Serie A
Inter, Criscitiello: “Per perdere lo scudetto dovrebbe suicidarsi, ma occhio alla Juve”
![Criscitiello](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/02/Michele-Criscitiello-3.jpg)
Criscitiello ha parlato del testa a testa tra Inter e Juventus, che oggi è una corsa a due, con un Milan troppo distanziato che non convince. Le sue parole
Per Criscitiello solo un suicidio fermerebbe l’Inter
Tutti parlano della strana coppia: Inter e Juventus. Due squadre così diverse eppure così vicine in classifica, separate da soli due punti e con uno scontro diretto alle spalle che ha lasciato i puntini di sospensione su una sfida che potrebbe durare per tutta la stagione. Per Michele Criscitiello è l’Inter la squadra da battere. Ma il fiato sul collo della Juventus non aiuterebbe nessuno, neanche una corazzata così collaudata e vincente come quella nerazzurra.
![Juventus-Inter - Depositphotos](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/11/ALLEGRI-vs-INZAGHI.jpg)
Massimiliano Allegri e Simoni Inzaghi sorridenti prima di un match tra bianconeri e narazzurri
Le parole del giornalista
Su Sportitalia.com Criscitiello ha detto la sua sulla lotta scudetto. Ecco il suo intervento: “Se non vince l’Inter lo farà la Juventus ma deve suicidarsi la squadra di Inzaghi perché è la più forte. Anche se il testa a testa con la Juventus non lo auguro a nessuno. Sarà una bella sfida tra dirigenti top. Marotta contro Giuntoli. Per dire la verità Marotta ha Ausilio e Baccin che sicuramente sono un braccio destro e sinistro che oggi Giuntoli a Torino non ha. Per ora. La Juventus non molla e non mollerà. Certamente due filosofie diverse e due modi di fare calcio diverso. E’ anche vero che sono due rose costruite in maniera opposta e Allegri oggi non ha neanche la metà della qualità che si ritrova Simone Inzaghi. Però vedete la Juve. Sempre la stessa. Brutta, ti aspetta e ti punisce. Per gli amanti del calcio una sofferenza, per gli amanti della praticità una goduria. Io appartengo al secondo gruppo e Allegri fa bene a pensare solo ed esclusivamente alla classifica. Al netto di tutte le difficoltà che ha in rosa, con uomini contati e qualità poca. Oggi sembra segnato, a favore dell’Inter, un testa a testa con i bianconeri ma se arrivi ad aprile e maggio a giocartela con la Juve devi avere paura. E’ una società abituata a vincere e se non la stacchi potrà crearti grandi difficoltà”.
Serie A
Serie A, classifica marcatori: nessun movimento in top 10
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Retegui.jpg)
Con la fine della 25esima giornata di Serie A è tempo di dare uno sguardo anche alla classifica marcatori. Non c’è stato alcun gol nelle prime 10 posizioni.
Tra squalifiche e infortuni nessuno tra i 10 attaccanti con più gol in Serie A in questa stagione ha gonfiato la rete. La situazione è rimasta invariata a causa dei vari imprevisti.
Classifica marcatori Serie A, la situazione
Gli stop di Atalanta e Inter ma anche la squalifica Kean hanno inciso sulla classifica marcatori, che vede ancora Mateo Retegui al comando con 20 gol e seguito dall’attaccante della Fiorentina (a quota 15), alla base del podio invece Marcus Thuram rientrato durante il match con la Juventus.
Anche Ademola Lookman non ha preso parte alla sfida contro il Cagliari e rimane fermo a 10 centri. Al 5° posto Romelu Lukaku che all’Olimpico ha fornito un assist ma non è riuscito a timbrare il cartellino.Sempre a quota 9 reti c’è Taty Castellanos, uscito proprio durante il match contro il belga per infortunio dopo circa mezz’ora.
![classifica marcatori](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Lukaku-3.jpg)
ROMELU LUKAKU RAMMARICATO A FINE GARA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’altro argentino che conta lo stesso numero di reti è rimasto a secco nel big match dello Stadium così come Lorenzo Lucca. La Roma trionfa a Parma senza Artem Dovbyk, rimasto in panchina per tutta la gara e preservato in vista del Porto che in questa stagione ha collezionato 8 gol.
Chiude la top 10 il grande separato in casa Juventus, Dusan Vlahovic che nonostante il minutaggio molto ridotto negli ultimi match è riuscito a gonfiare la rete 8 volte.
