Serie A
Inter, è psicodramma da big match: Allegri apre la crisi nerazzurra
L’Inter finisce ko per la quinta volta in stagione e piomba a -11 dal Napoli. La Juventus sorpassa e cala il sipario sulle ambizioni scudetto dei nerazzurri.
L’Allianz Stadium è una sentenza. L’Inter finisce ko per la quinta volta, al cospetto di una Juventus finalmente vittoriosa e convincente. La sconfitta di Torino segna, probabilmente, un punto di non ritorno nella stagione nerazzurra.
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Dopo ieri sera, infatti, diventano 11 i punti di distacco dal Napoli capolista. Un divario ampio e difficilmente colmabile, con una squadra che corre e non inciampa, a differenza dell’Inter. I nerazzurri, fino ad oggi, hanno perso tutti i big match stagionali.
Nella sfida contro la banda Allegri, l’Inter rischia di andare in vantaggio più volte nel corso del primo tempo. Dumfries e Lautaro non sono lucidi, e graziano la Juventus.
Nel secondo tempo la musica non sembra cambiare, ma il gol a ciel sereno di Rabiot cambia le sorti dello spartito. Da quel momento l’Inter sparisce dal campo e i bianconeri mettono a segno il meritato raddoppio.
Il gol di Kostic, per molte settimane in orbita Inter, spacca il destino del match. L’Inter, come un pugile suonato, crolla e non reagisce, fino al fischio finale.
Simone Inzaghi, nel post partita, ha lanciato l’allarme sulle possibili scorie che può lasciare una partita del genere. I timori del tecnico piacentino appaiono fondati. L’Inter nei big match diventa piccola piccola. La corsa scudetto è diventata utopia, quella Champions League è sempre più in salita.
Serie A
Monza-Cagliari, le formazioni ufficiali del lunch match
Monza-Cagliari, match valido per la 19^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Salvatore Bocchetti e Davide Nicola per l’incontro delle 12.30.
La 19^ giornata della Serie A 2024/25 offre uno scontro cruciale per la lotta salvezza: all’U-Power Stadium si gioca Monza-Cagliari.
I brianzoli sono ultimi in classifica con soli 10 punti conquistati e arrivano da quattro sconfitte consecutive, ultima quella con il Parma al debutto in panchina di Salvatore Bocchetti (subentrato ad Alessandro Nesta). L’unica vittoria in questo campionato dei biancorossi risale al 21 ottobre, 3-0 sul campo del Verona.
Non stanno meglio i sardi di Davide Nicola, 18esimi con 14 punti: anche i rossoblù arrivano da 1uattro sconfitte di fila, ultima quella interna contro l’Inter.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: DI BELLO
ASSISTENTI: PRETI – MOKHTAR
IV: PICCININI
VAR: GHERSINI
AVAR: MASSA
Monza-Cagliari, le formazioni ufficiali
Serie A
Juventus, calvario infinito per Milik: nuovo infortunio per il polacco
Sembra non poter trovare pace Arek Milik. Il centravanti della Juventus, fuori ormai da giugno, deve affrontare un nuovo infortunio.
In questa prima parte di stagione, la Juventus ha pagato l’assenza di un’alternativa a Dusan Vlahovic in attacco. Il rendimento del serbo, spesso altalenante, avrebbe richiesto un ricambio con caratteristiche differenti, ma in estate i bianconeri avevano scelto di non intervenire sul mercato, confidando sulla presenza di Arek Milik.
Una fiducia che si è rivelata malriposta: al 5 gennaio, l’attaccante polacco non è ancora tornato in campo a causa dell’infortunio al ginocchio subito a giugno e della conseguente operazione che lo tiene ai box da oltre sei mesi.
Il suo rientro, atteso proprio in questi giorni, è stato ulteriormente rinviato. Dall’infermeria juventina, infatti, arrivano pessime notizie che complicano ulteriormente i piani della squadra di Thiago Motta.
Juventus, infortunio al polpaccio per Milik
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Milik ha rimediato un nuovo problema fisico, stavolta al polpaccio, proprio quando il rientro in gruppo sembrava imminente. Nei prossimi giorni, il centravanti polacco sarà sottoposto a esami approfonditi per chiarire l’entità del nuovo infortunio e stabilire i tempi di recupero.
L’ennesimo stop di Milik non fa che aumentare i mugugni tra i tifosi, già delusi dalla scelta della società di non acquistare un’altra punta durante il mercato estivo. Le critiche si sono fatte più accese dopo la partenza sprint in maglia Fiorentina di Moise Kean, lasciato andare a cuor leggero in estate nonostante fosse ben nota la fragilità fisica del polacco.
La situazione in attacco, già problematica, rischia ora di diventare un vero e proprio punto debole per la Juventus in vista della seconda metà della stagione.
Serie A
Fiorentina, i sogni restano mostruosamente proibiti?
La Fiorentina esce sconfitta con un netto 3-0 contro il Napoli di Conte e i sogni di alta classifica potrebbero restare tali.
Una sconfitta dolorosa, pesante, un po’ esagerata nelle dimensioni vista la prestazione dei ragazzi di Palladino, ma indiscutibilmente meritata.
La Fiorentina bella, compatta, convinta di un mese fa, non c’è più.
Quel maledetto primo dicembre è stato uno spartiacque di questo girone di andata gigliata. Prima due mesi da sogno… con qualcuno che già vedeva un tricolore cucito sulle maglie la prossima stagione. Una Fiorentina rocciosa in difesa, di corsa ed eleganza in mediana, e spumeggiante in attacco ha lasciato il passo ad una Viola stanca, che necessariamente ha iniziato a cedere nelle certezze davanti a De Gea e che in attacco non può reggersi solo sui gol di Kean.
Tutto ciò per quanto Bove avesse strabiliato tutti per le sue doti di corsa ed equilibratore non si può imputare solo alla sua assenza.
Probabilmente Palladino ha in mano una rosa che, dopo un avvio stentato, ha corso oltre i propri limiti e ora deve tirare il fiato. Lo stesso tecnico si ha la sensazione che nelle ultime gare abbia dovuto gestire le forze rimaste, con qualche scelta obbligata.
Sogni di alta classifica svaniti allora? Non del tutto, se la società saprà intervenire con forza e oculatezza in qualche ruolo chiave. In classifica, chi è davanti è destinato a scappare, ma intorno e dietro alla Fiorentina ci sono tutte squadre, che con difficoltà diverse, con cui i gigliati possono concorrere per il raggiungimento di una competizione europea più blasonata della Conference League.
Le prossime risposte, oltre dal mercato, dovranno essere date da tre punte di diamante del mercato estivo: Pongracic, Gudmundsson e Colpani. Tutti e tre per motivi diversi stanno deludendo, soprattutto dall’islandese la società viola si aspetta quelle prestazioni e quei gol per una Fiorentina ancora d’alta classifica.
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