L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha commentato in conferenza stampa post partita la vittoria ottenuta dai nerazzurri contro il Cagliari.Simone Inzaghi, tecnico dell’
Inter, ha parlato in conferenza stampa al termine della vittoria per 3-1 ottenuta contro il
Cagliari. Un successo molto importante per i nerazzurri, per tenere il distacco in classifica sul
Napoli, impegnato lunedì, e per preparare al meglio il ritorno contro il
Bayer Monaco. Di seguito le sue dichiarazioni.
Inter, le parole di Inzaghi dopo il successo contro il Cagliari
Il gol preso a inizio secondo tempo.
“No, la squadra è stata bravissima. Poco da dire, abbiamo giocato un grandissimo primo tempo, potevamo fare più di due gol con una squadra ben allenata. Poi purtroppo abbiamo preso il gol del 2-1, su cui potevamo fare meglio. Abbiamo fatto subito il 3-1 e siamo stati bravi a non concedere nulla se non quel tiro salvato da De Vrij. Però sappiamo che di fronte ci sono degli avversari. Dobbiamo continuare così, siamo alla 47esima partita al 12 aprile: l’anno scorso 48 in tutto l’anno, è qualcosa di anomalo che sapevamo ma non fino a questo punto. Andiamo avanti cercando di recuperare giocatori e non perderne”.
Arnautovic decisivo.
“Sì, è sempre stato dentro questo gruppo. Marko sta facendo benissimo, Taremi e Correa stanno cercando di aiutarci, Thuram e Lautaro giocano di più ma abbiamo bisogno di tutti. Arnautovic ci sta dando tantissimo, Correa quando entra fa sempre il suo e oggi è stato molto bravo. Abbiamo bisogno di tutti, non lascio indietro nessuno: ci sarà bisogno di tutti quanti, sapendo che giocheremo sempre e comunque. Ci vorrà forza”.
Calendario.
“Il calendario è complicato per tutti, e ognuno ha il suo destino. Ci sono squadre come il Cagliari che possono creare problemi, come avevano fatto Parma o Udinese o anche Monza. Bisogna sempre rimanere concentrati, lucidi, con la voglia vista oggi”.
Effetto San Siro.
“San Siro lo sentiamo, i dati lo dicono: siamo davanti a questo pubblico che ci aiuta tantissimo, sono sempre con noi quando abbiamo bisogno. Anche oggi ci hanno aspettato. Anche a Monaco erano tantissimi, nei miei quasi quattro anni non siamo mai stati soli ma siamo sempre stati insieme. È un connubio molto forte, che deve continuare”.
Ritorno con il Bayern
“Non lo sapevo. Io personalmente mi sono complimentato con la squadra due minuti, sapendo che ci sarebbe stato il ritorno che è un secondo tempo. Dopo Monaco non ho visto grandi esultanze, ho visto una squadra orgogliosa dopo una grande prova di fronte a una squadra con campioni, un ottimo allenatore e il monte ingaggi più alto al mondo. Al ritorno cercheremo di fare una grande gara”.