Serie A
Inter: tutto bellissimo, ma occhio a non sottovalutare nulla

L’Inter è reduce dalla strabiliante vittoria per 1-2 sul campo del Bayern Monaco, ma in campionato la strada è ancora lunga e occhio al ritorno in Champions.
La squadra di Simone Inzaghi è protagonista fino a questo momento di una stagione ai limiti della perfezione: 1° posto in campionato, semifinale di Coppa Italia e parte in vantaggio nel ritorno dei quarti di Champions League.
Nessuna di queste competizioni però si può definire “al sicuro”, visto il pressing del Napoli e le due sfide di ritorno nelle coppe ancora da giocare contro Milan e Bayern Monaco. Per questo è fondamentale non abbassare il livello di attenzione nelle prestazioni e non sottovalutare nessun avversario.
Inter, non sottovalutare nulla: oggi c’è il Cagliari
L’errore che non deve commettere la squadra nerazzurra è ovviamente quello di peccare di presunzione e dare per assodati alcuni risultati. Le ultime due sfide di campionato contro Udinese e Parma hanno seguito sulla falsa riga questo concetto, visti i 2 gol messi a segno nel primo tempo ed un calo sia fisico che mentale nel secondo, che nel caso della trasferta del Tardini è costato anche 2 punti.
In questo momento della stagione tutte le squadre lottano per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi e di certo nessuno ha intenzione di togliere la gamba. A partire dalla sfida di oggi contro il Cagliari, l’Inter deve pensare prima a portare a casa i 3 punti e poi alla sfida contro il Bayern del prossimo mercoledì, anche questa da non dare ovviamente per scontato.
Serie A
Napoli, Caprile: “Il ruolo da secondo non fa per me e sul futuro…”

Il calciatore del Napoli Elia Caprile ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Corriere dello Sport su varie tematiche legate al suo futuro e non solo
Le parole di Caprile
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal portiere di proprietà del Napoli attualmente in prestito al Cagliari Elia Caprile ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Il Corriere dello Sport su varie tematiche legate all’esperienza al club sardo e non solo:
La scelta di andare al Napoli? Mio padre è napoletano, sono molto legato alla città. Volevo mettermi in gioco. Le cose, però, non sono andate come avrei voluto”
Ho accolto questa chiamata con entusiasmo. Ho deciso di accettare la sfida e ne ho parlato subito con Conte. Volevo essere protagonista, il ruolo di secondo non fa per me.
A Cagliari con il ruolo di salvatore della patria?
Niente affatto, ricopro un ruolo da solitario in un collettivo. Il portiere determina, nel bene e nel male, perché è l’ultimo baluardo, ma fa parte di una squadra. Il Cagliari si salverà per merito di tutti, squadra, staff , dirigenti e tifosi, non per un singolo. Da solo, sono nessuno.
Sono stato accolto benissimo, tra l’altro conoscevo già il mister, il preparatore Squizzi che avevo avuto al Chievo, Luperto e Marin con i quali avevo giocato a Empoli, e Gaetano, mio compagno al Napoli. Insomma, è venuto tutto facile.
Se penso al futuro in rossoblù o altrove?
Al momento no. Intanto, conquistiamo la salvezza, poi le società si parleranno”.
Serie A
Napoli, tempi di recupero lunghi per Juan Jesus

Con Alessandro Buongiorno ancora fuori campo, il focus si sposta su Juan Jesus, anch’esso out per un bel po’ di tempo.
Il comunicato del club partenopeo riporta la notizia su Juan Jesus. Due giorni dopo la gara, il difensore brasiliano ha sostenuto gli esami strumentali che hanno evidenziato “una lesione distrattiva del muscolo semimembranoso della coscia destra”. Il difensore centrale ha già iniziato l’iter riabilitativo.

