Serie A
Inter-Juventus, De Vrij: “Vogliamo fare una grande gara”
Il difensore centrale dell’Inter ha parlato a pochi minuti dal big match di San Siro contro la Juventus e delle sue aspettative per la gara.
E’ tutto pronto a San Siro, dove alle 18:00 si affronteranno Inter e Juventus nella supersfida che vale la nona giornata di Serie A. A pochi minuti dall’inizio del match ha parlato il difensore nerazzurro Stefan De Vrij ai microfoni di DAZN.
“Abbiamo tanta voglia”
“Sarà una grande partita davanti ai nostri tifosi, e vogliamo fare una grande gara. Loro hanno dimostrato un ottima fase difensiva in questa stagione, e lavorano molto bene come squadra. Noi siamo consapevoli della nostra forza, cercheremo di fargli male. Nelle ultime partite abbiamo ritrovato equilibrio. Oggi dipende da noi.”
“Vlahovic è un grande attaccante”
“E’ uno dei migliori nel muoversi dentro l’area di rigore, lavora di sponda e gli bastano poche occasioni per far male. Dobbiamo lavorare bene come squadra.
Serie A
Genoa: il DS spiega la scelta di Balotelli
Il direttore sportivo del Genoa Marco Ottolini ha parlato dell’imminente arrivo dell’ex attaccante della Nazionale in maglia rossoblù.
Quest’oggi il Genoa è impegnato nella trasferta dell’Olimpico contro la Lazio, ma le maggiori attenzioni sembrano fuori dal campo. Il ritorno in Serie A di Mario Balotelli alla corte di Alberto Gilardino è cosa fatta, ed i tifosi del Grifone attendono l’arrivo in terra ligure dell’ex attaccante di Inter e Manchester City, fissato per la giornata di domani.
Prima della partita contro i biancocelesti ha parlato il direttore sportivo genoano Marco Ottolini sulla scelta di puntare su Mario Balotelli come rinforzo per il reparto offensivo.
“Il suo arrivo ci trasmette grande positività”
“Prima di arrivare a questa scelta abbiamo verificato le condizioni dei nostri infortunati. Oltre a non ricevere notizie positive su Vitinha e Messias, si è aggiunto anche l’infortunio di Ekuban. Ciò ci ha convinto a tentare il tutto per tutto per l’arrivo di Mario. Lui ha dimostrato grande voglia di venire da noi, e questo ci da molta fiducia. Salvo sorprese, domani Balotelli sarà un giocatore del Genoa.“
Serie A
Lazio, Baroni: “Darò tutta per questa piazza, i cori fanno piacere. Su Noslin…”
Il tecnico della Lazio, Marco Baroni, ha commentato la vittoria casalinga contro il Genoa (3-0) in conferenza stampa e ai microfoni di DAZN.
Una magia di Noslin nel primo tempo, ad indirizzare la partita. Poi la rete della sicurezza del solito Pedro e infine il suggello in pieno di recupero di Vecino, con i due subentrati che rilanciano le ambizioni della Lazio.
Lazio, le parole di Baroni
Il tecnico dei biancocelesti, Marco Baroni, ha analizzato la vittoria ai microfoni di DAZN.
Risultato e cambi
“Sono contento per i 3 gol fatti. Sia per Noslin, sia per quelli arrivati dai subentrati. Stiamo portando avanti questa filosofia dove tutti sono importanti e il fatto che i miei giocatori lo abbiano capito mi fa essere molto contento. Avevo chiesto personalità e maturità ai miei ragazzi e l’ho vista in campo”.
Crescita costante e prossimo step
“Noi siamo ambiziosi. L’ambiente, i tifosi ed io siamo tutti ambiziosi. Dobbiamo continuare a fare movimento fuori zonale e continuare a lavorare così come stiamo facendo.”
