Serie A
Inter, giornata campale per Zhang: oggi scade il rimborso del prestito

Inter, il tempo è finito: tra alcune ore Zhang potrebbe non essere più il proprietario dell’Inter. Alle 17 di oggi scade il termine di rimborso del prestito.
Oggi è una giornata decisiva per il futuro della proprietà dell’Inter: oggi alle 17 scade il termine per il rimborso del prestito di 380 milioni di euro che Steven Zhang ha ottenuto da Oaktree nel 2021. Se il debito non verrà saldato, il fondo statunitense potrebbe diventare il nuovo proprietario del club nerazzurro.
Dopo i festeggiamenti per la vittoria anticipata dello scudetto, l’Inter vive momenti di grande tensione. Il tempo per restituire il prestito è giunto al termine. A partire dalle 17 di oggi Oaktree potrebbe annunciare in qualsiasi momento il passaggio di proprietà dell’Inter.

L’ESULTANZA DI STEVEN ZHANG ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Inter, un bilancio della presidenza Zhang
Steven Zhang, 21esimo presidente dell’Inter, ha vinto 7 trofei: 2 scudetti (2021 e 2024), 2 Coppe Italia (2022 e 2023) e 3 Supercoppe italiane (2022, 2023 e 2024). Sotto la sua guida, l’Inter ha raggiunto due finali europee: l’Europa League nel 2020 e la Champions League nel 2023.
Con lo scudetto della Seconda Stella, Zhang è diventato il secondo presidente più vincente nella storia dell’Inter, alla pari con Angelo Moratti e superato solo da Massimo Moratti (11 trofei).
La cessione del club? Inevitabile
Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Steven Zhang sembra non avere alternative per evitare il passaggio di proprietà dell’Inter a Oaktree.
Anche il tentativo di accordarsi con il fondo Pimco per un rifinanziamento è fallito. L’era di Suning potrebbe quindi concludersi oggi dopo 2906 giorni, ovvero dal 6 giugno 2016, quando la holding cinese divenne azionista di maggioranza dell’Inter.
Serie A
Como-Genoa, curiosità e statistiche

Como-Genoa, incontro valido per la 34^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 27 aprile alle 12.30.
Como-Genoa è uno dei due lunch match di questa 34^ giornata del campionato di Serie A.
Tre punti per chiudere quasi definitivamente un discorso salvezza che ormai non sembra più essere in dubbio per nessuna della due squadre, entrambe a quota 39 punti in classifica, ben 14 in più rispetto al Venezia terzultimo.
La squadra di Fabregas è reduce da ben tre vittorie consecutive in campionato: una striscia positiva da provare ad allungare ancora davanti ai propri tifosi.
Un solo punto invece per la truppa di Vieira nelle ultime due giornate: dopo lo 0-0 contro il Verona, i rossoblù hanno perso contro la Lazio per 2-0 a Ferraris nel turno precedente.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Como-Genoa.

NICO PAZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Como-Genoa: curiosità e statistiche
Il Genoa è rimasto imbattuto in sei delle sette sfide contro il Como in Serie A (3V, 3N), l’unico successo dei lariani contro il Grifone nel torneo risale al 1° ottobre 1950 (3-2 al Sinigaglia).
Il Como è imbattuto nei tre match casalinghi contro il Genoa in Serie A (1V, 2N), tra le squadre attualmente nel massimo campionato solo contro Bologna (10) ed Hellas Verona (sette) ha disputato più gare interne senza mai perdere nel torneo.
Il Como arriva da tre successi consecutivi in campionato (contro Monza, Torino e Lecce) e solo una volta nella sua storia in Serie A ha ottenuto quattro vittorie di fila: nel marzo 1952 con Robert Winkler allenatore.
Dopo aver registrato soltanto tre clean sheet nelle prime 31 partite di questo campionato, il Como ha mantenuto la porta inviolata nelle due gare più recenti; l’ultima volta che non ha subito gol per tre match di fila in Serie A risale al periodo tra gennaio e febbraio 2003.
Il Genoa non ha vinto alcuna delle otto trasferte disputate nel 2025 in campionato (4N, 4P), il suo ultimo successo in esterna risale allo scorso 28 dicembre contro l’Empoli (2-1); nel nuovo anno solare solo Monza (zero) e Empoli (tre) hanno guadagnato meno punti del Grifone fuori casa (quattro).
Considerando le ultime 10 stagioni di Serie A (dal 2015/16 ad oggi), solamente due squadre neopromosse hanno collezionato più punti del Como (39 come il Genoa 23/24) nelle prime 33 giornate di un massimo campionato: l’Hellas Verona 2019/20 (44) e il Monza 2022/23 (45).
Il Como è la squadra cha ha segnato in percentuale il maggior numero di gol su azione nella Serie A 2024/25: 86% (37/43).
Nelle ultime nove presenze in Serie A, Lucas da Cunha ha segnato due gol e fornito due assist vincenti, dopo che nelle prime 22 gare giocate in questo campionato aveva contribuito a un solo gol (rete a novembre proprio contro il Genoa); solo Gabriel Strefezza (32) conta più presenze del centrocampista francese (31) tra i giocatori del Como in questa Serie A.
Nico Paz è l’unico giocatore con almeno 60 tiri totali (92), 60 dribbling riusciti (esattamente 60 per lui) e 60 tocchi in area avversaria (82) in questa stagione di Serie A.
Morten Frendrup è sia il giocatore che ha registrato più contrasti (98) sia quello che ha effettuato più pressioni al alta intensità (1411) in questa stagione di Serie A.
Fonte: Opta
Serie A
Inter, corsa continua tra Serie A e Champions: ma c’è Lautaro che fatica

