Serie A
Inter, Thohir: “Con me ha iniziato l’espansione verso gli USA”
Dell’Inter è stato il proprietario dal 2013 al 2018: Erick Thohir è tornato sul suo ex club in un’intervista al Corriere dello Sport.
Prima di passare il testimone dell’Inter a Stephen Zhang, Erick Thohir, che oggi è presidente della Federazione calcistica dell’Indonesia, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport. Tra i temi trattati, ha parlato del club nerazzurro – e del Milan – e dell’eventualità di un suo ritorno in Serie A.
Ecco che cosa ha detto.
Inter, le parole di Erick Thohir
Sul suo possibile ritorno in Serie A
“È capitato che qualche tifoso mi chiedesse di tornare in Italia. Ma non potrei mai farlo. Amo troppo l’Inter. Il legame è troppo forte. Sono sempre un tifoso e seguo tutti i risultati”.
Sull’acquisto dell’Inter
“Sono arrivato per aiutare l’Inter a crescere e a ritornare in alto. Era necessario recuperare innanzitutto. La sostenibilità finanziaria era fondamentale. Alla riprova dei fatti e delle promesse che avevo fatto allora, dopo 5 anni, l’Inter è tornata a giocare in Champions League“.
Sulla Serie A
“La Serie A ha bisogno di cambiare. Già ai miei tempi spingevo perché si guardasse ai mercati esteri, e in particolare a quello asiatico. L’economia globale si sta spostando verso l’Asia. Con me l’Inter ha iniziato la sua espansione verso gli USA e, appunto, l’Asia. Non a caso, c’è stato subito un aumento dei ricavi commerciali”.
Sul nuovo stadio delle milanesi
“La strada giusta è fare proprio il nuovo impianto assieme. E sarà un bene anche per la Serie A. All’epoca ne avevo discusso con Barbara Berlusconi, che però ha poi voluto proseguire da sola. Così avevo provato a chiedere al sindaco di avere San Siro per l’Inter, ma ho dovuto fermarmi davanti alla complessità di leggi e regolamenti”.
Sul successore Steven Zhang
“Ho perso i contatti. Quando ho lasciato la presidenza della società, ho preferito anche lasciargli campo libero. Se ho visto come ha perso l’Inter? L’ho letto sui giornali. Dico solo che ai miei tempi il debito era solo di 160 milioni, mentre ora è molto più alto“.
Serie A
Serie A, le designazioni arbitrali della 13° giornata
L’AIA ha diramato le designazioni arbitrali della 13° giornata di Serie A. big match tra Juve e Milan è affidato a Chiffi, mentre Napoli-Roma a Massa.
L’Associazione Italiana Arbitri ha reso note le designazioni arbitrali della 12° giornata di Serie A, in programma da sabato 23 novembre con l’anticipo tra Hellas Verona e Inter a lunedì 25 novembre con il match tra Venezia e Lecce.
Serie A, le designazioni arbitrali
H. VERONA – INTER Sabato 23/11 h.15.00
COLOMBO
DEI GIUDICI – CECCON
IV: FOURNEAU
VAR: SERRA
AVAR: MARINI
MILAN – JUVENTUS Sabato 23/11 h.18.00
CHIFFI
PERETTI – BACCINI
IV: ZUFFERLI
VAR: MAZZOLENI
AVAR: PATERNA
PARMA – ATALANTA Sabato 23/11 h.20.45
MANGANIELLO
PRETI – BHARI
IV: MASSIMI
VAR: MERAVIGLIA
AVAR: MARIANI
GENOA – CAGLIARI h.12.30
SOZZA
TOLFO – DI MONTE
IV: FELICIANI
VAR: MARINI
AVAR: NASCA
COMO – FIORENTINA h.15.00
MARCHETTI
MELI – ALASSIO
IV: SANTORO
VAR: MARIANI
AVAR: SERRA
TORINO – MONZA h.15.00
ABISSO
CECCONI – ZINGARELLI
IV: PRONTERA
VAR: DIONISI
AVAR: MAZZOLENI
NAPOLI – ROMA h. 18.00
MASSA
ROSSI M. – PERROTTI
IV: TREMOLADA
VAR: PATERNA
AVAR: FABBRI
LAZIO – BOLOGNA h. 20.45
RAPUANO
BINDONI – TEGONI
IV: COSSO
VAR: PEZZUTO
AVAR: MARESCA
EMPOLI – UDINESE Lunedì 25/11 h. 18.30
MARINELLI
LO CICERO – CORTESE
IV: PERRI
VAR: FABBRI
AVAR: MARESCA
VENEZIA – LECCE Lunedì 25/11 h. 20.45
PAIRETTO
MONDIN – GARZELLI
IV: AYROLDI
VAR: DI BELLO
AVAR: MERAVIGLIA
Serie A
Roma, l’assenza di Hummels si prolunga: addio a gennaio?
