Serie A
Inter, Mkhitaryan: “È una persona molto intelligente, molto amichevole, e lo dimostra sia in campo che fuori.”

Inter-Mkhitaryan: Il centrocampista Armeno presso i canali ufficiali UEFA ha lasciato dichiarazioni riguardo alla stagione nerazzurra. Ecco le sue parole:
Henrik Mkhitaryan ha parlato presso i canali ufficiali della UEFA, riguardo alla stagione nerazzurra, spendendo belle parole anche sul suo rapporto con il tecnico Simone Inzaghi. “Ho un ottimo rapporto con lui. So quando essere serio con lui e so quando posso scherzare. Conosco i limiti. È una persona molto intelligente, molto amichevole, e lo dimostra sia in campo che fuori. Si vede. Sono molto felice di averlo incontrato in questa fase della mia carriera da calciatore, perché arrivare all’Inter a 33 anni e avere ora 36 anni non è stato facile, perché a quell’età le prestazioni calano, a volte crollano proprio, ma gli sono grato per il fatto di poter ancora giocare, di poter ancora mostrare le mie qualità a me stesso e al mondo.
Prosegue il centrocampista nerazzurro – Da quando ero bambino, la mia felicità è sempre stato il calcio, e giocare a calcio era tutto per me. Avevo sempre il sorriso sulle labbra, ero sempre felice. E anche adesso, sono la persona più felice perché faccio ciò che amavo fare da bambino, e continuo ad amarlo. Non gioco più per la mia nazionale da quattro anni, ma quando giocavo, avevo sempre motivazione, passione e voglia di vincere, perché per un paese come l’Armenia, vincere una partita era molto importante. “Essere in un club è diverso, perché ci sono molti giocatori internazionali, e ognuno cerca di rappresentare il proprio paese. Io ero uno di loro, facevo lo stesso, e sono felice di aver rappresentato l’Armenia in Inghilterra, in Italia, in Germania e in Ucraina, ovunque io abbia giocato”.

LA FORMAZIONE DELL’INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Serie A, il resoconto della domenica: Scudetto ancora aperto

Una Serie A che rimane apertissima sia nella lotta salvezza sia nella lotta Scudetto. E domenica prossima c’è un Parma-Napoli decisivo per entrambe le squadre.
Continua a regalare emozioni questa Serie A con ribaltoni di fronte nelle zone alte e nelle zone basse della classifica. Il mezzo passo falso del Napoli con il Genoa riaccende le speranze dell’Inter che batte il Torino in trasferta.
Andiamo a vedere, dunque, i risultati delle quattro partite di ieri che tengono tutto aperto: saranno due settimane infernali.
Serie A: stop Napoli, l’Inter spera ancora
L’Inter ricomincia dalla magica notte di Champions contro il Barcellona, e Inzaghi si presenta con un turnover massiccio. La fiducia di Inzaghi verso i panchinari viene ripagata con uno 0-2 contro il Torino, grazie alle reti di Zalewski (14′) e Asllani su rigore (49′).
Con questa vittoria, i nerazzurri agganciano momentaneamente il Napoli che deve rispondere in casa contro un Genoa salvo. Gli uomini di Conte partono bene, sbloccandola con Lukaku (15′), ma un’autorete di Meret (32′) rimette tutto in parità.
I Partenopei entrano bene nella ripresa e riescono a ritrovare il vantaggio con Raspadori (64′): dopodiché sfiorano il terzo gol con McTominay e Anguissa. Ma dal nulla, arriva il pareggio del Genoa con Vasquez (84′) che anticipa di testa il neo entrato Billing. Lo stesso centrocampista danese, si divora poi la palla del 3-2 in pieno recupero.
Un pareggio che lascia tanto amaro in bocca ai Partenopei che dovranno rimboccarsi le maniche per le ultime due partite. Domenica prossima sono in programma Inter-Lazio e Parma-Napoli. Sulla carta la banda Conte avrebbe la gara meno difficile: ma il Tardini sarà una bolgia, visto che gli uomini di Chivu si giocano la salvezza.
Le altre partite: Monza dignitoso, il Lecce rischia lo spareggio
Nonostante la matematica retrocessione in Serie B il Monza riesce a tornare alla vittoria sbancando il Bluenergy Stadium con un 1-2. A segno Caprari (52′), Lucca con un super gol (75′) e poi Keita Balde (90′).
Finisce 1-1 invece tra Verona e Lecce, un risultato che tiene la lotta salvezza tutta in discussione. La sbloccano gli ospiti con Krstovic (23′), ma poi arriva il pareggio veneto con Coppola (41′).
Un risultato che ad oggi vuol dire spareggio salvezza tra Empoli e Lecce vista la parità di punti tra la diciassettesima e la diciottesima classificata.
Serie A
Atalanta, contro la Roma una difesa da reinventare

