Serie A
Inter-Torino, Inzaghi esulta a metà: “Dobbiamo fare di più, paghiamo il minimo errore in difesa”
Inter, Simone Inzaghi e’ intervenuto, ai microfoni di Dazn, dopo il successo per 3-2 sul Torino. Vediamo, qui di seguito, le sue parole.
Un’altra vittoria per l’Inter e secondo posto per in classifica agguantato. Le buone notizie, tuttavia, finiscono qui.
La difesa nerazzurra, infatti, incassa altri due gol dal Torino, dimostrandosi molto meno fragile rispetto allo scorso anno.
Nel dopo partita, ai microfoni di Dazn, Simone Inzaghi prova a dare una spiegazione.
“Ci stiamo lavorando e dobbiamo fare di più. Gli ultimi due giorni la squadra ha lavorato benissimo e stiamo cercando di curare ancora di più i dettagli” – ha spiegato il tecnico piacentino – “stasera abbiamo approcciato benissimo i due tempi e non può finire 3-2. In questo momento sappiamo che dobbiamo fare di più. In fase di non possesso paghiamo il minimo errore. Sono fiducioso, tre vittorie dopo il derby non erano scontate. Il nostro percorso sarà lungo e dobbiamo fare ancora di più”.
Due parole tattiche, inoltre, anche sul match di Marcus Thuram, autore di tutti e tre i gol nerazzurri. “Secondo me si integra molto bene con Lautaro. È bravissimo ad attaccare la profondità e sa gestire bene la palla. Sta attaccando con costanza ma è quello che chiediamo”.
Inzaghi, inoltre, ha detto la sua sulle rivali nella corsa al titolo. “L’anno scorso non è stata facile né una passeggiata. Abbiamo avuto un percorso quasi infallibile, che sarà impossibile da rifare. Ci sono tante squadre lì davanti e che si sono rinforzate per cercare di arrivare al nostro stesso obiettivo. Dire una favorita non mi piace. Il Napoli è in testa, abbiamo visto cosa sono riuscite a fare Juventus e Milan. L’Atalanta ha fatto grandi gare ma al di là delle griglie sono concentrato sulla mia squadra. È lì che posso incidere. Adesso ci prepareremo per la ripresa del campionato che per noi sarà molto impegnativa”.
Infine, un aggiornamento sulle condizioni di Thuram, uscito 68′ per le conseguenza di un intervento di Maripan. “Thuram ha chiesto il cambio, ha preso una grande botta sull’espulsione di Maripan e aveva anche sangue sul tendine. Speriamo che non sia nulla di grave perché è molto importante per noi”.
Serie A
Cagliari, il nuovo stadio si farà: parola di dg
Il Cagliari sta per affrontare la partita con la Juventus con una buona notizia che riguarda il nuovo stadio. Parola del direttore generale Stefano Melis.
In occasione della tappa torinese della campagna di comunicazione promossa dalla Fondazione Mont’e Prama, il direttore generale del Cagliari Stefano Melis ha parlato anche del nuovo stadio di proprietà del club rossoblu.
Ecco che cosa ha detto in merito.
Cagliari, le dichiarazioni del direttore generale Stefano Melis
Queste le parole del dg del club: “Esprimiamo anche l’auspicio di ospitare un giorno i Giganti e altri fondamentali simboli della nostra magnifica storia nello spazio museale del nuovo stadio di Cagliari.
Speriamo quindi di compiere gli ultimi pochi ma decisivi passi che ancora mancano sulla strada del nuovo stadio: l’obiettivo è di realizzarlo prima possibile, riuscendo così a compiere l’ultimo tratto con le istituzioni, i partner e gli enti preposti al fine di realizzare un progetto che non è mai stato così vicino”.
Serie A
Inter, tre punti ma poca gloria: la difesa continua a fare acqua
Inter, i tre gol al Torino consentono di tornare al secondo posto, ma sul groppone ci sono altri due gol subiti.
Altro 3-2, questa volta contro il Torino, e altri tre punti per l’Inter. Dopo l’Udinese, i nerazzurri piegano anche i granata con il medesimo punteggio.
La serata di San Siro è illuminata da Marcus Thuram, che rompe il digiuno e firma una tripletta che vale un pallone da portare a casa.
Le buone notizie, tuttavia, finiscono qui. Se e’ vero che la sosta arriva dopo una settimana fatta da tre successi di fila, c’è anche da registrare una difesa ancora molto ballerina.
Al cospetto del pesante attacco del Toro, infatti, arrivano altri due gol al passivo. Il primo su errore individuale di Bisseck, mentre il secondo su una ingenuità di Calhanoglu.
Dettagli che fanno vivere al cardiopalma, tutto San Siro, fino all’ultimo minuto di recupero del match.
Anche al BluEnergy Stadium, infatti, si era vissuta una situazione simile, con il gol di Lucca a dare speranza ai bianconeri, complice anche un’incapacità di chiudere prima la partita.
Simone Inzaghi non fa mistero di questo problema, così come e’ stato ugualmente trasparente Bastoni nel post gara, il quale ha ammesso la costante del blackout individuale.
Se c’è un lato positivo in questo difetto difensivo, e’ che ciò dipende da errori individuali e non strutturali.
E’ chiaro, tuttavia, che il problema debba essere risolto alla svelta, perché l’Inter ha già incassato, in sette partite, le stesse reti di tutto lo scorso girone di andata, quello che portò al tricolore.
Serie A
Monza-Roma, il match decisivo. In ballo le panchine
A Monza-Roma, partita di Serie A che andrà in scena stasera, c’è in ballo molto più di una vittoria: sono in gioco non uno ma ben due posti di lavoro.
Stasera a Monza-Roma ci si gioca tutto, e non è un modo di dire. Qualche indizio lo ha dato l’allenatore della Roma Ivan Juric, che ieri in conferenza stampa ha definito la partita “già una piccola finale”.
In senso lato, per lui e per il suo collega dall’altra parte, Alessandro Nesta, questa partita potrebbe essere i titoli di coda.
Monza-Roma, la situazione delle due compagini
È questione di mera sopravvivenza: ad entrambe le squadre in campo stasera i 3 punti servono come l’aria.
Da una parte il Monza di Nesta, romano de Roma, reduce da due sconfitte in campionato contro il Bologna (1-2) e il Napoli (0-2), attualmente all’ultimo posto in zona retrocessione. Con un allenatore che, pungolato da Galliani che ha detto che la squadra si deve svegliare, potrebbe dover “liberare la scrivania” a breve.
Dall’altra parte la Roma di Juric, sempre travagliata, reduce dalla sofferta vittoria contro il Venezia (2-1) e dalla bruciante e ignominosa sconfitta in Europa League contro l’Elfsborg (0-1). Un evento, quest’ultimo, che ha scatenato l’inferno e rinnovato lo spettro dell’esonero alla terza/quarta partita riservato a De Rossi.
L’ex allenatore giallorosso, ora, si dice che potrebbe tornare dopo un eventuale esonero di Juric in caso di sconfitta, in questa e nella prossima partita post pausa Nazionali contro l’Inter. Una prospettiva, quest’ultima, che rende il cammino della Roma verso la zona Champions sempre più difficile.
Cosa aspettarci?
Assisteremo alla strenua lotta per la sopravvivenza di due squadre – e due allenatori – che potrebbe avere un esito non scontato.
Una partita che non può e non deve finire 0-0.
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