Serie A
Inter, Marotta: “Ritmi non sostenibili, il calendario va rivisto”
L’amministratore delegato (nonché Presidente) nerazzurro Beppe Marotta, ha parlato ai microfoni di DAZN nel pre-partita di Roma-Inter.
Il tema principale toccato dall’ex-dirigente della Juventus la congestione del calendario, i troppi infortuni e le tante partite ravvicinate. Marotta ha invocato un tavolo urgente, per ridiscutere l’attuale schedulazione.
Inter, le parole di Marotta
Calendario
“Conviviamo con uno stress agonistico per i calciatori. Si giocano troppe partite e ci sono troppi impegni che i calciatori fanno fatic a gestire. In questo periodo di nazionali ci sono stati un centinaio di infortuni. Quindi in questo periodo la cosa più complicata da salvaguardare è questa. Non è facile perché con tutti questi impegni ravvicinati non si riesce a fare una gestione preventiva degli infortuni muscolari e non traumatici. Dobbiamo sederci attorno a un tavolo e capire che il calendario“.
Tavolo unico
“Dobbiamo fare un tavolo unico che però non si sta riuscendo a fare. Esistono attività della Uefa, della Fifa, dei club. Dobbiamo far sì che il numero di partite diminuisca. Il calcio è diventato molto più veloce, il pressing si fa sempre più in alto e il numero di contrasti è sempre più alto“.
Rotazioni
“Normale che le rose devono essere ampliati, ma soprattutto nei valori. Non parlerei più di titolari e riserve, ma di titolari e co-titolari. Noi pensiamo di avere 23 calciatori che possono giocare in tutte le competizioni. Poi sta all’allenatore gestire, oggi ad esempio le scelte in mezzo al campo sono obbligate per infortuni“.
Serie A
Inter, come sta Calhanoglu: il comunicato
E’ appena uscito il report medico sulle condizioni di Hakan Calhanoglu, uscito dolorante dal match di ieri dell’Olimpico contro la Roma.
L’Inter, tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, ha reso noto l’esito degli esami strumentali ai quasi il centrocampista turco si è sottoposto nella mattinata di oggi: dopo il problema accusato contro la Roma.
Inter, le condizioni di Calhanoglu
Di seguito il comunicato dei nerazzurri.
“Hakan Calhanoglu si è sottoposto questa mattina a risonanza magnetica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano dopo la sostituzione di ieri contro la Roma. Gli esami hanno evidenziato un’elongazione agli adduttori della coscia sinistra. La sua situazione sarà valutata giorno dopo giorno.”
Il giocatore non partirà per Berna ed è improbabile un suo recupero per il big match di domenica prossima contro la Juventus. Più probabile che possa tornare in campo per l’infrasettimanale al Castellani di Empoli.
Serie A
Totti: “Contattato per giocare in Serie A. In due mesi sarei pronto”
Francesco Totti, a 48 anni, ha sorpreso tutti con una dichiarazione durante un evento organizzato da Betsson Sport presso lo “Sportitalia Village”, lasciando aperta la possibilità di un suo clamoroso ritorno in campo.
L’ex capitano della Roma, ritiratosi nel 2017 dopo una carriera leggendaria, ha affermato che non si può mai escludere nulla nella vita, ricordando che in passato alcuni giocatori sono tornati a giocare dopo vari anni di stop.
Ha anche rivelato che alcune squadre di Serie A lo hanno contattato di recente, dandogli modo di riflettere sull’ipotesi di rimettersi in gioco. Secondo Totti, con due mesi di allenamento sarebbe pronto per tornare a calcare i campi della massima serie italiana.
Le sue parole hanno ovviamente acceso l’immaginazione dei tifosi, che non hanno mai smesso di amarlo, e alimentato il dibattito su un eventuale ritorno romantico del “Pupone“.
