Serie A
Inter, Dimarco: “Inzaghi è sottovalutato, Kolarov è un giocatore che ho sempre guardato e su Lautaro…”

Il calciatore dell’Inter Federico Dimarco ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Dazn nel format My Skills, dove ha parlato di diversi temi.
Il difensore ex Parma e attualmente in forze all’Inter Federico Dimarco ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Dazn nel format My Skills, dove è stato intervistato dall’opinionista Valon Berhami, dove ha parlato di diversi temi legati al club nerazzurro come quello che sta dando il tecnico Simone Inzaghi alla squadra e sul suo stile di gioco.
Inter, le parole di

FEDERICO DIMARCO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal calciatore dell‘Inter Federico Dimarco ai microfoni di Dazn nel format My Skills:
TECNICA DI CALCIO
“Uso il collo interno del piede sinistro, è la parte del piede che mi consente di dare la giusta forza per cercare di mettere l’attaccante in condizione di far gol”.
PRIMO CONTROLLO DECISIVO
“Mi è sempre piaciuto vedere chi salta l’uomo col primo controllo. Nelle mie caratteristiche non ho il dribbling quindi preferisco saltare l’uomo con un primo controllo o con un uno-due. Nel nostro calcio sono fondamentali i tempi di gioco: siamo sempre in movimento ed è molto, molto divertente”.
GURPPO
“Penso che si veda anche da fuori quanto ci divertiamo, che stiamo bene tra di noi, in campo lo facciamo vedere”
KOLAROV L’ESEMPIO
“Un giocatore che ho sempre guardato per tecnica di calcio è Kolarov, mi è sempre piaciuto il suo modo di calciare. Ho avuto la fortuna di allenarmi con lui per un anno e un po’ di cose le ho imparate”.
TOTY
“Candidatura nel Team of the year di FC? E’ molto bello, ma è un traguardo che non deriva solo dalle prestazioni personali. Il mio gioco si basa molto su come gioca la squadra.
Lo prendo come un merito di squadra. Se sono o no uno dei migliori al mondo nel ruolo lo lascio dire agli altri. Ci sono tanti terzini fortissimi al mondo. Mi piace anche vedere come giocano gli altri perché puoi sempre imparare qualcosa di nuovo”.
INZAGHI
“La prima parola che mi viene in mente su di lui è sottovalutato, perché parliamo di un allenatore che negli ultimi anni ha vinto tantissimo e all’esterno veniva messo subito in discussione per una minima sconfitta.
Non ha mai mosso un ciglio, è sempre stato al suo posto e penso che questo sia un grosso valore che ha. Merita tanto perché non so in quanti avrebbero reagito come lui. Una sua card FC? Stile 75, lo vedo sempre in tuta… Riti scaramantici? 85. Ironia? 99.
Ha tanta ironia, anche nei momenti in cui siamo in difficoltà tira fuori una battuta dal nulla. Corde vocali? Basse, diciamo 30. Cartellini gialli? A volte ha anche ragione, quante volte abbiamo visto un giocatore che prende una doppia ammonizione in pochi minuti.
Comunque direi 40. Memoria? Sforiamo i 100, si ricorda tutto, anche chi ha giocato in Prima Categoria. E’ maniacale”.
TIFOSO NERAZZURRO
“Da quando sono tornato dopo l’esperienza al Verona ho lavorato molto sull’essere giocatore dell’Inter ma anche tifoso. Il primo anno un po’ ho sofferto questo aspetto, il dover dimostrare quel qualcosa in più che al tifoso avrebbe fatto piacere.
Ho capito che dovevo semplicemente essere me stesso, essere tranquillo. Canto anche io e ascolto il coro dei tifosi, quel “te l’ho promesso da bambino”.
È un coro bellissimo, a cui sono legato perché è la verità: io da bambino mi ero promesso di giocare nell’Inter e ci sono riuscito”.
LA CHAMPIONS
“Il 22 maggio 2010 ero a un torneo con l’Inter. Se per me la Champions è un obiettivo non lo dico (ride, ndr). Non ho ancora pensato a cosa sarei disposto per la Champions…”.
BASTONI
“Siamo stati insieme un anno a Parma e poi ci siamo trovati all’Inter con Conte. Lui ha avuto la forza e l’opportunità di giocare da subito, con merito perché parliamo di uno dei difensori più forti in circolazione. Abbiamo sempre riso e scherzato e ora riusciamo a farlo anche in campo”.
BARELLA
“Lo conosco da molto prima, abbiamo fatto l’Under 15 insieme. Era a Cagliari, io all’Inter. Ci siamo sempre sentiti, ora giochiamo insieme nell’Inter ed è bellissimo”.
LAUTARO
“Parliamo di un attaccante fortissimo. Deve capire che anche se ha dei momenti no, rimane sempre un giocatore forte. Non si deve intestardire, sa che alle spalle ha una squadra che lo sostiene sempre.
È un giocatore che ha preso ancor più responsabilità da quando è diventato capitano e questo è stato un bene sia per lui sia per noi”.
PUNIZIONI CON CALHANOGLU
“Io e Calhanoglu siamo d’accordo: da sinistra le calcia lui, da destra le calcio io. Non abbiamo neanche bisogno di parlarci, io cerco sempre di dargli una mano, ad esempio nel posizionamento della barriera. Siamo sempre in sintonia”
Serie A
Udinese-Hellas Verona: le statistiche e le curiosità

