Serie A
Inter-Juventus 4-4, un derby d’italia a suon di goal!
Inter-Juventus è stata una partita ricca di gol e capovolgimenti. Le due rivali pareggiano 4-4, per la terza volta nella storia, in una sfida destinata a restare memorabile.
Nel Derby d’Italia tra Inter e Juventus, finito con un pirotecnico 4-4, le emozioni non sono certo mancate. È la 3° volta nella storia che una partita tra le due rivali si conclude con questo punteggio, e questa edizione del Derby rimarrà negli annali per la qualità e la quantità di gol segnati, un concentrato di spettacolo che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino al fischio finale.
Inter-Juventus, l’analisi della partita
La sfida si è accesa fin da subito. L’Inter è partita a mille, trovando il gol del vantaggio al 15° minuto grazie a un calcio di rigore trasformato da Zielinski dopo un’ingenuità di Danilo, autore di un errore simile a quello commesso pochi giorni fa in Champions League. Ma la Juventus non si è fatta attendere. Pochi minuti dopo, Vlahovic ha riportato il match in parità con un preciso tiro su assist di McKennie. Nel momento migliore della Juventus, che pareva controllare il gioco, Weah ha poi trovato il gol del sorpasso, splendidamente servito da Coinceicao.
Nonostante le difficoltà del momento l’Inter non si è data per vinta. Al 35° minuto Mikitarian ha trovato l’angolo giusto per battere Di Gregorio, e poco dopo, un’altra svista difensiva dei bianconeri ha portato l’arbitro Guida a concedere un nuovo rigore ai nerazzurri, stavolta per un fallo di Kalulu su Dumfries. Zielinski non ha sbagliato e ha firmato il gol del 3-2, chiudendo un primo tempo già incredibilmente acceso.
Nel 2° tempo, l’Inter ha ripreso da dove aveva lasciato e ha allungato ulteriormente con Dumfries, che ha siglato il gol del 4-2 al 53°, sfruttando un rimpallo fortuito in area juventina. I nerazzurri hanno spinto per trovare il quinto gol, avvicinandosi con le occasioni di Di Marco, Barella e Lautaro Martínez, ma un Di Gregorio strepitoso ha tenuto viva la Juve.
Quando tutto sembrava finito, la Juventus è riuscita a ribaltare la situazione con la freschezza e il talento del giovane Kenan Yildiz che, partendo dalla panchina, ha segnato due gol decisivi. Il primo è stato realizzato su un contropiede letale, il secondo su un cross deviato di Coinceicao. Con questo doppio colpo, il numero 10 bianconero ha riportato il risultato in parità, regalando ai tifosi una fine di partita emozionante e imprevedibile.
Il rendimento di Inter e Juventus
L’Inter può recriminare per le tante occasioni sprecate, nonostante la buona prestazione offerta senza alcuni pilastri come Çalhanoğlu e Acerbi. Dall’altro lato, invece, la Juventus ha sofferto molto l’Inter ma ha trovato in Yildiz un protagonista assoluto, capace di strappare un pareggio prezioso dopo una gara difficile.
In ottica classifica, il risultato di Inter-Juventus sorride molto ad Antonio Conte che, con questo pari, porta il distacco a +4 sull’Inter e +5 sulla Juventus.
Questo Derby d’Italia sarà ricordato come uno dei più entusiasmanti e discussi degli ultimi anni, un 4-4 spettacolare che ha regalato una serata indimenticabile ai tifosi di entrambe le squadre.
Serie A
Fiorentina: il futuro di Parisi è un rebus
In molti si aspettavano la cessione di Fabiano Parisi in questa sessione di mercato. Scopri con noi cosa è successo e i motivi della scelta.
La scelta su Parisi
La mancata cessione di Fabiano Parisi durante l’ultima finestra di mercato ha suscitato diverse perplessità. Il terzino sinistro, approdato alla Fiorentina nell’estate del 2023 dall’Empoli per una cifra intorno ai 10 milioni di euro, ha trovato poco spazio nella formazione titolare, chiuso dalla concorrenza di Robin Gosens. Questa situazione ha alimentato voci su un suo possibile trasferimento già in questa sessione di mercato.
Tra le destinazioni più accreditate vi era il Como, che aveva manifestato un forte interesse per il giocatore, m Palladino ha avuto un ruolo determinante nella decisione. Come evidenziato da Fiorentinanews.com, il tecnico sarebbe disposto a considerare una cessione di Parisi solo dopo aver assicurato un sostituto all’altezza, vista l’importanza di avere valide opzioni nel ruolo di esterno sinistro nel suo schema tattico.
Serie A
Napoli, Conte non e’ stato accontentato ma Okafor può essere un acquisto chiave
Napoli, dopo la cessione di Kvaratskhelia, gli azzurri hanno chiuso il mercato con l’acquisto di Noah Okafor dal Milan. Un’entrata che non può soddisfare Antonio Conte.
L’umore di Antonio Conte non era dei migliori una volta ufficializzata la cessione di Khvicha Kvaratskhelia al Paris Saint Germain.
Il tecnico salentino, infatti, e’ sempre stato un fautore dell’upgrade in fatto di valore delle pedine presenti in rosa.
Ne deriva, dunque, che l’arrivo al Napoli di Noah Okafor non possa ritenersi allo stesso livello del georgiano.
Lo svizzero, in uscita dal Milan, ha trovato una casa ambiziosa e competitiva a Castel Volturno, una volta appurata l’impossibilità di entrare nelle grazie di Sergio Conceicao.
In Campania, l’ex Salisburgo proverà fare ricredere Conte, il quale si aspettava, evidentemente, Allan Saint Maximin.
Il funambolo dell’Al Ahli alla fine non e’ diventato azzurro per problemi burocratici, contando che il mercato arabo non e’ attualmente aperto.
Un intoppo che e’ costato il “niet” all’oggetto del desiderio primario di Giovanni Manna e del presidente De Laurentiis.
Okafor sarà chiamato, quindi, a una doppia missione
Rilanciare se stesso e convincere i tifosi del Napoli sulla bontà dell’investimento, nonché conquistare la fiducia del suo nuovo allenatore.
Serie A
Lazio, l’analisi sul mercato dei biancocelesti
Mercato non spettacolare quello della Lazio di Baroni, i biancocelesti che in questa stagione stanno facendo buone cose avevano bisogno di rinforzi.
La Lazio ha effettuato un mercato nella media, nessuna uscita clamorosa e tantomeno entrata, i romani avevano bisogno di aggiungere nuove pedine viste le 3 competizioni che dovranno affrontare.
Lazio, il recap del mercato di Gennaio
La squadra allenata da Baroni ha effettuato 2 uscite e 3 entrate, i calciatori che hanno lasciato la capitale sono: Castrovilli (al Monza in presito) e Akpa Akpro (al Monza in prestito). Gli acquisti invece sono stati: Ibrahimovic (dal Bayern Monaco), Provstgaard ( dal Velje) e Belahyane (dall’Hellas Verona). Mercato non del tutto sufficiente viste le partite a cui vanno in contro i biancocelesti fino al termine della stagione.
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