Serie A
Inter, è vicino il rinnovo di Lautaro: i dettagli
Dopo i festeggiamenti dello scudetto in casa Inter si inizia già a pensare alla prossima stagione e ci pensa anche Lautaro perché la voglia è quella di proseguire la carriera in nerazzurro, per questo si è ripreso a parlare del rinnovo.
Il contratto del calciatore argentino è in scadenza 2023 e oltre a prolungare è previsto anche un adeguamento dello stipendio. L’entourage del Toro e l’Inter avevano trovato l’accordo già settimane fa, ma poi il cambio di procuratore ha rimescolato le carte e quindi come ha detto Piero Ausilio: “le trattative sono dovute iniziare da capo nuovamente”.
Nella precedente trattativa l’accordo era stato trovato e si attendevano soltanto le firme, che erano state posticipate al finale di stagione, vista anche la situazione finanziaria non idilliaca della società nerazzurra. Comunque nonostante le trattative siano ricominciate, non sembrano discostarsi troppo da quelle dello scorso gennaio, questo perché Lautaro vuole rimanere e l’Inter vuole trattenere un calciatore importantissimo che quest’anno con i suoi 15 gol ha contirbuito, e non poco, allo scudetto.
Rinnovo di Lautaro Martinez: fissato l’incontro
A breve si incontreranno i dirigenti dell’Inter con il nuovo procuratore dell’ex attaccante del Racing club de Avellaneda, Alejandro Camano. La strada da percorrere è già tracciata e l’accordo si dovrebbe raggiugere con il prolungamento del contratto fino al 2024 e un adeguamento a 4,5 milioni di euro netti a stagione più eventuali bonus al raggiungimento di determinati obiettivi individuali e collettivi.
Serie A
Lecce-Inter, statistiche e curiosità
Tutte le curiosità sulla sfida Lecce-Inter. Il match con fischio d’inizio alle 15.00 sarà valido per la ventiduesima giornata di Serie A.
Prosegue la rincorsa dei ragazzi di Inzaghi al Napoli di Conte. Domani alle 15:00 faranno visita al Lecce di Giampaolo, a caccia di punti dopo la sconfitta con il Cagliari per allontanarsi dalla zona retrocessione.
Le curiosità di Lecce-Inter
Nei 37 precedenti in Serie A, l’Inter ha ottenuto 29 vittorie, mentre il Lecce ha ottenuto 4 successi; completano il bilancio 4 pareggi. I nerazzurri sono la squadra che ha sconfitto più volte i salentini nel massimo campionato e hanno realizzato il maggior numero di reti contro di loro, ben 87.
L’Inter ha vinto tutte le ultime cinque sfide di campionato contro il Lecce, segnando sempre almeno due gol a partita (12 complessivi, con una media di 2,4) e mantenendo la porta inviolata nelle quattro più recenti. Nella gara d’andata di questa stagione, disputata ad agosto, la squadra di Inzaghi si è imposta per 2-0 grazie alle reti di Darmian e Calhanoglu.
In casa, il Lecce ha vinto solo una delle ultime otto partite al Via del Mare contro l’Inter in Serie A (3 pareggi, 4 sconfitte): 1-0 il 29 gennaio 2012, con gol di Guillermo Giacomazzi sotto la guida di Serse Cosmi. Tuttavia, i giallorossi sono rimasti imbattuti in cinque delle ultime sei gare interne di campionato (2 vittorie, 3 pareggi); l’unica sconfitta in questo periodo è arrivata contro la Lazio lo scorso 21 dicembre (1-2).
L’Inter, dal canto suo, ha vinto le ultime sette trasferte in Serie A; solo una volta nella loro storia hanno registrato una striscia più lunga di successi consecutivi fuori casa: 11 tra ottobre 2006 e marzo 2007, con Roberto Mancini in panchina. Inoltre, i nerazzurri hanno mantenuto la porta inviolata nelle ultime sei gare esterne di campionato; solo il Milan ha fatto meglio, con otto “clean sheet” consecutivi in trasferta tra novembre 1993 e marzo 1994.
A livello individuale, Lautaro Martínez ha segnato negli ultimi due match di campionato e potrebbe trovare la rete in tre partite di fila in Serie A per la prima volta dal febbraio 2024. Contro il Lecce, l’attaccante argentino ha partecipato a quattro gol nelle ultime tre sfide di campionato (tre reti e un assist), inclusa una doppietta al Via del Mare il 25 febbraio 2024.
Infine, questa partita mette di fronte la squadra con il miglior attacco del campionato (Inter, 51 gol segnati) e quella con il peggior reparto offensivo (Lecce, 15 gol realizzati). I salentini sono anche tra le formazioni che hanno subito più reti nel secondo tempo (23, al pari del Parma), mentre i nerazzurri primeggiano per gol segnati nella seconda frazione di gioco (27).
Serie A
Juventus, Di Gregorio: “Subiamo troppe rimonte, serve capire il motivo”
Juventus, Di Gregorio esprime preoccupazione per le continue rimonte subite: “Dobbiamo lavorare per migliorare e capire perché ci abbassiamo troppo”.
