Le interviste
Inter-Como, Lady Gabrielloni: “Vi racconto il mio bomber”

Si avvicina il match Inter-Como e non poteva esserci occasione migliore per incontrare ‘Lady Gabrielloni’ Elisa Cardinali, fidanzata del bomber del Como Alessandro Gabrielloni, protagonista domenica scorsa contro la Roma con gol e assist. Ecco cosa ha detto ai nostri microfoni la studentessa universitaria di Chimica a Camerino, nelle Marche.
Ciao Elisa, dove vedi questo Como… potrà arrivare molto in alto nel prossimo futuro?
“Spero che arriveranno il più lontano possibile e che faranno un po’ come l’Atalanta. Mi auguro che continueranno a salire sempre più in alto, perché se lo meritano…”
Capitolo Gabrigol: vedresti bene il tuo fidanzato un giorno con la maglia della Nazionale di Spalletti, o comunque vuoi fargli un augurio particolare?
“Gli auguro che possa essere all’altezza di qualsiasi cosa o situazione come la Nazionale o altre squadre. Glielo auguro con tutto il cuore… Poi se sarà bene, se non sarà fa niente. In ogni modo so che lui metterà sempre la stessa determinazione nel fare tutto quello che la vita e il calcio gli pongono davanti…”
Alessandro Gabrigol ha dei ‘segreti’ o ‘sogni’ nel cassetto? Cosa puoi svelarci in merito?
“Il sogno di Ale era quello di arrivare in A e segnare il suo primo gol. L’ha appena raggiunto. Ma è una persona che non si è mai posta limiti e l’ha dimostrato in tutti questi anni. Quindi penso che, in questo momento, il suo sogno nel cassetto sia magari, non lo so, giocare in Nazionale o arrivare in Champions. Quello che penso io è che non sarà mai una persona che dirà ‘ok, basta, sono soddisfatto’. In altri termini, finché avrà possibilità, cercherà di raggiungere sempre obiettivi più alti. E penso che questa sia una delle caratteristiche di Ale che mi ha fatto alla fine innamorare di lui. Perché, appunto, è sempre molto positivo, propositivo, determinato. Sono qualità davvero molto belle, che fanno anche bene in realtà alla nostra relazione…”
Concedici una battuta: nel mondo del calcio, pensi di poter essere ritenuta una wag? È un’etichetta che può dar fastidio sotto alcuni aspetti secondo te?
“In realtà non conosco il vero significato di wags. Io sto con Ale, cerco di dargli supporto nel meglio delle mie capacità; cerco sempre di seguirlo in ogni scelta che fa ma poi ho comunque la mia vita. Faccio la magistrale di Chimica a Camerino, quindi ho anch’io i miei obiettivi. Diciamo che entrambi, insieme, ci supportiamo per raggiungere le nostre mission: le mie ovviamente sono diverse dalle sue.
Semplificando: cosa significa oggi essere ragazza o moglie di un calciatore a tuo giudizio? In molti parlano spesso di wags: tanto per capirci, pensiamo ad esempio, in questi anni, a Michela Persico ‘accostata’ a Rugani o Wanda Nara a Icardi (a cui il Como sembrerebbe aver “preferito” proprio Ale Gabrigol, lì in attacco…)…
“Io personalmente sono un po’ atipica da questo punto di vista. Come Ale, sono di Jesi e dunque sono molto alla mano, tranquillissima. Essere etichettata tra le wags? A me va bene tutto ma ho sicuramente altri obiettivi nella mia vita…”
A Jesi a maggio ha ricevuto il Premio Cesarini, inventore della famosa ‘Zona Cesarini’. Dove ha messo questo suo prestigioso trofeo, visto che tra l’altro era seduto in platea dietro al CT della Nazionale Luciano Spalletti quel pomeriggio al Teatro Pergolesi?
“Tiene il trofeo a casa, a Jesi, nella sua cameretta. Il premio Cesarini è esposto insieme ad altre sue cose del calcio”
Dal campo alla pizza (con tanto di servizio Tg1 lunedì scorso)… Lo vedresti bene anche in cattedrà all’Università come relatore? Speriamo accolga il nostro invito, che gli abbiamo fatto già nei mesi scorsi…
“Speriamo, glielo dico (ride, ndr). Intanto Forza Como e Buon Natale a tutti!”

Pizza Gabrielloni ideata dal giornalista Daniele Bartocci. Intervista Lady Gabrielloni a cura di Daniele Bartocci
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Roma, Bonetti: “Spero Ranieri rimanga nei quadri dirigenziali”

L’ex calciatore di Roma e Juventus, Dario Bonetti, ha concesso un’intervista esclusiva ai nostri microfoni sulla gara di domani sera.
Alcune dichiarazioni inedite rilasciate da Dario Bonetti in vista della gara di domani all’Olimpico che vede concorrere Roma e Juventus: l’assenza di Dybala è significativa.

