Serie A
Inter-Fiorentina 2-1, il riscatto e il fiato sul collo a Conte: ma è ancora polemica Var I Le pagelle nerazzurre

Inter-Fiorentina 2-1, a sette giorni dal 3-0 di Firenze torna la vittoria in casa nerazzurra grazie a un autogol di Pongracic e alla rete di Arnautovic. Ancora polemiche, però, sul gol che sblocca la gara, nato da un pallone già uscito dal campo. Le pagelle nerazzurre.

Marko Arnautovic ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sommer 6: questa volta la difesa non gioca brutti scherzi, anzi, Acerbi gli sventa il pericolo numero uno: Moise Kean. Spiazzato da Mandragora sul rigore del momentaneo 1-1.
Pavard 6,5: pochi sussulti per il francese, con Acerbi a prendersi la gran parte delle responsabilità della serata.
Acerbi 7: torna e l’Inter capisce di aver sentito molto la sua mancanza, nonostante la rosa pulluli di difensori centrali o presunti tale. Annulla Kean e gli impedisce di guastare la festa.
Bastoni 7: il suo pallone, rincorso fino a oltre la linea di fondo, è il pomo della discordia della serata. La palla era abbondantemente uscita. Per il resto una gara di gran lunga in attacco (dal 65′ Zalewski 6: entra bene, come nel derby. Un paio di spunti pasticciati e un gol sfiorato per questioni geometriche).
Darmian 6: il suo braccio un pò troppo largo causa il rigore poi trasformato da Mandragora. Non gli si possono, tuttavia, attribuire grandi colpe sull’episodio.
Barella 6,5: granitico sulla corsa, sfiora il gol in rovesciata in avvio. Un deciso passo avanti rispetto alla gara del Franchi.
Calhanoglu 5,5: è ancora in letargo, non si vedono ancora le giocate tipiche del turco, quelle che illuminano il gioco nerazzurro. Inzaghi lo sostituisce dopo la prima frazione (dal 46′ Zielinski 6,5: pian piano sta imparando a fare il regista, ma ci vorrà molto tempo, perché non è il suo ruolo. Intanto, contro la Fiorentina, si può dire di aver visto dei passi avanti).
Mkhitaryan 6: smista molti palloni, ma non ha il sacro fuoco che lo conduce. Forse la stanchezza si fa sentire molto nell’armeno (dal 65′ Frattesi 5,5: si vede poco).
Carlos Augusto 6,5: rimane vigile sulle sue ma, quando viene chiamato in causa, diventa letale in avanti. Cross decisivo per Arnautovic e altra prestazione di spessore.
Thuram 6: meno di mezz’ora dura la sua partita, con una distorsione alla caviglia che lo costringe a uscire ((dal 28′ Arnautovic 6,5: Inzaghi non può fare a meno di inserirlo, ma è una mossa obbligata che decide la partita. Gol nel sacco e un altro di poco centrato (dal 76′ Taremi: sv)).
Lautaro 7: colpo di testa che propizia l’autorete di Pongracic e tanto gioco di squadra, come sempre.
Simone Inzaghi 6,5: rivolta la sua squadra come un calzino in fatto di motivazioni e ordine tattico. Il rientro di Acerbi serviva come il pane, in attesa delle sfide che contano. Incrocia le dita per Thuram, anche perché alle porte c’è la Juventus.
Serie A
Venezia, Di Francesco dalla graticola alla salvezza?

Il Venezia di Di Francesco ha superato un altro esame molto complicato e può sfruttare il periodo negativo dell’Empoli per completare una rimonta clamorosa.
I pareggi con le grandi (Lazio, Atalanta e Napoli) hanno dimostrato che la squadra lagunare ha le carte in regola per conquistare una clamorosa salvezza.
Venezia, Di Francesco suona la carica: il calendario
Un super Radu ha fermato anche la corazzata partenopea e il punto conquistato ha messo un altro tassello sulla disperata corsa alla salvezza. L’importante in questo momento è dare continuità alle prestazioni ma di clamoroso c’è l’inversione di rendimento dall’ultimatum ricevuto dal tecnico prima della partita contro la Lazio.

