza e il futuro di Pecchia è in bilico.
I crociati non vincono da 4 partite e davanti al proprio pubblico hanno l’occasione di dare un colpo deciso alla lotta salvezza. Dall’altra parte i salentini devono rialzare la testa dopo il brutto KO con l’Inter.
Parma-Lecce ad alta tensione
Il match ha diverse chiavi di lettura, a cominciare dalla posizione di Fabio Pecchia che non pare più tanto stabile, specie dopo il clamoroso KO a San Siro contro il Milan. I tifosi rumoreggiano e non hanno intenzione di chiudere gli occhi in caso di un’altra sconfitta contro una concorrente dopo quella contro il Genoa.
Tuttavia, i pareggi contro Torino e Venezia hanno contribuito a non far sprofondare il Parma in piena zona rossa e l’allenatore ha più volte ribadito l’intensità con cui la squadra si allena in settimana e la voglia presente in tutti di ribaltare al più presto la situazione. Il mercato ha portato in dote Djuric ma non solo e da domani la necessità è quella di fare più punti possibili.
Dall’altra parte Marco Giampaolo sembra aver risvegliato il Lecce dal torpore di inizio stagione causato in parte anche dall’ex allenatore Luca Gotti. I salentini hanno decisamente cambiato marcia ma le ultime prestazioni deludenti contro Cagliari e Inter (8 gol incassati in totale), hanno fatto preoccupare i tifosi. Questa amnesie (vedi anche la sconfitta di Como), potrebbero seriamente mettere in pericolo una stagione intera.
Il lavoro di Corvino e Trichera ha portato in Puglia un giocatore importante come Karlsson ma anche giovani promettenti come Tiago Gabriel e Danilo Veiga, starà all’allenatore amalgamare il tutto e “cucinare” la salvezza.
Serie A
Atalanta, infortunio per Kolasinac in Champions: i dettagli
Infortunio in Champions League per Sead Kolašinac. Il difensore bosniaco costretto al cambio contro il Barcellona, al suo posto Scalvini.
Altro infortunio in difesa per Gasperini. Dopo Kossounou, il tecnico dell’Atalanta perde anche il difensore bosniaco ex-Marsiglia Kolašinac: uscito al 55esimo della gara di Champions League contro il Barcellona.
Atalanta, infortunio per Kolašinac: le sue condizioni
Il difensore nerazzurro ha giocato qualche minuto sul dolore prima di essere sostituito da Scalvini e questo alimenta un cauto ottimismo sulle sue condizioni. La sensazione è che non sia nulla di grave, nonostante il bosniaco sembrasse molto dolorante. Gli esami strumentali di domani ci diranno di più sulle sue condizioni.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
#ChampionsLeague | #Atalanta: si ferma #Kolasinac, al suo posto entra #Scalvini https://t.co/3ro8acOiu7
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 29, 2025
Serie A
Lazio, Dele Bashiru è un caso: cosa sta succedendo
Sembrerebbe ci siano delle frizioni in casa Lazio tra l’allenatore Marco Baroni e la dirigenza, il motivo sarebbe l’impiego di Dele-Bashiru.
Il motivo delle frizioni in casa Lazio sembrerebbe l’impiego del nigeriano, per l’allenatore Dele-Bashiru non è considerato ancora una riserva affidabile, pensiero totalmente opposto da quello della dirigenza.
Lazio, frizioni tra allenatore e società
Fisayo Dele-Bashiru, scommessa estiva del centrocampo biancoceleste, arrivato come semi-sconosciuto dal campionato turco, rischia ora di diventare un equivoco tattico nella rosa. Il centrocampista nigeriano ha avuto fin qui un rendimento altalenante tra campionato e coppe e per Baroni non è ancora considerabile una riserva affidabile nel ruolo di mediano. La società starebbe però insistendo con il tecnico per sfruttare meglio il nigeriano come jolly lì in mezzo. Trovargli una collocazione tattica, è diventata una specie di ossessione per il mister biancoceleste, pur di assecondare l’esigenza della dirigenza di veder valorizzata la propria scelta in estate.
Mercato in casa biancoceleste
I biancocelesti sono molto attivi sul mercato, la dirigenza sembra essere disposta ad accontentare Baroni sull’acquisto di un altro centrocampista, sono molte però le situazioni rimaste in sospeso e con il mercato verso la chiusura la squadra della capitale rischia di rimanere a mani vuote. Sia le trattative per Fabbian che per Casadei sembrano bloccate e questa situazione non fa molto piacere all’attuale tecnico.
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