L’URLO DI IGOR TUDOR E CLAUDIO RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, l’intervista a Dario Bonetti
Il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni inedite, che fanno luce su problematiche relative alla dirigenza e alla composizione della rosa. Fra i temi toccati da Bonetti spiccano l’assenza di Dybala e l’entrata di Pellegrini, l’addio di Ranieri a fine stagione e l’arrivo di Tudor sulla panchina bianconera.
Volevo semplicemente chiederle cosa si aspetta dalla gara dell’Olimpico?
“Mi aspetto una partita dinamica, dove tutte e due le squadre vogliono vincere perciò una partita dove la gente si può divertire. pressing e giocate verticale.”
Dybala assenza pesante, punterebbe su Pellegrini? E dall’altra parte su Vlahovic o Kolo Muani?
“Da parte della Roma è sicuramente un assenza pesante quella di Dybala. Per quanto riguarda la Juventus io giocherei sempre con due attaccanti – prosegue – poi gli attaccanti giocano in linea, verticale, diagonale ma due giocatori come Vlahovic o Muani rischierei sicuramente.”
Ranieri ha già detto che lascerà, Tudor è appena arrivato. Chi vede sulle panchine per il prossimo anno? Si parla di Pioli o Montella per la Roma e Gasperini o Conte per la Juventus
“Spero che Ranieri per quanto riguarda la Roma comunque rimanga nei quadri dirigenziali perché potrebbe essere il personaggio giusto per riempire i vuoti che danno un grande aiuto dai punti di vista tecnici per quanto riguarda questa stagione – prosegue – sinceramente non sono interessato, mi piace più uno che l’altro, per me è indifferente. La cosa più importante è che si hanno gli allenatori che semplici e non complicano le cose perché Ranieri quando è arrivato quest’anno ha cambiato la squadra da un punto di vista mentale, tattico e ha dato risultati. Ci vogliono allenatori che abbiano esperienza e determinate caratteristiche su una piazza come Roma. Per farla breve, vorrei dire su quanto bisogna prendere gli allenatori concreti e che sappiano gestire come ha gestito Ranieri.”
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Chirico: “Tudor imposto da Elkann, torna Vlahovic dal 1′. Juventus, proverei Gasperini”

Marcello Chirico, noto giornalista sportivo e tifoso della Juventus, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni.
Marcello Chirico, noto giornalista e opinionista legato alle vicissitudini della Juventus, è tornato a parlare del cambio Thiago Motta-Tudor, ma anche della corsa Champions, con i bianconeri che ora non possono più sbagliare.
Marcello Chirico: “Tudor andava fatto prima”
Sulla Juventus: che idea si è fatto sull’arrivo di Tudor? Ora si aspetta Vlahovic dal 1′? “Per come si erano messe le cose, un cambio in panchina era non solo auspicabile ma doveroso. Ed è stato fatto anche con ritardo, perché andava forse già fatto dopo lo 0- 4 con l’Atalanta, o perlomeno dopo Firenze. Tudor è stato contattato da intermediari di Giuntoli ma imposto poi da Elkann, che mi descrivono abbastanza infastidito per la piega negativa che ha preso la stagione della Juve. Di sicuro con Tudor troverà di nuovo spazio Vlahovic, perché è un giocatore che a Igor piace molto”.
A breve ci sarà Roma-Juventus. Che gara si aspetta? “Roma-Juve sarà un partita che la Juve non potrà perdere se vuole conquistare il 4 posto, ma la Roma è in un buon momento e non regalerà nulla, anche perché è tornata prepotentemente in corsa pure lei per l’Europa”.
Proprio su Roma e Juventus: Gasperini a oggi servirebbe più alla Juve o alla Roma? “Gasperini è un allenatore al quale va dato tempo per costruire un modello come quello atalantino. Lui sa lavorare sui giovani, ma i giovani vanno fatti crescere. Roma ha una piazza difficile, molto poco paziente, la Juventus è un club esigente,dove se non dimostri subito di valere vieni fatto fuori (vedi Motta). Personalmente Gasperini lo proverei, perché al momento è l’unico in Italia ad esprimere un gioco europeo, eppoi perché ambisce da anni alla panchina Juve (dove è cresciuto), resta comunque un profilo a rischio per i motivi che ho detto prima”.

THIAGO MOTTA PARLA CON MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le interviste
ESCLUSIVA – Canuti: “Germania-Italia, scelte obbligate per Spalletti. Allegri all’Inter? Terrei Inzaghi, cresce ogni anno”

Nazzareno Canuti, ex calciatore di Inter, Milan e Genoa, intervenuto ai nostri microfoni, ha parlato della sfida di Nations League di questa sera, ma anche dell’Inter e del futuro di Inzaghi, che a fine stagione potrebbe lasciare i nerazzurri.
Germania-Italia, ci siamo. Secondo lei che partita sarà? “Purtroppo siamo una Nazionale leggera e comunque sono scelte quasi obbligate per troppi stranieri nel nostro campionato e gli italiani questi sono( “Per Spalletti”)”.
Cosa non ha funzionato nella sfida di San Siro? “La difesa non mi è piaciuta! In area di rigore devi stare attaccato all’avversario e non a 1metro”
Invece sulla corsa scudetto dell’Inter e la Champions cosa si aspetta? “La vera Inter lotterà per tutti i traguardi e la squadra di Inzaghi è molto unita. C’è stato qualche infortunio di troppo ma credo in questo gruppo”.
Si parla del futuro di Inzaghi, secondo lei è finito il ciclo? Punterebbe su un allenatore come Allegri? “Assolutamente no, Inzaghi è preparatissimo e cresce ogni anno”.
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