Inter, non sembrano procedere al meglio i discorsi per il rinnovo di Lautaro Martinez. Il suo procuratore, Alejandro Camano, rassicura i tifosi, ma intanto l’accordo sembra vacillare. Andiamo a esporre qui di seguito la situazione attuale.
Le parole possono rassicurare, ma in questo caso, possono creare apprensione. E’ il caso di quanto dichiarato da Alejandro Camano, procuratore di Lautaro Martinez, in merito al rinnovo del suo assistito, che ora sembra più lontano.
Con l’argentino, in scadenza nel 2026, i discorsi proseguono, ma le parti fanno fatica ad arrivare a dama. Lautaro guadagna attualmente 6,5 milioni di euro, e le richieste si spingono fino alla cifra monstre di 10 milioni netti, più eventuali bonus.
Livelli che sarebbero stati insostenibili anche qualora fosse rimasta la proprietà cinese, e che ora, a maggior ragione, sembrano ancora di più irraggiungibili. Premesso il fatto che le strategie di Oaktree sul tema rinnovi non sono ancora state esplicate, riteniamo difficile che queste possano discostarsi di molto dalla vecchia filosofia.
Se è vero, come sostenuto dal comunicato dell’Inter sul cambio di proprietà, che la sostenibilità sarà, ancora una volta, la stella polare della nuova gestione americana, è chiaro che quanto richiesto da Lautaro per allungare il sodalizio nerazzurro sia oltre ogni paletto ragionevole
.Sul tema si interrogano anche i tifosi che, se da un lato sono stati rassicurati sulla fedeltà di Lautaro all’Inter, dall’altro si chiedano perché l’argentino non metta nero su bianco la sua ambizione di continuare a essere capitano e simbolo nerazzurro, anche attraverso la comprensione di quelle che sono le esigenze di bilancio in Viale della Liberazione.
Una situazione del genere si è toccata con mano nel passato recente, quando a dichiarare amore all’Inter era stato Milan Skriniar, poi decollato verso Parigi con una pioggia di milioni di euro in busta paga. Anche in quel caso, le parole di agente e giocatore erano rimaste schiacciate da una realtà in cui il denaro aveva avuto la meglio.
Uno scenario che rischia ripetersi anche in questa situazione, dato che si sta parlando di un professionista del pallone che, comprensibilmente, ha gli occhi puntati addosso.
Il ribaltone societario ha, inevitabilmente, rimescolato le carte, e per questo sarà necessario attendere che Oaktree prenda in mano il dossier Lautaro per capire se la strada è in discesa, oppure se si dovrà iniziare a pensare seriamente a una cessione per non andare incontro a un addio a zero tra due anni.
Aggiornato al 25/05/2024 10:43
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