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Inter, senti Marotta: “Arrabbiati ma non sconfitti”
Marotta, il DS dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Foglio, riguardanti la lotta scudetto e le aspettative dirigenziali su Inzaghi
L’ex direttore sportivo della Juventus ha parlato ai microfoni dei colleghi de Il Foglio, ai quali ha espresso le sensazioni riguardanti la furiosa battaglia per il tricolore, il futuro dell’attuale allenatore nerazzurro Simone Inzaghi, abbandonandosi poi al dolce fiume dei ricordi.
L’intervista infatti, dopo aver toccato il tasto amaro del presente, si rifugia nel glorioso passato nerazzurro, dove non sono mancati i momenti amarcord, ecco le parole del DS:
“La lotta scudetto è tutt’altro che chiusa, certo un KO come quello maturato in campo contro il Bologna è pesante e fa male, ma siamo arrabbiati per questo, non depressi o sconfitti. Ci sono ancora delle partite da giocare e dei punti in palio, e finché così sarà, la battaglia è tutt’altro che finita, il campionato è cambiato molto negli anni ed ora niente può esser dato per scontato.”
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Inter, senti Marotta: “Arrabbiati ma non sconfitti”
Le dichiarazioni del direttore sportivo dell’Inter si sono poi spostate sulla situazione economica delle squadre coinvolta nella Superlega, sulla competitività dei nerazzurri dopo i pesantissimi addii di quest’estate, ma anche del passaggio di Recoba al Venezia (curato dallo stesso Marotta) e molto altro, ecco le sue parole:
“La situazione economica è certamente complessa e articolata, ma questo già prima dell’avvento della pandemia che ci ha colpiti. Chiaro dunque che al termine di essa e durante il suo tremendo svolgimento il contesto non sia migliorato, anzi. La Premier prospera, mentre nel resto d’Europa le difficoltà di natura economica sono evidenti e dannose, questo perché si va alla ricerca della competitività a discapito della sostenibilità. Gli addii? Pesanti ma necessari sia per mantenere in alto il nome dell’Inter, sia per mantenere la sostenibilità della nostra società.
il passaggio di Recoba lo ricordo perfettamente, un colpo davvero incredibile, insaporito dalla fortuna che non guasta mai. Ha cambiato completamente le carte che, al Venezia, potevamo giocarci salvandoci e permettendoci di permanere in A.
Ho sentito le notizia su Mino Raiola, mi auguro che presto si rimetta e torni a stare bene, ci lega un amicizia frutto dei tanti scontri che abbiamo avuto, è assolutamente preparato e serio, senz’altro uno dei migliori, se non il migliore.”
Inzaghi? resterà certamente con noi, senza alcun dubbio. Sono convinto che il suo potenziale sia davvero immenso, e che quando arriverà ad avere l’età dei vari Ancelotti, Conte e Allegri, sarà uno dei migliori allenatori in circolazione.“
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Hellas Verona, UFFICIALE Valentini dalla Fiorentina
L’Hellas Verona accoglie un nuovo difensore dopo la cessione di Magnani. Dalla Fiorentina arriva Nicolàs Valentini, argentino in prestito secco fino a giugno.
L’operazione con la Fiorentina che prevedeva un doppio scambio non è andata in porto ma comunque il giocatore si è trasferito in Veneto, dove resterà per 6 mesi.
Hellas Verona, ufficiale Valentini
Hellas Verona FC rende noto di aver acquisito – in prestito fino al 30/06/2025 – da ACF Fiorentina le prestazioni sportive del difensore argentino Nicolas Valentini.
Nato il 6 aprile 2001 a Junin, in provincia di Buenos Aires, inizia la sua carriera nelle giovanili del Boca Juniors, Club con cui debutta in Prima squadra l’8 maggio 2021, in occasione dell’incontro della Copa de la Liga Profesional perso per 1-0 contro il Patronato.
Il 19 gennaio 2022 viene ceduto in prestito all’Aldosivi, che milita nella Primera División, massimo campionato argentino. Con il Club di Mar del Plata esordisce il 7 giugno 2022 nell’incontro perso per 2-1 contro l’Argentinos Juniors. Durante la stagione 2022/2023 mette a referto 39 presenze, 26 in campionato e 13 in coppa, siglando anche la sua prima marcatura ufficiale il 9 ottobre 2022, proprio contro il Boca Junior.
Nella stagione 2023/24 torna alla Bombonera, dove realizza una rete, nella vittoria per 2-0 contro l’Independiente, e disputa 15 presenze in Primera División, 11 presenze in Copa Libertadores e 20 presenze nelle altre tre coppe sudamericane, per un totale di 46 presenze in stagione.
Il 2 gennaio 2025 si trasferisce a titolo gratuito alla Fiorentina, in Serie A Enilive, firmando un contratto sino al 30 giugno 2029.
In Nazionale con la maglia dell’Albiceleste Under 23 sigla 8 presenze, giocando il 15 dicembre 2023 la sua prima partita in un’amichevole della rappresentativa prima delle qualificazioni olimpiche. Nel marzo del 2024 viene convocato per la prima volta anche in Nazionale maggiore.
Hellas Verona FC rivolge un caloroso saluto a Nicolas, augurandogli un futuro in maglia gialloblù ricco di soddisfazioni, personali e di squadra.
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Ternana, Carlos Mattheus verso l’addio: spunta il Rimini
Carlos Mattheus potrebbe lasciare la Ternana durante questa finestra invernale di calciomercato. I dettagli della trattativa.
L’esterno mancino rossoverde è stato impiegato poco nel corso della stagione, collezionando solamente 5 presenze e realizzando solo un gol. In totale, il giocatore ha accumulato appena 130 minuti in campo, un bottino che potrebbe spingerlo a cercare una nuova opportunità altrove.
Secondo quanto raccolto dalla redazione di Tuttomercatoweb, sulle tracce dello spagnolo ci sarebbe il Rimini, club interessato a rinforzare la propria rosa con l’innesto di Mattheus. La sua esperienza in Serie B con le Fere potrebbe rappresentare un valore aggiunto per la squadra romagnola, che potrebbe offrirgli più spazio e continuità.
La situazione è in evoluzione e nelle prossime ore potrebbero arrivare importanti novità sul futuro del giocatore, che sembra sempre più vicino a salutare la Ternana per rilanciarsi in una nuova avventura.
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Ultim’ora: Gravina confermato presidente della FIGC
Gabriele Gravina continuerà il proprio lavoro come presidente della FIGC: per lui terzo mandato.
Gabriele Gravina è stato rieletto alla guida del calcio italiano.
L’attuale n.1 uscente, e unico candidato, è stato confermato alla guida della FIGC con il 98,68% dei voti (481,084 su 487,500) espressi durante l’assemblea elettiva in corso a Roma.
Queste le prime parole dopo l’elezione:
“È un grande onore e un grande orgoglio. Ora dobbiamo riprendere uniti, dobbiamo iniziare o continuare il nostro percorso, centrare tutti gli obiettivi di cui il calcio ha bisogno. Stamattina ho seguito gli interventi dei presidenti delle componenti, chiudo con una citazione. Henry Ford ha detto che mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.
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