Dopo aver vestito la maglia nerazzurra in due fasi, Lukaku arriva a Milano da avversario con il Napoli. Stop alle coreografie, ma i tifosi dell’Inter non dimenticano le sue scelte e il giuramento infranto.
Questa sera Big Rom torna a San Siro, stavolta indossando la maglia del Napoli. L’accoglienza dei tifosi interisti è un’incognita che tiene tutti col fiato sospeso, specie per l’intenso rapporto che li ha legati al centravanti belga negli anni trascorsi a Milano.
Lukaku ha vissuto due stagioni indimenticabili con l’Inter tra il 2019 e il 2021, totalizzando 66 gol in 98 presenze e giocando un ruolo chiave nella conquista dello scudetto nel 2021, proprio sotto la guida di Antonio Conte. Un trionfo che ha fatto sognare i tifosi e ha inciso il suo nome nella storia del club.
Tuttavia, quella storia d’amore si è incrinata in modo irreparabile con il trasferimento record al Chelsea per circa 115 milioni di euro e, successivamente, con il ritorno in Serie A con la maglia della Roma prima e del Napoli poi.
Dopo le dichiarazioni di amore eterno ai colori nerazzurri, Lukaku ha infatti scelto altre strade, una decisione che ha suscitato delusione e amarezza tra i tifosi.
Il suo primo ritorno a San Siro da avversario, un anno fa con la Roma, si è trasformato in una “pioggia” di fischi. Per l’occasione, la Curva Nord distribuì 30mila fischietti, e il dissenso assordante paralizzò il centravanti, incapace di reagire di fronte
a una simile manifestazione di disprezzo. La ferita era ancora fresca, alimentata da qualche dichiarazione del belga: “Se spiegassi cosa è accaduto in estate farei scioccare tutti”.Oggi, a un anno di distanza, Big Rom torna a calcare lo stesso campo, questa volta per sfidare l’Inter con i colori azzurri del Napoli. Un’ulteriore svolta nella carriera del belga che, da pochi mesi, si è riunito con Antonio Conte, suo mentore e figura chiave nel suo primo periodo nerazzurro.
È stato proprio l’arrivo di Conte alla guida del Napoli ad aver facilitato il suo approdo, rafforzando il legame tra i due che non sembra conoscere interruzioni.
Ma, se in passato un simile incontro avrebbe dato vita a una coreografia speciale da parte della Curva Nord, stavolta la situazione è diversa. In seguito agli eventi tragici legati all’omicidio di Vittorio Bellocco, la questura di Milano ha vietato ogni manifestazione coreografica fino a data da destinarsi. Niente coreografie, dunque, ma restano consentiti gli striscioni, strumento che probabilmente i tifosi dell’Inter utilizzeranno per esprimere il loro punto di vista.
L’assenza delle coreografie e il passare del tempo potrebbero contribuire a smorzare in parte la tensione, ma resta la curiosità di capire come verrà accolto Lukaku questa sera. I tifosi dell’Inter, senza fischietti e con una rivalità ancora aperta, sapranno certamente far sentire la loro voce.
Aggiornato al 10/11/2024 12:22
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