Ambiente ed entusiasmo
“Io vivo di passione ed emozioni. Volevo e mi piace avere una squadra che emozioni. Dobbiamo pensare a chi ci guarda e dare tutto sul campo. Poi ci saranno momenti difficili, ma se ci spendiamo al 100%, in tutto, affronteremo le cose in maniera diversa e la squadra sta recependo bene questo messaggio”.
Dia e Castellanos
“Nel primo non riuscivamo a servire gli attaccanti. Avevo chiesto a Dia di allargarsi di più ma è vero che anche noi non facevamo girare velocemente la palla. Posso però dire di aver visto maturità e disponibilità in tutti”.
Baroni ha poi parlato anche nella consueta conferenza stampa a margine del match.
Prestazione
“La squadra è matura e ha una grande mentalità. Queste sono partite difficili, hai talmente poche ore di recupero che anche a livello di energie devi attingere a risorse extra. La squadra lo ha fatto bene, non era facile perché loro calciavano molto e non riuscivamo a dare ritmo alla gara. Siamo sempre stati in controllo della partita, ho visto nel secondo tempo qualche giocatore in difficoltà e ho fatto i cambi. Sono contento perché i tre gol sono arrivati da Noslin, che non giocava da tanto, e da due subentrati. Questo fa piacere perché chi entra va dentro nel momento più importante della partita, il fatto che questo gruppo sia tutto acceso è importante“.
Noslin
“So le potenzialità di Noslin e deve crescere. Avete visto il gol che ha fatto, sono cose che fa in allenamento. Ci sono giocatori che prima erano i più importanti nelle loro squadre e ora hanno giocatori bravi come loro davanti, devono crescere nel lavoro quotidiano e sono contento“.
Difesa
“La squadra lavora per attaccare, noi vogliamo attaccare perché abbiamo i giocatori per farlo. Questo è un piccolo svantaggio rispetto a squadre anche importanti che scelgono di fare una partita di solidità. Questa squadra esprime il meglio quando attacca e va forte sugli esterni, abbiamo qualità. Poi noi non prendiamo tanti tiri, questo vuol dire che la squadra deve difendersi correndo in avanti, non possiamo difenderci bassi altrimenti dovrei mettere altri giocatori in campo. La squadra ha capito che c’era un momento della partita dove dovevamo gestire meglio la palla, abbiamo messo tre centrocampisti e abbiamo ritrovati equilibri in campo. Lavoriamo anche su questa situazione e possiamo affidarci anche a questa soluzione“.
Pedro
“Io non sono sorpreso da Pedro. E’ un giocatore che si allena talmente forte e sta talmente bene fisicamente che è straordinario. Ha avuto anche pochissimi infortuni, non vorrei dirlo altrimenti porto male (ride, ndr). I giocatori non si vedono per quello che hanno, ma per quello che danno. Lui in partita e in allenamento dà tantissimo. Ci stropicciamo gli occhi, sembra un 27enne. Poi va anche gestito, ma come sto gestendo gli altri.”
Lazzari e gli attaccanti
“Lazzari domani fa un controllo e speriamo di riaverlo. La squadra lavora e Taty anche oggi ha avuto occasioni, io considero anche gli esterni come attaccanti perché devono venire dentro al campo. Tchaouna poteva fare due gol in dieci minuti, ha tiro e devo portarlo dentro al campo. Spesso gli chiediamo anche di cambiare posizione, non sono preoccupato, anzi tutto il reparto sta lavorando bene di squadra“.
Champions
“Mi dovete scusare, io sono un uomo del fare e non del dire. Noi dobbiamo fare e lavorare, ma questo non vuol dire che non siamo ambiziosi. Noi, la città e la piazza, così come la società, vogliamo far bene, ma sappiamo che dobbiamo passare da una crescita che sta facendo la squadra. Dobbiamo dare sempre tutto, la cosa bella di questa squadra è che si spende e dà tutto“.