Le parole di Di Gregorio sulla situazione attuale
Il portiere Michele Di Gregorio ha espresso la sua frustrazione per le continue rimonte subite dalla sua squadra. Durante una recente intervista, ha sottolineato come il problema non sia solo mentale. “Quando vai sopra e ti fai spesso recuperare, c’è da capire perché,” ha affermato Di Gregorio. Secondo lui, il problema potrebbe risiedere in una tattica troppo difensiva che porta la squadra a diventare attendista.
Un appello per un cambiamento di strategia
Di Gregorio ha sottolineato la necessità di un cambiamento strategico per evitare che la squadra si ritrovi di nuovo nella stessa situazione. “Forse non è solo questione mentale, ma ci abbassiamo un po’ troppo e diventiamo attendisti,” ha aggiunto, suggerendo che una maggiore aggressività potrebbe essere la chiave per migliorare le prestazioni future. Il portiere ha poi concluso con un appello alla squadra per lavorare insieme e risolvere il problema.
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Fonte: l’account X di Schira
#DiGregorio: “Ennesima rimonta subita? Quando vai sopra e ti fai spesso recuperare c’è da capire perché. Forse non è solo questione mentale, ma ci abbiassiamo un po’ troppo e diventiamo attendisti. Dobbiamo lavorare per migliorare”. #Juventus pic.twitter.com/PpoY174xoq
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 25, 2025
Serie A
Napoli, Conte: “Intensità da partita europea. E sul mercato…”
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato al termine del big match del Maradona contro la Juventus, vinto per 2-1 grazie alle reti di Lukaku e Anguissa.
Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa al termine della vittoria del suo Napoli contro la Juventus per 2-1. Dopo essere passati in svantaggio, la formazione partenopea nel secondo tempo ha ribaltato la gara grazie alle reti di Anguissa e Lukaku, su rigore.
Con questa vittoria il Napoli sale a 6 punti in più dell’Inter, con due gare in meno, e a +7 sull’Atalanta, vittoriosa nel pomeriggio contro il Como.
Napoli, le parole di Conte
Secondo lei, ha visto la partita Kvara?
“Possiamo solo augurare a Kvara e alla sua famiglia ogni bene possibile. Ha fatto la sua scelta, ma non ho trovato bello che i suoi agenti trattassero già da tempo col PSG. Noi andiamo avanti: nessuno è indispensabile”.
La squadra non si è lasciata distrarre dal mercato e i tifosi hanno cantato: “Abbiamo un sogno nel cuore”
“È la seconda partita consecutiva che lo cantano. Non dobbiamo mai spegnere l’entusiasmo, perché è la nostra linfa vitale. Tuttavia, dobbiamo mantenere i piedi per terra, perché quanto fatto finora è straordinario. Abbiamo già eguagliato i punti dello scorso anno, e questo senza Osimhen, Kvara e Zielinski. È bello vedere che, nonostante le difficoltà legate al mercato e agli infortuni, non cambia nulla. Questo è motivo di grande soddisfazione per me, perché significa che tutti si sentono coinvolti.
Mi dispiace non riuscire a dare più minutaggio ad alcuni giocatori, come Gilmour e Raspadori, ma abbiamo solo una competizione da giocare. Abbiamo già cambiato quattro giocatori rispetto a inizio gennaio. Dobbiamo restare umili e continuare a lavorare. Oggi, però, abbiamo battuto una grande squadra, che lo scorso anno ci aveva lasciato a tanti punti di distanza”.
Quale ricordo si porta a casa stasera?
“Tutte le partite sono speciali, perché vincere significa portare a casa tre punti. Stasera abbiamo aggiunto un altro passo importante per la qualificazione in Champions, che non è mai scontata. È motivo di grande soddisfazione aver battuto una squadra forte, che si sta rinforzando sul mercato. Questo ci dà autostima. Ora ci aspetta la Roma fuori casa, un altro ostacolo complicato. Abbiamo vinto meritatamente con l’Atalanta, anche se ho sentito qualcuno lamentarsi. Sappiamo che, mediaticamente, gli altri sembrano sempre più belli di noi, ma noi siamo una squadra con la “S” maiuscola”.
Un acquisto sarebbe un segnale forte da parte della società?
“Non è che basti far arrivare qualcuno… Tutti sono bravi a dire chi manca, e anch’io potrei facilmente dire cosa ci serve. Ma il mio ruolo di capo del gruppo mi impone di pensare a chi ho già in casa e di fare la differenza con loro. Sapevamo benissimo che il mercato di gennaio sarebbe stato complicato.
Vediamo cosa accadrà, ma resto sereno, perché so di avere un gruppo di ragazzi pronti a combattere con me. L’intensità di oggi è stata da partita europea, con ritmi altissimi e pressione a tutto campo. Abbiamo preso dei rischi e c’è ancora chi dice che giochiamo in difesa bassa e in contropiede. A volte mi sembra di sognare”.
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