Serie A
Inter-Como, le probabili formazioni e dove vederla

Tra le partite del diciassettesimo turno di serie A c’è anche la sfida lombarda tra Inter e Como. Andiamo a presentare il match, con le probabili formazioni e dove vederlo.
Lunedì di posticipo a San Siro per la giornata numero 17 di serie A. Di fronte si troveranno Inter e Como, alle prese con la lotta scudetto e la ricerca di punti preziosi per la corsa salvezza.
I nerazzurri di Simone Inzaghi stanno vivendo un periodo di grande salute, e lo hanno ribadito con il successo sulla Lazio per 6-0. La sfida dell’Olimpico ha ribadito come i campioni uscenti vogliano ripetersi e che la condizione, fisica e mentale, sia ora per loro ottimale.
Una scossa morale è arrivata anche per gli ospiti, che sabato scorso si sono tolti la soddisfazione di battere una Roma in crisi più che nera. I blu di Fabregas non vogliono passare per la vittima sacrificale e faranno di tutto per rendere difficile la vita ai nerazzurri.

L’ESULTANZA URLO DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Inter
La missione è non adagiarsi sugli allori per i nerazzurri, che hanno surclassato la Lazio ma non possono prendere sotto gamba una sfida che nasconde molte insidie.
Continua la convalescenza di Acerbi, che nemmeno contro i lariani sarà a disposizione, così come Pavard. Fuori probabilmente anche Barella, con qualche chance di convocazione last minute.
In mediana ballottaggio Frattesi–Zielinski per prendere il posto dell’ex Cagliari, mentre in attacco nessun dubbio sull’utilizzo della coppia Lautaro–Thuram.
Qui Como
I lariani sognano lo sgambetto ai campioni d’Italia dopo aver strappato tre punti alla Roma. Fabregas potrebbe preferire, ancora una volta, Reina a Audero.
Nessun dubbio in difesa, dove i quattro posti saranno occupati da Barba, Van der Brempt, Goldaniga e Kempf.
In mezzo Sergi Roberto e Da Cunha a far legna, e il trio Fadera–Nico Paz–Strefezza dietro a Belotti, in vantaggio su Cutrone.
Probabili formazioni
Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi
Como (4-2-3-1): Reina; Barba, Van der Brempt, Goldaniga, Kempt; Sergi Roberto, Da Cunha; Fadra, Nico Paz, Strefezza; Cutrone. Allenatore: Cesc Fabregas
Dove vederla
Per seguire Inter-Como, in programma domani sera alle ore 20.45, sarà sufficiente connettersi sull’app Dazn, oppure al canale Sky Sport Calcio.
Serie A
Lazio, Pedro: “Parte cruciale della stagione. E sulla Champions…”

L’attaccante della Lazio Pedro, ad un “meet and greet” organizzato dalla società, ha parlato delle aspettative del club per questo finale di stagione.
Lo spagnolo ex Barcellona ha analizzato le speranze del club su un finale di stagione che possa regalare al club capitolino un posto in Europa e, perchè no anche quella più ambita.

L’ESULTANZA DI MARCO BARONI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le parole di Pedro
“Adesso arriva la parte più importante della stagione”. Parla così Pedro, attaccante della Lazio, al “meet and greet” per incontrare i tifosi biancocelesti organizzato dalla società al centro commerciale Roma Est: “All’Olimpico servirà la spinta dei tifosi? Sì, ovviamente con loro al nostro fianco siamo più forti, dobbiamo fare bene fino alla fine se vogliamo chiudere al meglio una bella stagione”.
“In questa sosta abbiamo lavorato molto forte – prosegue l’ex Barca -, ma abbiamo anche riposato un po’ per staccare la testa e prendere un po’ di carica per queste partite che arrivano adesso che sono difficili e importanti per finire bene la stagione”.
Riusciranno Pedro e la Lazio a chiudere la stagione con un finale da Europa?
Serie A
Juventus, futuro incerto anche per Giuntoli?

Juventus, dopo il cambio in panchina che ha portato all’esonero di Motta continuano ad esserci delle valutazioni anche sulla direzione sportiva.
Non rappresenta certo una novità il fatto che, attualmente, alla Juventus regni l’incertezza più assoluta. Dopo l’esonero dell’allenatore, anche il futuro del direttore sportivo Cristiano Giuntoli è stato in discussione. La sua posizione, finora mai messa in dubbio, è ora oggetto di valutazioni interne.
Ricordiamo infatti che a Giuntoli è stata data finora carta bianca su tutto. Tuttavia, a tutto c’è un limite, specie quando i risultati non arrivano.
Juventus, la scelta di Tudor è un indizio
La scelta di Igor Tudor come nuovo tecnico, preferito a Roberto Mancini, ha evidenziato diverse correnti all’interno della dirigenza e alimentato riflessioni sull’assetto futuro del club. Tuttavia, per il momento Giuntoli resta saldo al timone e continua a lavorare su due fronti. Da un lato occorre garantire la qualificazione in Champions League per garantire delle entrate significative; dall’altre, il ds deve anche correre ai ripari e preparare un eventuale piano di ridimensionamento in caso di mancato obiettivo.
Insomma, il suo destino – come quello di molti altri giocatori – si deciderà dunque a fine stagione, quando la società tirerà le somme sui risultati per valutare le prossime strategie di mercato.
Serie A
Udinese, Lucca: “Abbiamo un gruppo forte e di personalità. Nazionale? Contento della chiamata”

