Serie A
Inter, Frattesi: “Noi favoriti per lo scudetto? Non sempre vince…”
Il centrocampista dell’Inter ha parlato del suo momento personale con la maglia nerazzurre e sulle aspettative per questa stagione attorno al club.
Davide Frattesi, centrocampista alla sua seconda stagione con la maglia dell’Inter, si è raccontato in una lunga intervista al quotidiano “La Stampa”.
“I miei inserimenti? Una dote innata”
“E’ una caratteristica che può essere allenata ma che devi già avere nel tuo istinto. Mi ha aiutato molto essere stato attaccante nelle giovanili della Lazio. Il modo di giocare dell’Inter mi agevola perché creiamo tante occasioni da gol.”
“Lo scudetto? Voglio ripetermi”
“Di sicuro voglio concedermi il bis per rivedere una coreografia come quella di Inter-Torino della scorsa stagione di Serie A. Se mi da fastidio sentirmi dire che noi siamo i favoriti? Sì e no. Le partite vanno vinte sul campo e non a parole, e non sempre vince quella più forte. Basta guardare il Real Madrid o il Manchester City di questi ultimi mesi. Nei momenti negativi si vede la forza del gruppo: a noi è capitato dopo l’eliminazione contro l’Atletico Madrid lo scorso anno in Champions League.”
“Io titolare in Nazionale e non all’Inter? E’ uno stimolo in più”
“Cerco di prendere ogni cosa sempre per il verso giusto. La concorrenza aiuta sempre a dare il massimo. Quando ritorno in Nazionale i miei compagni mi prendono in giro dicendomi: ‘Ecco, vai da papà Luciano’. ”
“Troppe partite? Non mi lamento”
“Ma secondo me stiamo andando un po’ oltre. Non lo dico per il numero di partite quanto per le conseguenze che questo ha sullo spettacolo in campo. Tra Champions League, Supercoppa e Mondiale per Club arrivi cotto.”
“Ecco chi è il mio idolo”
“Per me è Kevin De Bruyne. Secondo me è il centrocampista più forte degli ultimi vent’anni.”
Serie A
Parma-Hellas Verona, le formazioni ufficiali: sorpresa Sarr
Parma-Hellas Verona, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Fabio Pecchia e Paolo Zanetti per l’incontro del Tardini.
Match della sedicesima giornata di Serie A 2024/2025. Il fischio d’inizio della partita è in programma alle 15:00 di domenica 15 dicembre nello stadio Tardini, dove i crociati inseguono la seconda vittoria interna consecutiva dopo il 3-1 inflitto alla Lazio. Di fronte il Verona di Zanetti che vuole punti per allontanarsi dalla zona calda.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: SOZZA
ASSISTENTI: MONDIN – BITONTI
IV: TREMOLADA
VAR: GARIGLIO
AVAR: MAZZOLENI
Parma-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
Serie A
Bologna-Fiorentina, le formazioni ufficiali: c’è Gudmundsson
Bologna-Fiorentina, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Vincenzo Italiano e Raffaele Palladino.
Alle ore 15 è in programma allo stadio Dall’Ara il match tra il Bologna e la Fiorentina, valevole per la 16^ di Serie A. Mister Italiano ritroverà il suo passato, squadra che, dall’arrivo di Palladino, occupa momentaneamente il terzo posto in classifica.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: FABBRI
ASSISTENTI: IMPERIALE – CAVALLINA
IV: PICCININI
VAR: ABISSO
AVAR: MARINI
Bologna-Fiorentina, le formazioni ufficiali
Serie A
Felipe Caicedo: “Senza il Covid avremmo vinto lo scudetto”
Alla viglia di Lazio-Inter ha parlato un recente ex di entrambe le squadre, ovvero Felipe Caicedo: “Di Inzaghi posso solo parlare bene. Resta il numero uno”.
Caicedo è stato un giocatore simbolo dell’esperienza di Simone Inzaghi da allenatore della Lazio, tant’è che ha deciso di richiamarlo anche a Milano. I suoi ripetuti gol al 90′ minuto hanno fatto gioire i tanti tifosi biancocelesti, che avranno di lui sempre un ricordo positivo. Alla viglia di Lazio-Inter è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport ed ha parlato della sua stima per il mister e del suo periodo d’oro nella capitale.
Le parole di Caicedo
Il bomber dell’Ecuador ha aperto la sua intervista elogiando il suo rapporto di affetto reciproco con Simone Inzaghi: “Di Inzaghi posso solo parlare bene. È stato fondamentale perché mi ha sempre dato fiducia e credeva in me, infatti mi ha chiamato anche all’Inter . Lì le cose non sono andate come speravo, ma lui resta il numero uno. Sono stato importante anche io per la sua Lazio, con tutti quei gol al novantesimo che mi hanno reso un beniamino dei tifosi”.
Infine, ha ricordato qualche bel momento vissuto con la maglia biancoceleste e ha parlato del più grande rimpianto di quelle stagioni: “Se chiudo gli occhi mi vengono in mente Cagliari-Lazio, Sassuolo-Lazio e quell’anno in cui tutto sembrava possibile: senza il Covid avremmo vinto lo scudetto. Sono molto legato a lui, al suo staff e ho rispetto per l’Inter, ma il mio cuore dice Lazio. Sarà una partita equilibrata, l’Olimpico sarà pieno”.
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