JUAN JESUS E RAFA MARIN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, le condizioni di Juan Jesus
Il bollettino medico riporta le condizioni attuali del difensore centrale. Nel corso del match contro l’Empoli, Juan Jesus ha accusato un risentimento muscolare. Da lì le indagini mediche hanno rilevato attraverso un esame strumentale una lesione distrattiva del muscolo semimembranoso della coscia destra. Il difensore sembrerebbe già aver avviato l’iter riabilitativo.
Quanto rimarrà fuori?
Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, l’infortunio rimediato dall’ex Inter e Roma è simile a quello subito dal compagno di squadra Neres. L’esterno brasiliano è rimasto ai box per circa 49 giorni. Se dovesse confermarsi questa ipotesi la stagione del centrale può definirsi conclusa, visto che il campionato vedrà la sua fine il 25 maggio.
Una brutta notizia per la banda di Conte, che dovrà fare a meno del giocatore per lo sprint finale verso il Tricolore.
Serie A
Roma, Soulè: “Ho imparato tanto da Allegri e sull’esonero di De Rossi…”

Il calciatore della Roma Matias Soulè ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Il Romanista sul momento che sta vivendo nel club giallorosso
Roma, le parole di Soulè

LA GRINTA DI MATIAS SOULE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal calciatore della Roma Matias Sòule ai microfoni de Il Romanista sul momento che sta vivendo nel club giallorosso e non solo:
“Ero al Vélez Sarsfield, ma non avevo ancora un contratto, e diverse squadre mi volevano. Tra queste c’erano la Juventus, il Monaco, l’Atletico Madrid. Ma ho subito deciso di venire in Italia, neanche ci ho pensato su”
ALLEGRI
“Allegri alla Roma? Noi sappiamo meno di voi (ride, ndr)! Da Allegri ho imparato tantissimo, poi sono andato al Frosinone per giocare di più, però sono stato un anno con lui. Il mister voleva che giocassimo molto stretti per non far passare la palla e andare poi.
Credo che per lui l’aspetto fondamentale sia quello, poi ti lascia tanta libertà. Penso che i modi di giocare di Allegri e Ranieri siano anche un po’ simili. Anche lui vuole che stiamo chiusi senza far passare la palla, per poi uscire senza rischiare in mezzo. Con me, appena arrivato, si vedeva che sapeva già che mi trovavo in difficoltà.
Mi disse: “Ora che sai bene di essere in difficoltà, l’unica cosa che puoi fare è giocare semplice, che poi piano piano ti verranno anche delle cose migliori. Ora devi essere più concreto”.
PRIMA STAGIONE ALA ROMA
“Io sono arrivato anche per Daniele De Rossi. Lui è andato via dopo solo quattro partite, e lì è stata dura, perché pensavo: “Mi ha portato Daniele, e ora che succederà?”. Ovviamente sono stato male, non ho pensato fosse stata una scelta sbagliata, ho capito che ci sono dei momenti più difficili in cui non si può mollare”
DYBALA
“Troppo importante, vive tanto e sente molto il legame con squadra e tifosi. Mi dice sempre di giocare tranquillo e di fare quello che so fare. Lo prendo sempre come esempio, come giocatore e come persona. Stiamo sempre insieme, beviamo sempre il mate: io, Leandro, Angel e Paulo”.
-
Calciomercato7 giorni fa
Esclusiva CS, Milan colpo di scena: i nomi del ds e allenatore
-
Notizie6 giorni fa
Scommesse, indagati altri 12 calciatori: chi sono?
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, il vero motivo del mancato arrivo di Paratici e le pressioni esterne
-
Serie C4 giorni fa
Milan Futuro: playout quasi certi, ma c’è una speranza salvezza
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, Furlani incontra Tare tra oggi e domani. E in panchina avanza un nome
-
Serie A2 giorni fa
Scoppia il caso scommesse, Tonali: “Versavo 25mila euro”
-
Serie A7 giorni fa
Marotta: “Paratici al Milan saltato per colpa mia? Rispondo che…”
-
Serie A2 giorni fa
Dove vedere la Serie A in TV? Il palinsesto DAZN e Sky per la 33^ giornata