Di seguito le sue parole:
“Un mio ritorno in campo? Nella vita mai dire mai . Ci sono già stati dei giocatori in passato che sono tornati a giocare dopo alcuni anni. Per giocare in Serie A devo allenarmi bene bene. Mi hanno cercato alcune squadre di Serie A di recente. È successo un mese fa e mi hanno fatto venire un po’ di pazzia, un po’ di pensieri. Mi son detto: perché dopo tantissimi anni ancora me lo chiedono? In due mesi sarei pronto…”
Serie A
Lecce, Gotti a rischio esonero: i nomi per sostituirlo
Dopo la pesantissima sconfitta (0-6) in casa con il Lecce, il futuro di Luca Gotti non può non essere in bilico: le opzioni in caso di esonero.
Peggior attacco del campionato (con 3 gol segnati in 8 partite) e peggior difesa (18 gol subiti in 8 partite). Una media superiore ai due gol subiti per partita è inaccettabile, il Lecce subisce troppo e segna troppo poco.
Lecce, le parole di Gotti
Di seguito le parole dell’allenatore nel post-partita.
“A fine partita ho parlato con la squadra nello spogliatoio e con dirigenza e staff tecnico. Durante la settimana abbiamo lavorato bene, a inizio partita c’era entusiasmo ma poi non siamo riusciti a reagire alle difficoltà. Abbiamo dimostrato poca personalità e debolezze, così una partita diventa un incubo. Nella mia carriera ho passato tanti momenti difficili, ma questo credo sia il risultato peggiore: abbiamo subito gol che in Serie A non si possono prendere. Possiamo solo chiedere scusa ai tifosi, promettendo una ripresa“.
“Esonero? Non bisogna chiederlo a me, la mia intenzione è quella di affrontare la situazione e trovare delle soluzioni. Rispetto all’anno scorso la squadra è cambiata, sono andati via tanti giocatori-chiave e oggi non abbiamo trovato ancora un equilibrio. La situazione è difficile e per il Lecce non è semplice raggiungere la salvezza, ma io non ho intenzione di scappare. Il mio compito è dare solidità e certezze più semplici alla squadra, oggi cercavamo il gol e ne abbiamo presi sei.”
Lecce, allenatore in bilico: le opzioni in caso di esonero
Gotti lo scorso Marzo aveva firmato un contratto semestrale, con opzione di rinnovo in caso di salvezza. Che infatti si è attivata, estendendo l’accordo sino al 30 Giugno 2025. Nella conferenza stampa post-partita, il tecnico italiano ha confermato di aver avuto un confronto con la società: che sta facendo le sue valutazioni.
La sensazione, per il momento, è che si vada avanti con l’ex-Udinese. Le valutazioni sono ancora in corso, ma il tecnico potrebbe essere confermato fino alla trasferta di Napoli. Il Presidente leccese, Sticchi Damiani, si è espresso in maniera molto chiara nel post-partita, assumendosi la piena responsabilità per la situazione del club.
“Mi assumo tutte le responsabilità di questa brutta prestazione. Come sempre nei momenti di difficoltà voglio fare scudo a tutti, nessuno escluso. La nostra comunicazione in questi mesi è sempre stata quella di attribuire al presidente eventuali difficoltà, ne ero consapevole prima e lo sono oggi. Sarà compito mio cercare di trovare una soluzione, sperando che tutti possano dare il massimo. Difenderò i valori di questa squadra, perché sono convinto che ce ne sono. Da inizio campionato ho sempre difeso il gruppo e il lavoro fatto, sono sicuro che le risposte che mi aspetto arriveranno“.
Tanti i nomi circolati in queste ore in caso di esonero. Da Ranieri e Ballardini a Semplici e Andreazzoli, anche se il nome più caldo è quello di un altro ex-Udinese: ovvero Cioffi. L’ex-vice di Gotti prese il suo posto quando quest’ultimo fu esonerato ad Udine e ora la situazione potrebbe ripetersi. Non più in Friuli, bensì in Salento.
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