Anche se il sogno dell’Inter in Coppa Italia è sfumato, l’idea di inseguire lo Scudetto e la Champions League resta, puntando tutto su un Lautaro stanco.
L’Inter, nonostante l’aspirazione andata in frantumi della Coppa Italia, continua a correre per inseguire il possibile Double Scudetto-Champions, cercando di sfruttare il più possibile il suo uomo migliore, dalle mille certezze Lautaro Martinez.
Un giocatore che non solo sarà titolare, in ambo le partite di mercoledì contro la Roma e nella semifinale di andata di Champions vs il Barcellona, ma che viene elogiato dall’allenatore neroazzurro Inzaghi come unica speranza della squadra, soprattutto dopo l’uscita di Thuram.
Le innumerevoli fatiche dell’Inter e di Lautaro
Di tutte le partite di stagione disputate dall’Inter, per l’esattezza 51, l’attaccante argentino ne ha mancate solo 6, in un record di presenze assidue battute solo da Bastoni.
Un viaggio dalle mille fatiche che continuerà ad allungarsi nel prossimo futuro di 8 partite tra Serie A e semifinali di Champions, unite ad altre 3 nel girone del Mondiale per club.
Il tutto per un conteggio totale di 53 competizioni, che potrebbero lievitare a 56 in caso di finalissima a Monaco di Baviera e negli Stati Uniti.
A prescindere da tali conteggi ipotetici, di una carriera a lungo termine di Lautaro Martinez di 21 gol nell’intera stagione e la sua prestante performance nel trascinare la squadra, l’Inter di Inzaghi non si ferma da sei partite di fila, mostrando sempre di più i segni della sua fatica.
Sintomi di stanchezza che, invero, si sono dimostrati in Coppa Italia vs il Milan, ma che ora dovranno necessariamente venir contrastati in gesti di forza e sicurezza della rosa nerazzurra.
Notizie riportate dalla Gazzetta dello Sport.

LAUTARO MARTINEZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Udinese, Inler: “Momento negativo dipende dalla mentalità”

Gokhan Inler, responsabile dell’area tecnica dell’Udinese, ha commentato il difficile momento che sta vivendo la squadra friulana.
L’Udinese sta attraversando un periodo particolarmente difficile. Nelle ultime cinque partite di Serie A, la squadra guidata da Kosta Runjaić non è riuscita a ottenere nemmeno un punto, subendo sconfitte contro Hellas Verona, Inter, Genoa, Milan e Torino.
In un’intervista rilasciata a TV12, Gokhan Inler, responsabile dell’area tecnica del club, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione attuale: “È un periodo storto che ci fa arrabbiare: è normale. Cinque sconfitte consecutive sono difficili da digerire. Siamo tutti un po’ delusi da questa situazione ma non voglio cercare alibi, perché dobbiamo lavorare e costruire opportunità da gol come nell’ultima partita, però segnando”.
Inler ha inoltre sottolineato l’importanza dell’unità del gruppo: “Dobbiamo fare gol per prendere punti, lavorando insieme a testa bassa. Perché questo gruppo è unito, lo abbiamo creato noi e vogliamo tornare a valorizzarlo”.

Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Udinese, le parole di Inler
Inler ha poi cercato di analizzare le cause delle recenti difficoltà: “È più una questione mentale secondo me: quando hai tante opportunità per segnare ma non riesci a concretizzare è difficile uscire da questa situazione negativa. L’importante è non mollare e restare uniti, perché la coesione ti dà forza e il calcio ti dà sempre un’altra occasione”.
L’allenatore ha inoltre parlato di Alexis Sánchez, sottolineando il suo impegno nonostante le difficoltà: “Lui è sempre carico, trascinante, soprattutto nell’ultima settimana. Il suo rientro era previsto per dopo il Torino ma ci ha detto che era pronto e ha dimostrato grande attaccamento al gruppo rendendosi disponibile. Poi l’allenatore decide chi schierare, ma posso dire che il Niño lavora tanto nonostante le difficoltà avute”.
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Fonte: Gianluca Di Marzio.
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