Serie A
Inter: quanto frutterebbe lo scudetto

Il 20esimo scudetto per l’Inter sembra ormai una formalità e, anche se la matematica ancora non premia i nerazzurri, è già tempo di calcoli.
Inter, la seconda stella porta gloria ed entrate preziose per la società
In casa Inter si attende solo la matematica per festeggiare quello che sarebbe lo scudetto della tanto agognata seconda stella.
I nerazzurri, autori di un campionato quasi perfetto, a 7 giornate dalla fine si trovano con un margine di 14 punti dalla seconda in classifica: il Milan.
La traballante situazione societaria la conosciamo tutti e Oaktree chiede garanzie che potrebbero arrivare, in piccola parte, anche dalla vittoria del tricolore.
Sì, perché vincere uno scudetto non porta solo una patch sulla divisa della prossima stagione ma garantisce anche una somma di denaro non indifferente.
Se i nerazzurri vincessero oggi lo scudetto, riceverebbero subito 23,4 milioni di euro di diritti televisivi dalla Lega Serie A e in seconda fase i 10 milioni dall’Uefa che spettano a chi vince il campionato.
Quelle appena citate sarebbero le cifre certe di essere incassate, dopodiché sarà il turno di sponsor ed eventi legati anche al marketing.
I premi legati agli sponsor si aggirerebbero intorno ai 10 milioni di euro, cifra comunque destinata a salire da qui al termine della stagione.
Il tricolore d’altronde porterebbe un importante incremento di blasone.
Il discorso marketing, invece, sarà un’incognita, in quanto non possiamo conoscere le strategie nerazzurre in questo senso, ma è inevitabile immaginare una serie di eventi celebrativi per la vittoria del campionato che la società metterà in atto.
Maglie celebrative, gadget, eventi dedicati in città proprio per massimizzare i ricavi.
Conti alla mano, la vittoria dello scudetto porterebbe una piccola, ma utile, boccata di ossigeno nelle casse interiste, con ricavi che potrebbero aggirarsi sui 50 milioni di euro e oltre.
Serie A
Torino-Inter, le ultimissime sulle formazioni

Il match delle 18 della domenica di Serie A è Torino–Inter. Grande pressione per i ragazzi di Simone Inzaghi, in corsa per lo Scudetto.
Con i padroni di casa tranquilli della loro salvezza, le attenzioni sono tutte sulla squadra nerazzurra, che scenderà in campo prima del Napoli capolista. Un successo per l’Inter permetterebbe il rimanere in scia per lo Scudetto. E metterebbe sicuramente pressione ad Antonio Conte e i suoi.
Di seguito le ultimissime sulle formazioni.

IL TORINO FA GRUPPO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino-Inter: le ultimissime sulle formazioni
TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco, Biraghi; Ricci, Casadei; Lazaro, Vlasic, Elmas; Adams. Allenatore: Vanoli.
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Darmian, Zalewski, Asllani, Zielinski, Carlos Augusto; Correa, Taremi. Allenatore: Inzaghi.
Serie A
Torino-Inter, le ultimissime sulle formazioni

Torino-Inter, queste le ultimissime di formazione per la sfida delle 18 dove la squadra di Inzaghi nonostante il turnover deve vincere per rimanere agganciata a quel treno chiamato Scudetto. Tantii cambi per i nerazzurri, a cominciare da Martinez de Vrij e Zalewski.
Torino-Inter, le probabili formazioni:
TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco, Biraghi; Ricci, Casadei; Lazaro, Vlasic, Elmas; Adams. All. Vanoli.
INTER (3-5-2): Martinez; Bisseck, de Vrij, Bastoni; Darmian, Zalewski, Asllani, Zielinski, Carlos Augusto; Taremi, Correa. All. Inzaghi.
Serie A
Atalanta, sarà Gasperini a fermare la marcia della Roma?

Il Monday night che chiuderà la 36esima giornata di Serie A sarà Atalanta-Roma. I nerazzurri devono blindare il terzo posto ma l’avversario è il più in forma.
L’incredibile cavalcata degli uomini di Ranieri aggiunge una nuova tappa, quella di Bergamo, con l’obiettivo di centrare una clamorosa qualificazione in Champions League.
Atalanta, sgambetto alla Roma per chiudere in bellezza?
Contro i giallorossi Gasperini cercherà di non farsi travolgere dall’intensità ed efficacia sotto porta messa in mostra nelle ultime partite, fatalità tra le caratteristiche principali della sua Atalanta. Conoscendo molto bene questo tipo di gioco, Retegui e compagni saranno incaricati di mettere pressione fin da subito, dal punto di vista offensivo, in modo da aumentare le possibilità di segnare in apertura di gara.
L’assenza di Pellegrini potrebbe essere un fattore soprattutto dal punto di vista psicologico, data la sua importanza a livello di leadership. Giocare al Gewiss rappresenta un vantaggi sotto l’aspetto atmosferico e l’assenza dei tifosi ospiti contribuirà a rendere tutto nerazzurro l’impianto bergamasco.

Esultanza Atalanta con Charles De Ketelaere ( foto KEYPRESS )
Da considerare però è la clamorosa marcia della Roma che ormai non perde da tanti mesi e sicuramente non intendere rallentare nel momento più importante della stagione, contro l’avversario che più di tutti rappresenta l’ostacolo da superare per conquistare la Champions.
Il passo falso di Juventus e Lazio fornisce a entrambe le motivazioni per mettere in campo tutta la cattiveria agonistica possibile per conquistare un risultato positivo. La caratura del match prende ancora più importanza viste le premesse.
Senza Hien toccherà molto probabilmente a Ruggeri, arretrato sulla linea dei 3 davanti a Carnesecchi, sicuramente meno roccioso con più propensione ad attaccare aumentando così le alternative in attacco. Uno sgambetto dunque è il sogno della Dea ma Ranieri è deciso a portare a termine il proprio compito prima del congedo e il passaggio di testimone magari proprio al Gasp.
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