Crescita
“I ragazzi stanno lavorando forte, io non ho mai lavorato solo su undici giocatori. Le mie più grandi soddisfazioni le ho ottenute da chi ha giocato meno, arriverà sempre un momento in cui avrai bisogno di chi ha giocato meno. C’è qualche ragazzo che ha bisogno di un percorso diverso e che ha cambiato ruolo. Tchaouna per esempio ha spesso giocato sotto punta, ma nell’under 21 francese ha sempre fatto l’esterno e può farlo: stessa cosa per Dele-Bashiru. C’è una tale partecipazione e un tale aiuto dei compagni che so che tutti loro ci daranno tanto già da questa stagione“.
Preparazione
“Non è stata una partita a ritmi alti e per farlo servono entrambe le squadre, loro spesso hanno calciato lungo e noi dovevamo ripartire. Ci aspettavano schierati con due linee strette, c’era una grande copertura del campo. Il Genoa ha fatto una partita complicata per noi dal punto di vista difensivo, non era facile trovare spazi. La squadra è stata brava e paziente, abbiamo avuto sempre il controllo della partita tranne quei cinque minuti prima dei cambi. Abbiamo poi trovato subito ordine e palleggio, trovando le condizioni per fare gol. La squadra sta bene perché ha il giusto entusiasmo, non gli permetto di uscire fuori dai ranghi. Dobbiamo passare dal lavoro e dalla cura dei dettagli, non possono andare oltre“.
Turnover
“Devo valutare, oggi avevamo qualche giocatore non al meglio. Gila ha preso una forte contusione, Marusic si porta dietro un piccolo fastidio. Recuperiamo un giorno e faremo le valutazioni, vedremo come stiamo“.
Cori per Baroni
“Questo tifo ti avvolge veramente, sento questo senso di appartenenza anche dai ragazzi. Dispiace non aver notato i cori, mi ha fatto piacere riceverli ma questo fa capire quanto sia concentrato sulla partita. Io ora non posso fare nulla, lo scetticismo c’era e in questo momento posso solo garantire che io darò tutto me stesso. Lo merita chi mi ha dato questa occasione, chi mi sta vicino e questa piazza“.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Pareggio giusto. Dopo ogni gol incassato…”
Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara con il Parma pareggiata 1-1.
Di seguito le sue parole sul match.
La prospettiva di D’Aversa
“E’ un risultato giusto, la partita può essere divisa in due parti. Bene noi nel primo tempo, nel secondo abbiamo smesso di giocare e il Parma ci ha schiacciato nella nostra metà campo. Potevamo perderla in occasione del calcio di rigore. Va detto che alcuni giocatori non erano al top e hanno stretto i denti, il calo a lungo andare poteva essere messo in preventivo.
Tuttavia è un risultato positivo e un pareggio che commentiamo con soddisfazione. Il rammarico è non aver concretizzato in avvio le occasioni create, è un nostro limite sul quale lavoriamo quotidianamente per migliorare. Anche col Napoli siamo andati all’intervallo con la prestazione, ma con un risultato in bilico.
E poi, quando subiamo gol, abbiamo 2-3 minuti di blackout che, a questi livelli, non ci possiamo permettere. Abbiamo rischiato di perdere una gara che per 45 minuti è stata in pieno controllo.
Cercherò di capire dai ragazzi perché abbiamo smesso di giocare nel secondo tempo, ma quando hai Viti che dà disponibilità dopo una settimana difficile e Ismajli che scende in campo con una maschera protettiva non puoi che vedere il bicchiere mezzo pieno.
Ma se la nostra mentalità viene meno, andiamo in difficoltà. A volte, paradossalmente, attaccare è il miglior modo per difendersi. Gruppo giovane? Vederli allenare durante la settimana è uno spettacolo e ci fa stare bene, poi in campo ci possono essere delle problematiche che superi soltanto dando loro spazio e possibilità di sbagliare.”
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