Udinese-Hellas Verona è il match valido per la 29° giornata di Serie A Enilive, in programma Sabato 15 Marzo alle ore 15:00 al Bluenergy Stadium di Udine.
Tutte le curiosità e statistiche di Udinese-Hellas Verona, gara che apre il Sabato della 29° giornata di Serie A. La squadra di casa arriva da un momento molto positivo e punta sulla sua coppia d’attacco formata da Lucca e Thauvin per provare ad alimentare il sogno Europa. L’Hellas Verona invece, arriva dalla 4° sconfitta nelle ultime 5 partite contro il Bologna, l’ennesima squadra della colonna di sinistra della classifica che ha dovuto affrontare nell’ultimo periodo.
Udinese-Hellas Verona: le statistiche e le curiosità
Per quanto riguarda i precedenti in Serie A tra queste due squadre, vediamo che le ultime 8 gare sono perfettamente in equilibrio: 2 successi per parte e ben 4 pareggi nelle ultime 8 partite, tra cui ovviamente anche lo 0-0 dell’andata.
Per il Verona quello è ancora ad oggi uno dei due pareggi che ha fatto durante tutta la stagione e fa compagnia all’1-1 esterno nel derby veneto contro il Venezia.
L’Udinese non ha mai perso nelle ultime 7 sfide casalinghe contro l’Hellas ed ha collezionato 3 vittorie e 4 pareggi. L’ultimo successo dei gialloblu in terra friulana, risale addirittura al 14 dicembre 2014, che terminò sul risultato di 1-2 grazie alle reti di Luca Toni e del greco Christodolopoulos.
Infine, a dimostrazione del momento di forma dei due attaccanti della squadra di Runjaic, è importante sottolineare che questa è solo la seconda volta nelle ultime 10 stagioni che i bianconeri portano 2 giocatori con più di 8 reti segnate dopo 28 partite. L’altra annata fu il 2021/22 con i due trascinatori che al tempo erano Beto e Deulofeu.
Serie A
Olimpico a due facce: Lazio in crisi in Serie A, invincibile in Europa

La Lazio fatica in casa in campionato, ma in Europa League è imbattuta da 9 partite. Scopri il contrasto tra le prestazioni all’Olimpico.
L’Olimpico, una volta fortezza inespugnabile, sembra aver perso il suo smalto per la Lazio in Serie A. Una sola vittoria nelle ultime sette partite casalinghe da Natale a oggi. In campionato, la squadra di Baroni fatica a trovare la bussola tra le mura di casa.

LA FORMAZIONE DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, l’altra faccia della medaglia
Ma c’è un’altra faccia della medaglia, quella europea, dove l’Olimpico si trasforma in un fortino. Il pareggio di ieri contro il Viktoria Plzen ha confermato l’imbattibilità casalinga in Europa League: quattro vittorie e un pareggio. Ma non solo, i biancocelesti hanno allungato la loro striscia positiva a nove partite europee consecutive, considerando anche le tre vittorie e il pareggio della scorsa stagione in Champions League.
Ricordiamo la storica vittoria contro il Bayern Monaco, con quel rigore di Immobile che ha fatto tremare l’Olimpico, e il gol di Provedel all’ultimo secondo contro l’Atletico Madrid. L’ultima sconfitta europea risale al lontano 7 marzo 2023, contro l’AZ Alkmaar in Conference League.
Da allora, solo gioie per i tifosi biancocelesti, che ora sognano di vedere la loro squadra allungare questa striscia magica contro il Bodo/Glimt il prossimo 17 aprile. L’Europa è un’altra storia, e l’Olimpico lo sa bene.
That Friday feeling 🕺#AvantiLazio pic.twitter.com/dzr8nOxqae
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) March 14, 2025
Serie A
Torino-Empoli: le statistiche e le curiosità

Torino-Empoli è il match valido per la 29° giornata di Serie A Enilive, in programma Sabato 15 Marzo alle ore 20:45 allo stadio Olimpico grande Torino.
Tutte le curiosità e statistiche di Torino-Empoli, gara che chiude il Sabato della 29° giornata di Serie A. La squadra di Vanoli arriva da un momento molto positivo e vuole continuare a fare bene, soprattutto davanti ai propri tifosi. L’Empoli invece, ha bisogno di una reazione il prima possibile, per potersi rialzare e puntare a salvarsi.
Torino-Empoli: le statistiche e le curiosità
La squadra granata è rimasta imbattuta in tutte e 5 le ultime gare casalinghe giocate in Serie A contro l’Empoli, collezionando 2 vittorie e 3 pareggi. Nell’ultima sfida a livello cronologico giocata all’Olimpico grande Torino tra queste due squadre, hanno prevalso i toscani nei sedicesimi di Coppa Italia grazie al gol di Haas al 91′ minuto.
In campionato però, l’Empoli ha vinto solamente in 2 occasioni negli ultimi 11 confronti contro la squadra granata, collezionando per il resto 5 pareggi e 4 sconfitte: 4-1 il 19 maggio 2019 e 3-2 il 6 aprile 2024, ovvero la gara di ritorno della scorsa Serie A.
Nonostante questa evidente supremazia granata negli ultimi anni, il Torino non ha mai battuto l’Empoli sia all’andata che al ritorno ed è la squadra affrontata più volte (25) senza mai essere riuscita a fare 2 vittorie consecutive.
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