Serie A
Inter: la Supercoppa porta denaro fresco, ma il bilancio non sorride
La vittoria dell’Inter ieri sera in Supercoppa porta in dote alla società di Suning importanti introiti monetari, e nel frattempo viene rifinanziato il debito.
Vincere aiuta a vincere, soprattutto quando il successo arriva con sofferenza. All’indomani della vittoria nella finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus, l’Inter si sveglia più consapevole della propria forza, ma anche con più denaro in cassa. L’affermazione di ieri sera a San Siro, infatti, fa sorridere le casse del club, che si rimpinguano degli introiti derivanti dagli sponsor.
Una piccola boccata di ossigeno per l’Inter, che nel complesso vanta ancora una situazione debitoria pesante. Se è vero che il passivo di bilancio alla chiusura dello scorso esercizio (245 milioni di euro) difficilmente si replicherà al termine di quest’anno, è altrettanto vero che ci sono nuove variabili da considerare. In primis il ritorno della gente allo stadio, che è appena stato appena ridimensionato, e la capienza degli impianti di nuovo ridotta a 5000 spettatori.
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Si apre quindi una nuova fase critica per l’Inter, le cui casse avevano ricominciato a respirare dopo la prima riapertura degli impianti al 100% e ora sono costrette a subire una nuova sforbiciata a causa delle decisioni governative. L’esercizio appena concluso vanterà sicuramente una perdita meno pesante della scorsa, dato che ingloberà le plusvalenze derivanti dalle cessioni di Lukaku e Hakimi.
Per quanto riguarda il bond a scadenza a fine stagione per circa 375 milioni di euro, inoltre, la rinegoziazione dello stesso è appena stata approvata per una cifra di 425 milioni di euro. Stevan Zhang rimarrà in Italia fino a fine mese, per definire con la dirigenza il rinnovo di Marcelo Brozovic e gettare le basi per quello di Milan Skriniar. Tanta carne al fuoco per l’Inter, che guarda al futuro, per filosofia o per obbligo, nel segno della sostenibilità.
Serie A
Genoa-Monza, statistiche e curiosità
Genoa-Monza è uno dei posticipi della 22a giornata del campionato di Serie A. In campo lunedì 27 gennaio alle 20.45. Ecco le statistiche e le curiosità.
Fari accesi nella notte genovese allo stadio Luigi Ferraris per un match che risulta molto equilibrato nelle precedenti sfide, che hanno visto però un Grifone più vittorioso.
La storia dalla parte del Genoa
A onor del vero entrambe le sfide dello scorso campionato sono state vinte dal Monza (0-1 all’andata all’U-Power Stadium e 2-3 al ritorno al Ferraris).
Però il Genoa ha vinto il match più recente in Serie A, imponendosi per 1-0 in trasferta, lo scorso 24 agosto, grazie a una rete di Andrea Pinamonti.
Inoltre nelle precedenti 37 gare tra le due formazioni nelle competizioni di Serie A e Serie B il Grifone era rimasto imbattuto ben 35 volte (22 vittorie, 13 pareggi).
Oltretutto in casa il Genoa ha vinto in 20 delle 21 partite contro il Monza: tra Serie A e Serie B ha vinto 16 volte e pareggiato 4.
L’unica vittoria dei brianzoli è stata recentemente, lo scorso 9 marzo: 3-2 con gol di Matteo Pessina, Dany Mota e Daniel Maldini.
Le altre partite: il Genoa
Un totale due sconfitte per il Genoa nelle ultime 11 gare di campionato, registrando 4 vittorie e 5 pareggi.
Ha perso però il match più recente contro la Roma.
La squadra allenata da Vieira non subisce due sconfitte di fila in Serie A dallo scorso ottobre, quando capitolò prima contro la Lazio e poi contro la Fiorentina.
La prima vittoria casalinga di questo campionato è anche il match più recente vinto per 1-0 contro il Parma. Le precedenti sfide in casa al Ferraris erano terminate in pareggio (6 in totale) o sconfitte (4).
Bisogna tornare ad aprile-maggio dello scorso anno per registrare due successi di fila al Ferraris in Serie A.
Proprio un giocatore rossoblù è quello con il minutaggio più alto nella Serie A 2024/25: si tratta di Morten Frendrup e ha raggiunto quota 1757 minuti. Inoltre è il centrocampista con più contrasti (71) in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei.