Serie A
Genoa, Viera: “bisogna lavorare con umiltà. Siamo sulla strada giusta”
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/VIEIRA-2.jpg)
L’allenatore del Genoa Vieira ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della sfida contro il Venezia: “i cambi hanno portato intensità e qualità”.
Il Genoa vince per 2-0 una sfida ostica contro il Venezia di Di Francesco. Nell’intervista post gara, Vieira si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi e del contributo importante che hanno dato i cambi con il loro impatto sulla gara.
Le parole di Vieira post Genoa-Venezia
“Dobbiamo continuare a lavorare e a crescere. Oggi primo il primo tempo è stato molto difficile per noi. Credo che il Venezia abbia fatto un’ottima partita, ma siamo rimasti concentrati, solidi in difesa, con un centrocampo organizzato e abbiamo aspettato il secondo tempo per fare questi gol importanti. I giocatori che sono entrati hanno portato intensità e qualità. Non era una partita facile per noi.
I giocatori che sono entrati sono importantissimi e decisivi per noi e si vede la forza del gruppo. Da quando sono arrivato abbiamo giocato partite difficilissime e i giocatori che sono entrati dalla panchina hanno sempre portato energia positiva”.
L’impostazione tattica ed il rapporto con i tifosi
“Il nostro obiettivo è quello di avere di più il possesso, però ogni tanto è difficile perché le squadre come il Venezia sono molto aggressive e per il poco spazio bisogna andare su in modo diretto. Quando noi abbiamo avuto l’opportunità di giocare ci abbiamo provato, ma il portiere e i nostri difensori hanno fatto una scelta giusta. Il secondo tempo con Caleb (Ekuban) eravamo più forti fisicamente e questo ha aiutato la squadra a creare queste opportunità e fare questi due gol.
L’immagine con i giocatori sotto la curva è fantastica, perché vedi la connessione che c’è tra i tifosi e la squadra. Oggi abbiamo fatto bene e loro hanno dato un contributo importantissimo perché sono rimasti dietro la squadra, anche in un momento molto difficile. Noi stiamo crescendo. Abbiamo stabilità con il nuovo presidente e abbiamo stabilità sul campo. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà, però siamo sulla strada giusta”.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “dobbiamo essere più liberi di testa”
![Genoa-Venezia](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/EUSEBIO-DI-FRANCESCO-2.jpg)
Il tecnico del Venezia Di Francesco ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della sfida contro il Genoa: “Bisogna sbagliare meno ed essere più incisivi”.
Di Francesco si è mostrato al termine della partita contro il Genoa deluso dal risultato e dalla poca concretezza della sua squadra, ma soddisfatto dei primi 60 minuti di gioco. Il Venezia non ha sfruttato le buone occasioni che ha avuto a disposizione ed è stato punito alla prima imperfezione difensiva.
Le parole di Di Francesco post Venezia-Genoa
“Il calcio è fatto di episodi bisogna essere bravi a portarseli dalla propria parte. Noi sicuramente, come nel primo tempo quando hai queste opportunità in una partita importante come questa, devi essere maggiormente incisivo e devi cercare di sbagliare meno. Loro hanno avuto un paio di palle gol e hanno fatto la differenza con i cambi che hanno ridato energia e vitalità alla squadra e hanno vinto qualche duello in più con i nostri difensori.
Da lì, da un rinvio lungo nasce il primo gol, dove dovevamo comportarci meglio nelle coperture. Però, se non facciamo gol diventa sempre dura doverla rincorrere. Dobbiamo crescere dal punto di vista della leggerezza quando arriviamo li davanti per essere maggiormente determinanti in zona gol”.
La poca concretezza degli attaccanti
“Mi preoccupa il fatto che non concretizziamo quello che può essere un predominio territoriale, di mentalità, di atteggiamento, dove non concedi niente e devi essere maggiormente incisivo. Siamo stati ordinati ed equilibrati. Peccato perché sul gol che abbiamo preso potevamo avere delle coperture migliori. Nel momento migliore non siamo riusciti a portarla dalla nostra.
In attacco ci sono delle qualità, differenti uno dall’altro e con i cambi ho cercato di dare un pò di vitalità e freschezza, ma obiettivamente è riuscito più a loro che a noi. Dobbiamo lavorare non solo da un punto di vista tecnico tattico, ma dobbiamo essere più liberi di testa”.
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