Serie A
Inter-Lazio, probabili formazioni e dove vederla
Inter-Lazio, match valido per la 37ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo stadio Meazza di Milano domenica 19 maggio alle ore 18:00.
Qui Inter
Inzaghi schiererà la difesa a tre formata da Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto.
Calhanoglu sarà titolare e dovrebbe essere affiancato da Barella e Frattesi.
Sulle fasce ci saranno Darmian e Dimarco.
Il tandem d’attacco sarà composto da Thuram ed Arnautovic.
Lautaro Martinez dovrebbe riposare.
Qui Lazio
Provedel o Mandas tra i pali, con Patric, Casale e Gila davanti a lui.
Marusic e Pellegrini sugli esterni.
In mezzo al campo ci saranno Rovella e Kamada.
Felipe Anderson e Zaccagni lavoreranno alle spalle di Ciro Immobile, favorito su Castellanos
Probabili formazioni di Inter-Lazio
Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Carlos Augusto; Darmian, Barella, Calhanoglu, Frattesi, Dimarco; Thuram, Arnautovic
Lazio (3-4-2-1): Provedel; Patric, Casale, Gila; Marusic, Rovella, Kamada, Pellegrini; Felipe Anderson, Zaccagni; Immobile
Dove vedere Inter-Lazio
La partita Inter-Lazio sarà trasmessa in diretta su Dazn a partire dalle 18:00 di domenica 19 maggio 2024.
Serie A
Roma, Ranieri: “Dybala, Paredes e Hummels devono far parte della squadra del futuro”
L’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla super sfida di San Siro contro il Milan dell’ex Fonseca.
Claudio Ranieri, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dal big match della 18° giornata di Serie A contro il Milan dell’ex di turno Fonseca. Il match è in programma per domenica 29 dicembre alle ore 20:45 a San Siro.
I giallorossi dovranno trovare i tre punti per confermare quanto di buono visto da quanto l’ex tecnico del Leicester è tornato sulla panchina della Roma e soprattutto sfatare il tabù trasferta. Infatti, la formazione capitolina non ha ancora raccolto nessuna vittoria in trasferta in questa stagione.
Roma, le parole di Ranieri
Allenamento aperto il 1 gennaio. E’ un modo per dare il benvenuto i nostri tifosi. Sono loro la vostra forza?
“Sicuramente i nostri tifosi si sottolinei, sonoo la nostra forza, il nostro sangue. Ci danno la voglia di lottare sempre. Siamo professionisti e un conto è farlo con il pubblico che ti sospinge e un conto e che non ti sospinge. Oggi resta difficile aprire il campo di allenamento”.
Più complessa la missione di Fonseca o di Ranieri?
“Gli allenatori hanno sempre delle complessità e loro devono gestirle. Dipende molto dalle piazze e dall’incontro che si fa con gli addetti ai lavori. Io ho trovato giocatori splendidi. Io lo sto portando vanti con tutto il mio entusiasmo e tutto il mio amore”.
Hummels, Dybala e Paredes, vuole che facciano parte della squadra il prossimo anno?
“Sicuramente si. Non giriamoci tanto intorno”
Che Milan si aspetta?
“Il Milan ha giocatori fortissimi e molto particolari. Sarà uno sforzo di tutta la squadra e di stare attentissimi. Il Milan è la seconda ad incassare gol, la prima il Bologna. Noi siamo una delle squadre che segna di meno in trasferta. Dobbiamo fare una super partita”.
Qual è l’approccio mentale che deve avere la squadra?
“Io cerco di dare serenità e tranquillità. Durante gli allenamenti metto tutto me stesso e voglio che loro diano sempre il massimo. Io credo che questa partita con il Milan tutti vorrebbero giocare, per cui son convito che faremo una buona gara. L’importante è dare tutto fino all’ultimo secondo. Piccoli particolari fanno i risultati. Noi dovremo stare attenti a questi ultimi particolari”.
A che punto è la scelta dell’AD?
“Io non sono coinvolto. io sono coinvolto solo nell’aspetto tecnico della società. IO non entro in questi meandri”.
La sua posizione su Pellegrini, qual’è?
“Il giocatore gode di tutta la mia fiducia, perciò se verranno offerte le valuteremo, come tutte le altre. Io mi auguro che lui possa restare con noi, ma vorrei che anche lui fosse contento di stare con noi”.
Mile Svilar, che tipo di gioco le chiede? E a chi lo paragona?
“Non voglio fare nessun paragone. Sta facendo molto bene. Lui sa che può iniziare l’azione da dietro ma anche inviare lungo. Lascio – una volta che sono tutti catechizzati – di fare quello che sentono. Io cerco di dare le nozioni ma loro devono fare quello che sentono. Lui sa quando deve accelerare o rallentare”.
Cosa ne pensa di Saelemaekers? Si pensa già al futuro?
“Saelemaekers si è ambientato benissimo a Roma e noi lo vogliamo tenere. Vediamo come si sviluppano le cose anche con Abraham”.
Come hanno reagito coloro che non sono entrati in campo contro il Parma?
“Tante volte si fanno dei cambi in vista delle sostituzioni avversarie. Non mi è sembrato doveroso fare dei cambi. Non ho pensato ne al perchè ne al per come. Ho detto semplicemente che tutti stavano spingendo e ho voluto continuare così”.
Serie A
Milan: Fonseca riconferma Terracciano
Filippo Terracciano rimarrà definitivamente a disposizione di Fonseca, che alla luce delle sue ultime prestazioni ha deciso di riconfermarlo.
Via X è arrivata la conferma della notizia riguardo alla permanenza di Terracciano al Milan, che ha deciso di riconfermare il suo contratto fino a gennaio. Dopo essere entrato come sostituto per lo squalificato Theo Hernandez e la conseguente riconferma per l’uscita contro L’Hellas (dove fu schierato a centrocampo).
