Serie A
Inter-Torino 1-0: le pagelle del successo di misura dei nerazzurri
Inter-Torino 1-0: le pagelle della vittoria della squadra di Inzaghi nell’ultimo turno del girone di andata. Decide l’olandese Denzel Dumfries questo match odierno per i nerazzurri.
Inter-Torino 1-0: le pagelle
Le pagelle dell’Inter
Handanovic 6.5: un altra porta inviolata per lui. Il Torino non lo impensierisce troppo, ma si fa trovare pronto nelle poche occasioni dei granata.
Skriniar 6.5: gestisce con tranquillità il match, come di consueto. Il migliore in difesa per i nerazzurri
De Vrij 6.5: il centrale olandese agisce con il suo solito piglio composto, bloccando le iniziative offensive del Toro.
Bastoni 6.5: molto movimentata la sua fascia, ma ben gestita da lui, con i soliti spunti offensivi creati.
Dumfries 7: il man of the match di questa partita. La crescita del terzino destro olandese è costante e non sta facendo rimpiangere eccessivamente Hakimi. (Dal 45′ st) D’Ambrosio sv.
Vidal 6: partita gestita bene dal cileno, condita da molti palloni da lui recuperati. (Dal 45′ st) Sensi sv.
Brozovic 6.5: altra partita più che positiva del croato. Ottimo in fase di impostazione e di copertura.
Calhanoglu 6: crea spunti importanti, uno di questi non concretizzato a dovere da Martinez. (Dal 24′ st) Vecino 5.5: sbaglia diversi passaggi, non inserendosi al meglio nei minuti disputati.
Perisic 6: meglio in fase difensiva in questa partita, ma sempre positivo in questa Inter. (Dal 45′ st) Dimarco sv.
Lautaro 5.5: sciupa l’occasione del raddoppio. Non prende bene la sostituzione, dopo un match indubbiamente sottotono. (Dal 24′ st) Sanchez 6: contribuisce alla manovra, creando spunti importanti, rispetto al suo collega di reparto.
Dzeko 6: gioca per la squadra e fa molte sponde, poco incisivo rispetto al solito.
Inzaghi 7.5: ha creato, fino a questo momento, una macchina perfetta. L’Inter sta creando un bel gioco e si dimostra concreta nei risultati.
Le pagelle del Torino
Milinkovic-Savic 6: rischia con un’uscita a vuoto nella prima frazione. Poco interpellato nella ripresa.
Djidji 6: qualche errore, ma prestazione nel complesso sufficiente.
Bremer 6.5: contribuisce positivamente a tenere il tandem di attacco dei nerazzurri, dimostrando cose positive nel match di Milano odierno.
Buongiorno 5.5: alcune imprecisioni, dettate dagli avversari non semplici. (Dal 20′ st) Rodriguez 6: si integra bene nel match, nei minuti a lui concessi.
Singo 5.5: si trova Perisic come avversario, il quale non gli permette particolari spunti, soprattutto offensivi. (Dal 30′ st) Ansaldi 6: crea maggiori pericoli ai nerazzurri nel suo quarto d’ora più recupero disputato.
Pobega 5: le sue prestazioni buonissime recenti non si ripetono nella giornata di oggi. Sottotono il suo apporto, sopratutto nel primo tempo. (Dal 20′ st) Mandragora 6: smista un buon numero di palloni, alzando il baricentro dei suoi.
Lukic 6: una sua punizione viene messa in angolo da Handanovic, prestazione positiva la sua.
Aina 6: nella prima frazione si trova nella fascia di Dumfries, con prestazione non positiva. Con l’uscita di Singo migliora il suo rendimento, visto il cambio di posizione.
Brekalo 5: prestazione non positiva per lui oggi.
Pjaca 5.5: nel primo tempo rischia di beffare Handanovic con un suo spunto. Nel complesso la prestazione non è stata buona.
Sanabria 5: bloccato dai tre centrali interisti, non incide minimamente nelle azioni di attacco. (Dal 14′ st) Warming: una boccata d’ossigeno per l’attacco granata. Altra prestazione positiva dopo il match di Coppa Italia da lui disputato.
Juric 6: il suo Torino non ha sfigurato nel match odierno, creando situazioni interessanti contro un avversario indubbiamente oltre la loro portata.
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Serie A
Empoli, Esposito è finalmente esploso
L’attaccante dell’Empoli, Sebastiano Esposito, considerato un predestinato, finalmente sembra essere questa stagione quella della sua definitiva consacrazione.
L’attaccante dell’Empoli, Sebastiano Esposito, considerato a lungo un predestinato del calcio italiano, questa sembrerebbe essere la stagione della sua definitiva consacrazione. Ha esordito giovanissimo nell’Inter di Antonio Conte, caricato di troppe responsabilità, ora finalmente può essere arrivato il suo momento.
Empoli, Sebastiano Esposito finalmente è esploso
In questa prima parte di stagione, un giocatore che finalmente può considerarsi definitivamente esploso è Sebastiano Esposito, attaccante dell’Empoli classe 2002. In Serie A ha esordito giovanissimo nell’Inter di Antonio Conte, dopo essere considerato un predestinato del calcio italiano, ora questa è la sua stagione della sua consacrazione, con già 7 gol in 15 presenze sino ad ora.
