Serie A
Inter, i giovani nerazzurri danno ossigeno al bilancio: i dettagli

Inter, le cessioni dei prodotti del vivaio hanno consentito di chiudere l’ultimo bilancio con un risultato economico pesante. Vediamo nel dettaglio da dove sono nate le relative plusvalenze.
Come scritto nella giornata di oggi da Calciostyle, e come riferito dal sito ufficiale dell’Inter, il club nerazzurro ha approvato il bilancio 2022/2023.
Un documento contabile che porta ancora un segno in rosso di 85 milioni di euro, ma in forte diminuzione rispetto a quanto risultava dall’esercizio 2021/2022.
Un’entità maggiormente contenuta anche grazie alle permute dei giovani del vivaio. Tre di questi, in particolare, hanno contribuito al tutto: Andrea Pinamonti, Cesare Casadei e Lorenzo Pirola.
Il primo, a fronte di un costo storico di 10,6 milioni di euro, è stato ceduto al Sassuolo l’estate scorsa per 20 milioni di euro, generando una plusvalenza di oltre 9 milioni di euro.
Casadei, invece, è finito al Chelsea nella medesima estate per 14,9 milioni di euro. Il surplus, in questo caso, è totale, vista la sua crescita nelle giovanili nerazzurre.
Infine, Lorenzo Pirola, il quale aveva un valore a bilancio di 12mila euro ed è stato ceduto alla Salernitana per 4,7 milioni di euro. In totale, quindi, l’Inter ha ricavato, da queste tre operazioni, 28,6 milioni di euro.
Serie A
Lazio frenata 1-1 dall’Udinese, sfuma il sorpasso sulla Juve

Lazio, il pareggio di ieri sera ha lasciato gli uomini di Baroni con l’amaro in bocca non essendo stati in grado di sfruttare l’assist dell’Atalanta.
La Lazio non va oltre l’1-1 contro l’Udinese all’Olimpico, interrompendo così la sua striscia di due vittorie consecutive dopo i successi contro Milan e Viktoria Plzen. I biancocelesti si vedono fermare dalla formazione friulana in una serata che poteva rivelarsi cruciale per le ambizioni di classifica.
La partita si sblocca al 23’ del primo tempo grazie a Thauvin, che davanti la porta batte Provedel e porta in vantaggio l’Udinese dopo un’azione rocambolesca. La Lazio prova a reagire immediatamente, aumentando la pressione e creando diverse occasioni da gol, ma la difesa bianconera regge bene l’urto. Il pareggio arriva al 32’, quando Romagnoli si avventa su un pallone vagante in area di rigore sul secondo palo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e insacca da pochi passi per l’1-1 finale.

ALESSIO ROMAGNOLI SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, occasione sfumata per Baroni
Per la squadra di Baroni, il pari rappresenta un’occasione persa. Con una vittoria, infatti, i capitolini avrebbero potuto approfittare del pesante 0-4 subito dalla Juventus contro l’Atalanta per scavalcare i bianconeri e prendersi il 4° posto in classifica. Il punto conquistato lascia invece la Lazio quinta a quota 51, a una sola lunghezza di distanza dalla Juve, che resta al quarto posto.
Per l’Udinese, invece, il pareggio è un risultato prezioso. La squadra di Runjaic, attualmente 10° in classifica con 39 punti, si mantiene in una posizione tranquilla, a quattro punti di distanza dal Milan. Un risultato che dà fiducia ai friulani, reduci da un campionato altalenante ma sempre capaci di mettere in difficoltà le big del torneo.
Serie A
Juventus, Bonucci: “Non ricordo serate così allo Stadium. Motta? io lo confermerei e vi dico perchè…”

Juventus, l’ex capitano Leonardo Bonucci ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport dove ha commentato il momento delicato dei bianconeri.
A seguire l’intervista completa
Juventus, Bonucci: “Serve pazienza, se non ce l’hai prendevi Conte…”
Si ricorda altre serate così allo Stadium?
“No, non credo sia mai successa una cosa simile, una brutta scena che mi ha riportato ai tempi del Covid. Le emozioni dei tifosi vanno rispettate, lo Stadium delle ultime partite mette pressione a chi ha poca esperienza e leadership. Mi auguro che torni a essere l’elemento in più che ha caratterizzato tante vittorie: tutto passa dai risultati. Da queste gare si capisce che la Juventus deve crescere sotto tutti i punti di vista, manca incisività. Il gioco di Motta è bello, ma in alcune situazioni fatica a concludere in porta, i giocatori difettano di esperienza e personalità.”
Senza il quarto posto in classifica, la stagione sarebbe fallimentare?
“Per forza. Già così è deludente, perché alla Juventus non puoi accontentarti del quarto posto. Senza sarebbe un fallimento”.
Confermeresti Motta anche senza Champions?
“Dipende da quali sono gli obiettivi della società, che in estate ha investito su alcuni giocatori, ma anche su giovani che ha valorizzato: se vuoi vincere subito a giugno cambi e prendi Conte, sennò dai tempo a Motta e Giuntoli di creare le basi per tornare vincenti. Sicuramente mi aspettavo una crescita maggiore, ora bisogna compattarsi per l’unico obiettivo rimasto, che comunque è una magra consolazione. Da juventino non sono contento dei risultati, però un progetto ha bisogno di tempo e che s’incastrino bene le cose pure a livello societario. Non è un caso che le due squadre con maggiori difficoltà in A siano il Milan e la Juventus.