Ormai Terracciano viene considerato da Fonseca come un valida pedina nello scacchiere rossonero. Che lo aveva acquistato nella scorsa finestra di mercato a gennaio, per un totale di 4,5 milioni e con un contratto che scadrà solamente nel 2028. Somma che fu versata nelle casse dell’Hellas Verona, squadra con cui esordì lo stesso Terracciano nel 2021.
Le parole di Fonseca
“La scelta di Terracciano in mediana? Si allena molto da centrocampista, è un giocatore molto intelligente e si sa adattare bene al ruolo. Adesso abbiamo l’opzione Liberali e Zeroli che si è allenato solo due giorni. È una partita diversa, con una squadra aggressiva che marca individualmente. Penso che Pippo sia la soluzione giusta per cominciare la partita”.
Le parole dell’allenatore del Milan fanno capire quanto ormai il giocatore nato a Verona sia ormai importante per la squadra. Forte di una duttilità che gli permetterà in futuro di essere schierato in più posizioni e di dare una mano concreta per aiutare a risollevare la stagione del Diavolo.
Serie A
Cagliari, Nicola: “Dovremo fare una partita gagliarda, Pavoletti potrebbe partire titolare”
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa i vista del match contro l’Inter valido per la 18^ giornata.
Il tecnico ex Crotone e attuale allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro l’Inter valido per la 18^ giornata ed in programma domani alle 18:00 all’Unipol Domus.
Cagliari, le parole di Nicola
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Cagliari Davide Nicola in conferenza stampa in vista del match contro l’Inter:
Si dice sempre che in queste gare non sarebbe obbligatorio vincere. Non è l’idea di Nicola, giusto?
“Assolutamente. L’Inter è una squadra di grandissima qualità ed abbiamo bisogno di fare una partita gagliarda con tanta aggressività, cercando di non smettere di giocare, ma farlo con la giusta attenzione. Dovremo capire i momenti in cui cercare di colpire. Infermeria? Nessuno a parte Zito”.
A Venezia si è visto un passo indietro rispetto ad altre partite. Cosa evitare?
“Contro l’Inter servirà capacità di recupero immediato. A Venezia avevamo l’atteggiamento di chi voleva vincere. Abbiamo dominato nettamente il primo tempo. Abbiamo fatto delle valutazioni, ovvero che non basta fare bene quanto progettato, ma si dovrebbe avere più cattiveria nel gestire le situazioni. Abbiamo subito una sola azione pericolosa e l’abbiamo gestita male. Dobbiamo pretendere di più sotto l’aspetto nervoso, così non basta e stiamo lavorando. Perdere così ti deve fare innervosire”.
Mancano due giornate alla fine del girone: i numeri parlano di una squadra che non segna. Come risolver il problema?
“I numeri dimostrano fino ad un certo punto. Con una vittoria potresti guadagnare diverse posizioni e viceversa. Il Cagliari sta producendo molto, ma non siamo ancora all’altezza sotto l’aspetto qualitativo. I ragazzi sanno che devono andare oltre, sia in fase di possesso che in fase di non possesso. A Venezia abbiamo concesso poco, ma un primo tempo così non l’abbiamo mai fatto. Eppure quando avremmo dovuto manifestare più attenzione siamo caduti. Non abbiamo giocatori tanto pronti, ma abbiamo la fiducia, l’impegno e la determinazione”.
Piccoli è sembrato affaticato, Pavoletti ha segnato: potrebbe esserci una staffetta?
“Tutti, a parte Jankto, hanno avuto un certo minutaggio, alcuni anche per scelte della società. Pavoletti è un grande professionista, è sempre utile, ed ha qualità per certe situazioni. Ma non posso farlo giocare come faccio con Piccoli. Potrebbe anche partire titolare”.
Il problema dell’attacco è legato alle caratteristiche degli elementi o all’ultimo passaggio?
“Per sei volte il nostro avversario ha avuto come migliore in campo il portiere. Ci sono momenti in cui raccogli di più e momenti in cui raccogli di meno. La fame? E’ una sensazione che ti porta a volere qualcosa di più, che ti faccia scoprire qualcosa dentro di te”.
Esiste un problema sulla trequarti? Gaetano ancora non si è sbloccato.
“Credo che dare fiducia consista anche nel credere che possa crescere. Sulla trequarti ho inserito anche Marin, è un giocatore completo. Non è sempre possibile avere i giusti equilibri e nel momento in cui dobbiamo adattarci riesci a fare bene. Costruisco il valore del giocatore in case alla fiducia. Gaetano si sbloccherà, ne sono certo. La pressione deve essere produttiva. E’ un giocatore che ha qualità, che si sta costruendo dei numeri. Idem Felici, che ancora non è maturo a sufficienza. Bisogna avere pazienza e lavorare sodo”.
Potrebbe scendere in campo un Cagliari con due punte?
“Lo abbiamo già fatto, il tutto dipende dall’avversario che abbiamo di fronte. Nel momento in cui la partita è da costruire nel tempo, con determinate caratteristiche, devi sentire l’esigenza di produrre il risultato. Dobbiamo capire anche quando il gioco diventa sporco, che una sola palla potrebbe essere quella determinante”.
Due parole sull’Inter?
“Ha un consolidamento di uomini costruito nel tempo. Ti invoglia a cercare di prenderla da vicino, sa costruire con due, tre, quattro elementi. Accetta la parità numerica, ed è in grado di gestire la palla e cercare la profondità con grande facilità. E’ una gara per noi gratificante, e se vogliamo fare risultato dovremo cercare di fare quanto sempre fatto, ma con maggiore velocità”.
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