Arrivato in toscana questa estate dopo una stagione alla Sampdoria in Serie B, con 6 gol in 22 presenze, aveva giocato all’estero con l’Anderlecht, totalizzando 1 gol in 14 presenze, e al Basilea, con 6 gol in 23 presenze. Come si è detto, Antonio Conte lo lanciò giovanissimo all’Inter, dove esordì in Europa League.
Nazionale Under 21, ha giocato in tutte le giovanili azzurre, totalizzando 50 presenze. Inoltre è stato considerato dal The Guardian tra i migliori 60 giocatori nati nel 2002. Inoltre, si è fatto notare in Serie B con Spal e Venezia, con i lagunari ha conquistato la promozione in Serie A.
Esposito è un attaccante abile in zona gol, ambidestro, è bravo nella conduzione palla, nell’attaccare gli spazi e nel fornire assist ai compagni. Proprio quest’anno in Toscana si è soprattutto visto, quindi questa può essere la stagione della sua definitiva consacrazione.
Ceduto dall’Inter in prestito per 5 milioni con diritto di riscatto, cifra che salvo colpi di scena non attesi sarà pagata dall’Empoli. Ovviamente, la dirigenza empolese valuterà in estate probabili offerte.
Vedremo se la ottima stagione sin qui disputata da Esposito continuerà, ma già si può dire che finalmente il suo talento è definitivamente esploso.
Serie A
Roma, allenamento in vista di Bologna: come sta Cristante?
La Roma, archiviato il derby, si prepara alla difficile trasferta di Bologna. Allenamento agli ordini di mister Ranieri, come sta Cristante?
I giallorossi sono tornati in campo dopo il trionfo contro la Lazio ma c’è ancora qualche infortunato di troppo. Ecco come stanno i vari acciaccati.
Roma, Pellegrini ok e Cristante in forse
Durante la seduta odierna, l’allenatore di Testaccio ha ritrovato Lorenzo Pellegrini uscito anzitempo nel derby a causa di un problema muscolare e ha improntato la parte tattica anche sul capitano.
L’assente di turno è Bryan Cristante, ancora alle prese con un problema alla caviglia e il suo rientro potrebbe avvenire non prima del mese di febbraio.
Per quanto riguarda invece Celik, il terzino ha subito un attacco influenzale e dovrebbe smaltirlo in tempo per essere impiegato nella sfida del Dall’Ara.
Serie A
Torino, Bruno: “Nonostante i problemi dei bianconeri, vedo peggio i granata”
L’ex difensore di Torino e Juventus, Pasquale Bruno, ha rilasciato un intervista La Repubblica, dove ha parlato del derby della Mole.
L’ex difensore di Torino e Juventus, Pasquale Bruno, ha rilasciato una lunga intervista l’edizione torinese de La Repubblica, dove ha parlato del derby della Mole di sabato. Il doppio ex si è soffermato sulla stato di salute dei bianconeri ma anche dei granata.
Torino, Bruno: “Vedere il presidente così… La sua squadra soffriva in campo, i tifosi lo contestavano e lui era lì tranquillo che mangiava”
In vista del derby tra Torino e Juventus, in programma sabato, ha parlato in intervista all’edizione torinese de La Repubblica, l’ex difensore dei granata e dei bianconeri Pasquale Bruno. Nell’intervista l’ex stopper di entrambe le squadre si è soffermato sullo stato attuale di granata e bianconeri, ma Bruno ha duramente contestato il comportamento tenuto dal presidente del Torino Urbano Cairo, nella partita contro il Parma.
Per il numero uno granata, Bruno è andato giù duro: “Sono rimasto sconcertato dalla prova contro il Parma. Vedere il presidente così… La sua squadra soffriva in campo, i tifosi lo contestavano e lui era lì tranquillo che mangiava. Sono rimasto senza parole: in quel flash c’è tutto il declino del Torino, 20 anni di niente. In 40 anni di calcio ho conosciuto presidenti che per la tensione non dormivano, non mangiavano, soffrivano più dei tifosi. Mica rimangono imperturbabili a mangiare panini”.
Poi, passando sulla Juventus, Bruno vede male in questo momento i bianconeri: “Sì, arrivano male alla stracittadina, soprattutto pensando ai soldi spesi e analizzando il rendimento di alcuni presenti campioni. Al di là degli aspetti tecnici, vedo giocatori non in forma: Koopmeiners, per esempio, non lo riconosco più. Vlahovic è quello che è, un buon giocatore, non certo un centravanti da grande squadra. Sono altri i bomber da Juve, quelli che da soli possono risolvere i problemi dell’allenatore.”.
Infine, se per Bruno la Juventus di oggi può avere paura del Torino: “Sentendo i tifosi bianconeri cantare a ripetizione gli sfottò su Cairo direi che non hanno paura. I risultati degli ultimi decenni fanno apparire il derby una passeggiata” ha concluso.
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