(Foto di Salvatore Fornelli)
Motta ora ha un progetto altalenante, ma bisogna dargli fiducia almeno un altro anno per creare i presupposti per vincere. Certo, anche lui deve crescere. Deve imparare che allenare la Juve è un mondo a parte, è intelligente e deve capire quali sono i tasselli da mettere a posto. Anche a Bologna fece fatica all’inizio ma alla Juventus si gioca per vincere, è tutto diverso. Non è giusto caricarlo di responsabilità dopo soli 8 mesi, però deve fare un passo in avanti anche a livello comunicativo. Dire siamo tristi e dispiaciuti non basta. Con l’Atalanta abbiamo fatto una figura di m…Strano che nessuno ci abbia messo la faccia, Agnelli lo fece dopo Haifa. Il club deve essere più presente con figure all’altezza.
E Chiellini?
Sicuramente servono uomini di calcio oltre che manager, Giorgio sta facendo un percorso e un giorno ci arriverà, ma non si può individuare in lui la figura che risolve tutti i problemi. Per me non è tutto da buttare via? Andrò controcorrente, ma ho fiducia che restando con Thiago possa venire fuori qualcosa di positivo. Motta ha permesso alla Juve di dominare le partite a livello di gioco ma questo non significa vincere. Con la crescita dei giovani e l’inserimento di 2-3 giocatori di livello la prossima stagione avrai le basi per poter ripartire con uno scalino in più. Non dimentichiamo che battendo l’Atalanta la Juve sarebbe stata lì a lottare per lo scudetto. E oggi non ha una rosa da titolo”.
Perché Koopmeiners sta facendo così fatica?
“Perché quando cambi azzeri tutto quello che hai creato e se non entri in una squadra già collaudata diventa tutto più complicato. È successo a me al Milan e se non hai grossa personalità fai ancora più fatica.

Teun Koopmeiners e Thiago Motta ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da che cosa si può ripartire?
“Yildiz ha giocato molte più partite che con Allegri e ora lo puoi vendere a 70-80 milioni, hai valorizzato Thuram e Di Gregorio sta facendo bene: qualcosa da salvare c’è. Kenan me lo ricordo nel 2022, quando facemmo una partita con l’Under 19: quando aveva la palla veniva a puntare me e Danilo senza paura. Vale quei soldi perché per la sua età ha dimostrato di avere colpi importanti. Se la Juventus avrà la forza di trattenerlo è uno di quelli da cui ripartire, anche se non ha ancora dimostrato le sue qualità. Porta entusiasmo ai tifosi e ha colpi, però per rientrare nella categoria degli Yamal deve crescere molto ed essere meno egoista: all’andata con l’Atalanta doveva passare la palla a Mbangula.
E Vlahovic?
“Se resta Motta non credo che possa rimanere. All’inizio ha giocato tanto, poi qualcosa è cambiato”.
Serie A
Cassano: “Motta non è adatto alla Juventus. La squadra manca di gioco, quasi rivaluto Allegri…”

Antonio Cassano critica duramente Thiago Motta: “Improponibile come allenatore della Juventus”
L’ex calciatore Antonio Cassano ha espresso un’opinione tagliente su Thiago Motta, attuale allenatore della Juventus, durante una recente intervista a Viva El Futbol. Cassano ha dichiarato che Motta è “in totale confusione” e ha criticato la gestione del mercato da 225 milioni di euro. Secondo Cassano, i bianconeri mancano di un gioco definito, un aspetto che lo ha portato a rivalutare il lavoro di Massimiliano Allegri, con il quale ormai non ha più contatti.
Queste dichiarazioni arrivano in un momento delicato per la Juventus, che sta cercando di ritrovare la sua forma dopo un inizio di stagione altalenante. Le parole di Cassano hanno sollevato un acceso dibattito tra tifosi e addetti ai lavori, mettendo sotto la lente di ingrandimento le scelte tecniche di Motta.

LA DELUSIONE DELLA JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Juventus e il dilemma allenatore
Le critiche di Cassano potrebbero riflettere un sentimento diffuso tra chi segue da vicino le sorti della Juventus. Nonostante l’investimento massiccio sul mercato, la squadra sembra non riuscire a trovare una continuità di risultati e prestazioni. La fiducia nel progetto di Motta potrebbe essere messa in discussione se le cose non dovessero migliorare rapidamente.
La questione dell’allenatore è cruciale per il futuro della Vecchia Signora. La società dovrà decidere se continuare a puntare su Motta o se valutare alternative per cercare di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano e internazionale.
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Fonte: l’account X di Schira
Antonio #Cassano a Viva El Futbol: “Thiago #Motta improponibile come allenatore della #Juventus. È in totale confusione e ha svalutato un mercato da €225M. La #Juve non ha un gioco e devo tornare ahimè sui miei passi rivalutando il lavoro di #Allegri con cui non mi parlo più…” pic.twitter.com/uwqyVlTZ88
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 11, 2025
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