Le altre partite: il Monza
Serie A
Napoli, Spinazzola: “Con Conte non c’è mai riposo, ci fa dare sempre il massimo”
Leonardo Spinazzola elogia il metodo di allenamento di Antonio Conte, sottolineando l’intensità e la costanza richieste dal tecnico del Napoli
Spinazzola e l’allenamento con Conte
Leonardo Spinazzola, noto per la sua dedizione e determinazione sul campo, ha recentemente condiviso alcune riflessioni sull’approccio di allenamento di Antonio Conte. In un’intervista, il terzino ha evidenziato come non ci sia mai un giorno di scarico o riposo sotto la guida del tecnico. Conte è famoso per chiedere sempre il massimo dai suoi giocatori, e Spinazzola ha confermato che il momento in cui corrono meno è durante la partita, dove possono finalmente divertirsi.
L’impatto di Conte sul Napoli
L’approccio rigoroso di Conte sta avendo un impatto significativo sul Napoli, squadra in cui Spinazzola milita. L’allenatore italiano è da sempre riconosciuto per la sua capacità di trasformare le squadre con il suo stile di gestione energico e metodico. Spinazzola ha sottolineato come la disciplina e l’intensità richieste stiano portando risultati positivi, con il team che continua a crescere e migliorare in campionato.
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Fonte: l’account X di Schira
#Spinazzola: “Con mister #Conte non c’è mai un giorno di scarico o di riposo. Ci fa correre e andare al massimo sempre: il giorno che corriamo meno è quello della partita, dove ci divertiamo…”. #Napoli pic.twitter.com/5GLm3hSF1a
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 25, 2025
Serie A
Lecce-Inter, statistiche e curiosità
Tutte le curiosità sulla sfida Lecce-Inter. Il match con fischio d’inizio alle 15.00 sarà valido per la ventiduesima giornata di Serie A.
Prosegue la rincorsa dei ragazzi di Inzaghi al Napoli di Conte. Domani alle 15:00 faranno visita al Lecce di Giampaolo, a caccia di punti dopo la sconfitta con il Cagliari per allontanarsi dalla zona retrocessione.
Le curiosità di Lecce-Inter
Nei 37 precedenti in Serie A, l’Inter ha ottenuto 29 vittorie, mentre il Lecce ha ottenuto 4 successi; completano il bilancio 4 pareggi. I nerazzurri sono la squadra che ha sconfitto più volte i salentini nel massimo campionato e hanno realizzato il maggior numero di reti contro di loro, ben 87.
L’Inter ha vinto tutte le ultime cinque sfide di campionato contro il Lecce, segnando sempre almeno due gol a partita (12 complessivi, con una media di 2,4) e mantenendo la porta inviolata nelle quattro più recenti. Nella gara d’andata di questa stagione, disputata ad agosto, la squadra di Inzaghi si è imposta per 2-0 grazie alle reti di Darmian e Calhanoglu.
In casa, il Lecce ha vinto solo una delle ultime otto partite al Via del Mare contro l’Inter in Serie A (3 pareggi, 4 sconfitte): 1-0 il 29 gennaio 2012, con gol di Guillermo Giacomazzi sotto la guida di Serse Cosmi. Tuttavia, i giallorossi sono rimasti imbattuti in cinque delle ultime sei gare interne di campionato (2 vittorie, 3 pareggi); l’unica sconfitta in questo periodo è arrivata contro la Lazio lo scorso 21 dicembre (1-2).
L’Inter, dal canto suo, ha vinto le ultime sette trasferte in Serie A; solo una volta nella loro storia hanno registrato una striscia più lunga di successi consecutivi fuori casa: 11 tra ottobre 2006 e marzo 2007, con Roberto Mancini in panchina. Inoltre, i nerazzurri hanno mantenuto la porta inviolata nelle ultime sei gare esterne di campionato; solo il Milan ha fatto meglio, con otto “clean sheet” consecutivi in trasferta tra novembre 1993 e marzo 1994.
A livello individuale, Lautaro Martínez ha segnato negli ultimi due match di campionato e potrebbe trovare la rete in tre partite di fila in Serie A per la prima volta dal febbraio 2024. Contro il Lecce, l’attaccante argentino ha partecipato a quattro gol nelle ultime tre sfide di campionato (tre reti e un assist), inclusa una doppietta al Via del Mare il 25 febbraio 2024.
Infine, questa partita mette di fronte la squadra con il miglior attacco del campionato (Inter, 51 gol segnati) e quella con il peggior reparto offensivo (Lecce, 15 gol realizzati). I salentini sono anche tra le formazioni che hanno subito più reti nel secondo tempo (23, al pari del Parma), mentre i nerazzurri primeggiano per gol segnati nella seconda frazione di gioco (27).
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