Dall’avventura nell’Udinese all’esperienza con la Nazionale italiana: il centravanti Lorenzo Lucca si racconta in una lunga intervista alla Gazzetta.
Nella sorprendente Udinese che occupa la prima metà della classifica di Serie A, uno dei giocatori chiave è certamente Lorenzo Lucca. Punta centrale classe 2000, è arrivato in Friuli nell’estate del 2023 dopo l’esperienza poco felice all’Ajax. 8 gol e 4 assist nella sua prima stagione in Serie A, mentre adesso è già in doppia cifra, con ancora 9 giornate al termine del campionato.

LORENZO LUCCA E LUCIANO SPALLETTI (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Il momento positivo di Lorenzo Lucca tra l’Udinese e la Nazionale
L’attaccante bianconero ha concesso una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha trattato diversi temi, dai retroscena sulla sua Udinese alla chiamata del CT della Nazionale italiana Luciano Spalletti. Di seguito le sue parole.
L’esperienza in Nazionale
“Sono contento perché il CT mi ha dato spazio. E ho ritrovato tanti compagni dell’Under 21. Ma torno esattamente come sono andato, decido di proseguire il percorso con l’Udinese: mancano nove partite, bisogna dare tutto. Ho legato con Ricci, che è di Pisa dove io sono stato. Ma in generale quello della Nazionale è un gruppo unito con giovani forti. Sono fiducioso, andremo al Mondiale, non ci sono scuse“.
Su Kean
“Io e Moise siamo stati insieme al Torino da piccoli. È un grande amico. Ci conosciamo da quando eravamo bambini ed è stato bello ritrovarsi e ricordare cosa facevamo in spogliatoio. Siamo sempre rimasti in contatto. È fortissimo. Lui ha più tiro e io più colpo di testa? Abbiamo tutti e due tutto. Non gli invidio nulla“.
La chiave per restare nel gruppo
“Continuare a lavorare con serenità, stare tranquillo. E non devo mettermi pressioni addosso. Devo pensare a migliorarmi come ho fatto finora, con la fiducia dell’Udinese che due anni fa è stata la prima a credere in me dopo un’annata difficile“.
La cattiveria agonistica
“Io ne ho tanta. Se non hai fame non vai da nessuna parte. Dobbiamo cercare di andare più avanti possibile, ricordandoci che lo scorso anno abbiamo rischiato grosso salvandoci alla fine. Ma a Udine c’è un gruppo forte, con gente di personalità. Non mi pongo obiettivi, farlo può essere un limite mentale. Non parlo di obiettivi. Ragiono partita dopo partita, gol dopo gol“.
Sull’episodio con Thauvin a Lecce
“Ho portato tutti i compagni a cena. Siamo andati a 20 minuti da Udine. Ho pagato, ma non c’è più bisogno di parlarne. È stata ingigantita. Thauvin è molto forte e ci dà una grossa mano“.
Sarà possibile un’altra avventura all’estero?
“Non fa differenza. Sono cresciuto a livello fisico, tecnico e mentale. All’estero vedo più gol, la Serie A è difficile ma è una sfida che mi dà adrenalina. Sono padrone del mio destino“.
Su alcuni compagni di squadra
“Sanchez mi dà tanti consigli. Ci parlo molto anche perché conosco lo spagnolo. Solet è forte, ma con me fa fatica… Ha tanta tecnica e molta stima di se stesso. In questo lavoro la mentalità fa il 90%. Iker Bravo ha tecnica e personalità e può essere il futuro dell’Udinese”.
I prossimi impegni in campionato
“Abbiamo alcuni scontri diretti in casa, abbiamo il Bologna e la Fiorentina. E noi in casa siamo forti. Genova è un campo difficile, caldo. Non dobbiamo pensare a finire nella parte sinistra della classifica, ma a dare sempre tutto“.
Sull’Ajax
“Quelli che sento, Edson Alvarez e Conceição, non ci giocano più. Auguro ogni bene al club che non mi appartiene più. Ma il passato è passato. Non sono stato riscattato, ragiono solo sul presente“.
-
Calciomercato7 giorni fa
Fiorentina, riscatto in bilico per Adli? | La situazione
-
Serie A3 giorni fa
Milan, il casting e’ sempre più in salita: il veto di D’Amico e i dubbi di Paratici
-
Serie A2 giorni fa
Juventus, quanto costa l’esonero di Thiago Motta? Le cifre
-
Notizie1 giorno fa
Milan, salgono le quotazioni di D’Amico: quale allenatore potrebbe portare
-
Calciomercato2 giorni fa
Galeone: “Allegri non andrà al Milan”
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, possibile colpo in arrivo dal Chelsea?
-
Serie A4 giorni fa
Bologna, Italiano: “Sono pronto a rinnovare: che bello far sognare questa città!” | Il rapporto con Firenze
-
Serie A3 giorni fa
Juventus, Giuntoli a valanga su Thiago Motta: “Mi vergogno di averti scelto”