A Trigoria tiene banco il caso Hummels: pochi minuti di gioco, un autogol e un possibile futuro lontano dal club giallorosso già a gennaio.
Mats Hummels continua a essere un caso spinoso per la Roma. Nonostante l’addio di Juric e le dichiarazioni di Ranieri, il difensore tedesco rischia di saltare anche la partita contro il Napoli.
Ancora in Germania a causa di una febbre, Hummels non si è allenato e, anche se dovesse rientrare oggi a Trigoria, difficilmente sarà titolare. I suoi test atletici non convincono e la squadra deve fare i conti anche con l’assenza di Hermoso, atteso solo contro il Tottenham.
Ranieri, che ha criticato Angelino per il ruolo difensivo, ha comunque elogiato le qualità di Hummels: “Ho rivisto le sue partite di Champions, perché non dovrebbe giocare?”. Tuttavia, dal suo arrivo, Hummels ha disputato solo 23 minuti, segnando un autogol, e la sua condizione fisica non è mai stata ottimale. Anche i post ironici sui social e i frequenti cambi in panchina non hanno aiutato.
Il tedesco potrebbe essere ceduto già a gennaio, con diversi club tedeschi pronti ad accoglierlo, dopo un’estate in cui ha rifiutato altre offerte. I tifosi della Roma continuano a sostenerlo, ma per ora Ranieri valuta alternative come l’arretramento di Cristante accanto a Mancini e Ndicka, o uno schieramento a quattro, in attesa che la situazione di Hummels si chiarisca definitivamente.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Non abbassiamo mai il livello di umiltà”
Il tecnico dell’Empoli D’Aversa ha parlato dell’ottima stagione fatta fin qui e della dedizione dei suoi ragazzi: “Tutti sono applicati per il bene comune”.
L’Empoli è una delle più grandi sorprese di questa stagione di Serie A. Una squadra che in estate aveva perso giocatori importanti come Caprile, Luperto, Bastoni, Cambiaghi, Marin, Maldini, Niang o Piccoli, che invece adesso sta lottando per una tranquilla salvezza. La squadra toscana fin qui ha offerto ottime prestazioni con tutte le squadre che ha incontrato e per questo, ha momentaneamente anche la seconda miglior difesa.
Cronache di Spogliatoio ha intervistato il principale artefice di questo grande avvio di stagione ovvero Roberto D’Aversa, il quale ha parlato dell’ottimo andamento fin qui e di alcuni dei suoi giocatori in particolare.
D’Aversa sulla stagione dell’Empoli
“Siamo soddisfatti del percorso che abbiamo fatto fin qui. Abbiamo lavorato duro, siamo andati ben oltre le aspettative. Il risultato è soltanto la conseguenza di come ci stiamo allenando. Non abbassiamo mai il livello di attenzione e di umiltà. Ognuno in rosa ha il proprio obiettivo, ma tutti sono applicati per il bene comune. È un gruppo in cui i giovani sono importanti così come i più anziani“.
La fiducia in Pietro Pellegri e il sorprendente avvio di Vasquez
D’Aversa in seguito, si è espresso in maniera positiva sul suo bomber:
“Pellegri adesso sta bene. Sappiamo quanti problemi fisici ha passato, anche mentalmente non è facile da superare. Si è messo a disposizione con un’umiltà sorprendente. Non ascolto le etichette che accompagnano un calciatore, non sento i pregiudizi: so solo che Pellegri arriva prima al campo e rimane anche dopo la fine dell’allenamento”.
Successivamente, ha analizzato con stupore l’avvio del portiere portato in Italia dalla coppia Maldini-Massara, che ha avuto il difficile compito di non far rimpiangere Caprile:
“E’ stato molto bravo il direttore. Lo scorso anno aveva giocato soltanto 7 partite con l’Ascoli in Serie B ed era retrocesso in C. Non so in quanti avrebbero avuto la lungimiranza di affidargli la porta di una squadra di Serie A. Ha sorpreso anche me: ma come dico sempre, arrivare in A è difficile, ma è confermarsi la vera sfida. Vasquez ha tutti i mezzi per farlo”.
I consigli per Fazzini
Infine, ha voluto evidenziare i punti di forza del suo numero 10 e ha detto su cosa deve migliorare:
“Ho trovato un ragazzo collaborativo, avevo un pensiero su di lui ma non pensavo fosse così forte e determinato. Deve incattivirsi perché è abituato a determinare, si piace molto nel mandare in porta i compagni ma deve incattivirsi. Fazzini fisicamente è un top: rapido e resistente, è veramente raro per quelli del suo ruolo e con la sua tecnica. Deve essere più “brutto”
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