GAETANO ORISTANIO AL TIRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Questo il calendario per le prossime 9 partite del Venezia:
- Venezia-Bologna
- Lecce-Venezia
- Venezia-Monza
- Empoli-Venezia
- Venezia-Milan
- Torino-Venezia
- Venezia-Fiorentina
- Cagliari-Venezia
- Venezia-Juventus
Fondamentale sarà ovviamente lo scontro diretto in casa dell’Empoli in programma il weekend del 20 aprile. Ci saranno però altri scontri salvezza contro Monza, Lecce e Cagliari in mezzo alle tante sfide contro le grandi che però a questo punto possono diventare armi vincenti.
Serie A
Inter, Lautaro non si ferma per la sua Argentina: Scaloni punta tutto sul Toro

Inter, l’infortunio di Messi costringe il ct Scaloni a non risparmiare Lautaro Martinez. Il bomber nerazzurro e’ pronto a prendersi l’attacco albiceleste.
Se Marcus Thuram sarà risparmiato dagli impegni della nazionale a causa dei noti problemi fisici, lo stesso non si può dire per Lautaro Martinez.
La coppia di attaccante dell’ Inter, infatti, vivrà in maniera diametralmente opposta queste due settimane di sosta per le nazionali.
Il francese e’ stato autorizzato a lasciare il ritiro transalpino dopo le valutazioni da parte del ct Didier Deschamps.
Come rivelato nei giorni scorsi da Simone Inzaghi, “Tikus” non e’ ancora recuperato al 100%, ma gioca con l’aiuto di infiltrazioni per non lasciare sguarnito il fronte offensivo meneghino.
Come confermato dalla lista dei convocati del ct dell’Argentina Scaloni, Lautaro sarà parte integrante della spedizione albiceleste che sfiderà Uruguay e Brasile.

LA GRINTA DI LAUTARO MARTINEZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
E’ evidente, infatti, come il forfait di Messi non lasciasse altre chance al selezionatore argentino, che non può permettersi di rinunciare a un altro pezzo da novanta del suo attacco.
Nonostante la presenza di bocche di fuoco come Julian Alvarez e il bolognese Santiago Castro, Scaloni ha preferito non ascoltare chi suggeriva prudenza, pensando al fastidio alla gamba occorso al Toro contro l’Atalanta.
Una scelta rischiosa, ma che Scaloni ha dovuto fare per non presentarsi disarmato alla cruciale sfida, in programma la notte del 25, contro gli acerrimi rivali verde-oro.
Serie A
Parma, ancora niente svolta: riflessioni su Chivu?

Il Parma non trova la vittoria da 4 partite e la classifica inizia a diventare molto pericolosa. I 3 punti di vantaggio preoccupano tutti, arriverà la svolta?
Il pareggio di Monza ha gettato nuove critiche sulla squadra emiliana, che ha già messo in fila 3 partite senza vincere dopo l’ultimo successo contro il Bologna. Che succederà ora?
Parma, cinque vittorie sono troppe poche: c’è il rischio B?
L’ennesimo pareggio, il 10° di questa stagione, arrivato in casa dell’ultima in classifica non ha rassicurato i tifosi crociati che adesso si interrogano sul possibile epilogo. Lo scenario più preoccupante ovviamente è quello che vedrebbe il club di Krause nuovamente in Serie B dopo la promozione arrivata la scorsa stagione.
Attualmente la classifica vede il Parma a quota 25 punti con solo 3 punti di vantaggio sulla zona retrocessione (Empoli a 22) e nonostante il cambio di allenatore (da Pecchia a Chivu), il trend non sembra cambiare.

I TIFOSI DEL PARMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La vittoria nel derby contro il Bologna sembrava aver dato nuova vita a Bonny e compagni ma la sconfitta con l’Udinese e i pareggi con Torino e Monza non sono bastati per uscire dalle acque pericolose.
Il calendario però non sorride al Parma che avrà solo 3 scontri diretti nelle prossime 9 partite, contro Hellas Verona, Como ed Empoli. Per andranno in scena perlopiù incontri proibitivi (con Inter, Napoli, Atalanta, Lazio, Juventus e Fiorentina).
-
Notizie11 ore fa
Milan, Furlani vola da Maldini? Viaggio galeotto a Dubai
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Paratici in pole position: il nome per la panchina l’ha già proposto | I dettagli
-
Serie A6 giorni fa
Hellas Verona, esaurito il settore ospiti di Udine
-
Serie A6 giorni fa
Juventus, esonero per Thiago Motta? La decisione di Elkann
-
Serie A5 giorni fa
Milan, Paratici mette la freccia: Furlani lo aspetta a Casa Milan
-
Notizie5 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, contatti Cardinale-Aramco: si entra nel vivo
-
Motori6 giorni fa
Dove vedere il Mondiale di F1 2025 in TV? Streaming gratis e live TV8
-
Fantacalciostyle4 giorni fa
Fantacalcio, 29^Serie A: probabili formazioni e consigli