Serie A
Inter, Marotta: “Alla Juve ho appreso l’importanza dell’identità e della vittoria, principi che ho trasferito qui.”

Inter, il ds Beppe Marotta riflette sull’importanza della cultura del lavoro e della vittoria nel mondo del calcio italiano.
Beppe Marotta, figura di spicco nel panorama calcistico italiano, ha recentemente condiviso i suoi pensieri riguardo l’importanza della cultura del lavoro e della vittoria. Durante la sua esperienza alla Juventus, Marotta ha appreso valori fondamentali come il senso di appartenenza e la cultura della vittoria, che ha poi trasferito anche all’Inter. Questi principi, secondo Marotta, sono essenziali per costruire una squadra vincente e competitiva.
Il declino dei grandi campioni in Serie A
Marotta ha inoltre espresso la sua preoccupazione riguardo alla mancanza di grandi campioni nella Serie A odierna. La sua osservazione mette in luce una realtà con cui il calcio italiano deve confrontarsi: senza una solida cultura del lavoro e l’attrattiva di grandi talenti, il campionato rischia di perdere prestigio e competitività a livello internazionale. Le sue parole sono un richiamo all’azione per le squadre italiane, affinché investano nella valorizzazione e crescita di nuovi talenti.
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Fonte: l’account X di Schira
Beppe #Marotta: “Alla #Juventus ho imparato il senso di appartenenza e la cultura della vittoria, valori che ho portato anche all’#Inter. Senza la cultura del lavoro, poi, non si va da nessuna parte. I grandi campioni in #SerieA non ci sono più…” pic.twitter.com/X9VIk6AnzX
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 22, 2025
Serie A
Juventus, Tudor imbattuto col Genoa: i precedenti

Ufficializzato il cambio di allenatore, la Juventus ha iniziato la preparazione al match contro il Genoa agli ordini di Tudor. Ecco i suoi precedenti.
Il croato torna in Serie A dopo la fine della sua avventura con la Lazio e affronterà per prima la squadra di Vieira (anche lui ex giocatore bianconero).
Juventus, i precedenti di Tudor contro il Genoa
Sabato all’Allianz Stadium il pubblico bianconero accoglierà il nuovo allenatore, incaricato di sostituire Thiago Motta e portare la squadra in Champions League. Il primo avversario sarà il Genoa, che Tudor ha già affrontato 4 volte da allenatore e con 3 club diversi.
Il primo incontro in assoluto è datato 30 marzo 2019 quando, alla guida dell’Udinese, il tecnico ha inflitto al Grifone un secco 2-0 grazie alle reti di Okaka e Mandragora.
Lo scontro successivo si è tenuto a Marassi e risale alla stagione 2021/2022 quando sedeva sulla panchina dell’Hellas Verona. Riuscì a strappare un 3-3 in extremis grazie a Casale nel finale, evitando così la sconfitta.

Igor Tudor manager of Marseille during the UEFA Champions League match Tottenham Hotspur vs Marseille at Tottenham Hotspur Stadium, London, United Kingdom, 7th September 2022
(Photo by Arron Gent/News Images)
Il match di ritorno di quella stessa stagione terminò invece con la vittoria per 1-o grazie alla rete di Simeone dopo 5′, che regalò ulteriori speranze al club di ambire a qualcosa in più rispetto alla salvezza.
L’ultimo duello Tudor-Genoa risale invece alla stagione scorsa quando la Lazio espugnò Marassi alla 33esima giornata grazie alla rete di Luis Alberto a metà del secondo tempo.
Insomma, i presupposti dal punto di vista delle statistiche per il match di sabato sono ottimi poi il calcio è sempre imprevedibile ma un risultato positivo all’esordio darebbe sicuramente la carica a tutto l’ambiente.
Serie A
McTominay: “Il Napoli mi ha aperto su un calcio diverso e su Clarke…”

Il calciatore del Napoli Scott McTominay ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de BBC Sport Scotland su varie tematiche legate agli azzurri e non solo
Napoli, le parole di McTominay

Scott McTominay punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista scozzese del Napoli Scott McTominay ai microfoni de BBC Sport Scotland sulla sua esperienza nel club partenopeo e non solo:
NAPOLI
“Il mio trasferimento al Napoli mi ha migliorato? Direi che potenzialmente lo ha fatto.
Il passaggio al Napoli mi ha aperto gli occhi su uno stile di calcio diverso e anche su tante cose diverse fuori dal campo, cosa di cui sono molto grato”.
CLARKE
“Gli sono grato, è il motivo per cui ho giocato così bene e il motivo per cui amo venire in ritiro. Lui ha la capacità di rendere l’atmosfera sempre incredibile”
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Atalanta sfida difficile ma vogliamo continuità”

Raffaele Palladino allenatore della Fiorentina, parla ai microfoni di Sky commentando il successo sulla Juventus, la sfida con l’Atalanta non si prospetta liscia, bensì ricca di ostacoli da superare in quanto detiene già posizioni alte. Sulla Conference Ligue la Fiorentina si posiziona già ai quarti di finale.
Secondo Raffaele Palladino, la sfida contro l’Atalanta sarà ricca di ostacoli poiché la squadra detiene già delle posizioni alte e si auspica continuità e e fermezza.

RAFFAELE PALLADNO ( FOTO KEYPRESS )
Raffaele Palladino, l’Intervista:
L’intervista tenuta da Raffaele Palladino, promette grandi speranze pur rimanendo realista sulla situazione attuale: ” È cambiata la nostra autostima, è tanta ora e c’è tanto orgoglio per questa bellissima vittoria contro una grande squadra, è stato molto bello e ora dobbiamo continuare così. Dopo i successi contro la Juve e in Conference c’è entusiasmo e dobbiamo sfruttarlo per ripartire più forti di prima.”
La prossima sfida non sarà semplice: “Contro l’Atalanta è una sfida difficile, di fronte avremo un allenatore che è un fenomeno. L’Atalanta ambisce a cose importanti ed è in posizioni altissime di classifica già da anni, ma noi vogliamo dare continuità alle nostre prestazioni.”
Sulla Conference League: “Siamo ai quarti di finale, ora viene il bello. Affrontiamo una squadra sicuramente che ci può mettere in difficoltà (gli sloveni del Celje, ndr) ma nelle due partite vogliamo passare il turno, abbiamo grande ambizione di passare il turno.”
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