L’Atalanta di Gasperini si appresta a sfidare la Roma nella sfida di questa sera. Per il tecnico però c’è un’emergenza in difesa dove sono assenti i 3 titolari.
Questa sera andrà in scena al Gewiss Stadium di Bergamo un’affascinante sfida dal sapore di Champions League tra la Dea e la Roma di Claudio Ranieri. Gli ospiti vengono da un periodo di forma strepitosa e non hanno intenzione di fermare la loro cavalcata verso il 4° posto. Dall’altra parte invece, l’Atalanta sembra aver ritrovato la sua identità, ma per questa partita dovrà fare i conti con i tanti indisponibili, in particolare nel pacchetto arretrato.
Atalanta, De Roon si abbassa tra i 3 centrali

5.05.2019. Stadio Olimpico, Rome, Italy. Serie A. MARTEN DE ROON in action during the match Italy Serie A league, SS LAZIO VS ATALANTA at Stadio Olimpico in Rome.
Il tecnico Gasperini dovrà sporcarsi le mani per trovare la quadra e creare un trio difensivo che sia in grado di arginare gli attacchi giallorossi. Kolasinac e Scalvini sono ancora in infermeria, mentre lo svedese ex Hellas Verona Hien ha da scontare una squalifica. Anche lo stesso Kossonou ha lasciato il campo nell’ultima sfida contro il Monza a causa di un problema all’inguine, ma in questo stato di emergenza dovrà stringere i denti e scendere in campo al centro della difesa nerazzurra.
Al suo fianco si abbasserà con probabilità l’olandese De Roon, il quale ha già giocato in passato in quella posizione, garantendo sempre grande affidabilità e sicurezza e dall’altra parte il solito Djimsiti. Una difesa un pochino inedita per Gasperini, che deve incrociare le dita e sperare quantomeno di riuscire a recuperare Ademola Lookman per non depotenziare anche il reparto offensivo.
Serie A
Fiorentina, Kean dipendente? Senza di lui 4 vittorie in 5 partite

La Fiorentina è reduce dall’eliminazione in Conference League e adesso la concentrazione deve tornare tornare sul campionato. Contro il Venezia non ci sarà Kean
La squadra di Palladino viene da una dolorosa eliminazione in Conference League contro il Real Betis di Pellegrino, ma adesso dev’essere brava a voltare pagina il prima possibile. Questa sera la Viola sbarca in laguna con l’unico obiettivo di portare a casa i 3 punti, ma per farlo non può contare sul suo centroavanti Moise Kean. Il bomber della Nazionale azzurra ha rimediato nella sfida di giovedì un fastidio muscolare alla gamba e sarà dunque indisponibile per la sfida del Penzo.
Fiorentina, l’assenza di Kean non è un alibi
La Viola però non deve di certo piangersi addosso per l’assenza di quello che probabilmente è il giocatore migliore della rosa: a dirlo è la Fiorentina stessa, che ha dimostrato sul campo di poter arginare la sua mancanza. La squadra di Palladino ha disputato ben 5 gare senza l’attaccante ex Juventus e in queste partite ha raccolto un bottino di 12 punti, vincendo 4 volte e scivolando solamente nella sfida casalinga contro il Como di Fabregas.
Dunque il tecnico è in grado di trovare le contromisure tattiche per sopperire a questa pesante assenza, con Gudmundsson che agirà alle spalle dell’argentino Beltran, che tornerà nella sua posizione di numero 9, dove ha giocato la maggior parte delle partite sotto la gestione di Vincenzo Italiano.
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