Serie A
Inzaghi spegne 48 candeline: gli auguri di Inter e Lazio
Simone Inzaghi compie oggi 48 anni e assieme al compleanno festeggia anche le centocinquanta presenze sulla panchina nerazzurra.
Inzaghi, gli auguri delle sue squadre
Sia l’Inter (la sua attuale squadra) che la Lazio (la sua vecchia squadra, nonché squadra del suo cuore) hanno voluto porgere i loro migliori auguri a Simone Inzaghi. L’allenatore piacentino, infatti, compie oggi 48 anni.
Non solo: nel corso dell’ultima partita, vinta in casa due a zero contro l’Empoli, Inzaghi ha toccato anche quota 150 presenze sulla panchina nerazzurra. Inzaghi in carriera ha già vinto otto trofei (3 con la Lazio e cinque con l’Inter) e fra pochi mesi festeggerà il nono: il primo scudetto della sua carriera da allenatore.
Inter, tutti i numeri di una stagione da record
Nonostante un campionato dall’epilogo certo, la sua squadra può ancora regalargli la gioia di essere il primo allenatore nella storia dell’Inter a sfondare il muro dei cento punti. Nessun allenatore nella storia dell’Inter era riuscito a fare più punti di lui alla 30esima giornata. L’unico a eguagliare i 79 punti dell’Inter attuale fu Mancini nella stagione 2006/2007. Con questa proiezione di risultati, l’Inter potrebbe farcela.
Soltanto una volta nella storia del campionato italiano a girone unico una squadra è riuscito a concludere il torneo con più di cento punti. Parliamo ovviamente della Juventus di Antonio Conte, che nella stagione 2013/2014 riuscì a toccare quota 102 punti. Difficile fare meglio, dato che l’Inter dovrebbe vincere tutte le partite rimanenti da qui alla fine. Più facile mantenere il record d’imbattibilità in trasferta.
Nella storia della Serie A soltanto quattro volte una squadra è riuscita a concludere il campionato senza perdere nemmeno una partita fuori dalle mura amiche. L’Inter potrebbe diventare la quinta se uscisse invitta dalle cinque trasferte che le rimangono da affrontare, ovvero quelle di Udine, Frosinone, Reggio Emilia e Verona. Nel novero va inserito anche il derby con il Milan, sebbene si giochi sempre a San Siro.
Nella storia della Serie A la squadra ad aver chiuso il campionato con il minor numero di reti al passivo è la Juventus, che per ben due volte (2011/12 e 2015/16) ha portato a termine il torneo scendo appena 20 gol. La proiezione dell’Inter, attualmente ferma a 13 reti incassate dopo 30 partite, dice 18, il che vorrebbe dire record.
Non solo: il tecnico nerazzurro è anche il migliore della storia interista per media punti, poiché dal dopoguerra in poi nessuno dei suoi illustri colleghi ha fatto meglio. Quello contro l’Empoli è stato il trionfo numero cento nell’epopea nerazzurra di Inzaghi. Un dato che lo pone al quinto posto della classifica all time degli allenatori più vincenti nella storia interista, ma anche il primo fra quelli con la media punti più alta (2,17) considerando soltanto coloro che hanno totalizzato almeno cento presenze con la squadra meneghina.
Serie A
Empoli-Udinese 1-1, le pagelle: tabellino, cronaca e voti
I voti ai protagonisti dell’incontro tra Empoli-Udinese, valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie A: ecco il report del match e le pagelle.
Il tabellino
Empoli-Udinese 1-1 (23′ Pellegri, 76′ Davis)
Ammoniti: Kamara (U), Bijol (U), Henderson (E), Anjorin (E)
Di seguito le pagelle
Cronaca
Ritmi bassi in avvio, poi al 14′ Colombo crossa dalla destra e spaventa Okoye colpendo la traversa. La sblocca Pellegri al 23′, con una conclusione da fuori area. Al 76′ Davis trova il gol che vale l’1-1 finale. Un pareggio che serve ad entrambe le squadre per smuovere la classifica. Bicchiere mezzo pieno per i friulani che trovano un punto prezioso, in un campo ostico e in rimonta.
Empoli-Udinese, le pagelle
EMPOLI (3-5-2): Vasquez 6; Goglichidze 6, Ismajli 7, Viti 6.5; Gyasi 6, Henderson 5.5 (Ekong sv), Maleh 6, Cacace 6.5, Pezzella 6 (Anjorin 5.5); Pellegri 7 (Esposito 5.5), Colombo 6 (Solbakken 5.5). All. D’Aversa 6.
UDINESE (3-5-2): Okoye 5.5; Giannetti 5.5 (Lucca 5.5), Bijol 5.5, Touré 6.5; Ehizibue 6, Lovric 6.5 (Atta sv), Karlstrom 6, Zarraga 5.5 (Ekkelenkamp 6), Kamara 6 (Zemura 6); Thauvin 5.5 (Brenner sv), Davis 7. All. Runjaic 6.5.
Serie A
Venezia-Lecce, le formazioni ufficiali: Rebic in panchina
Venezia-Lecce, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25. Le scelte ufficiali di Di Francesco e Giampaolo per il monday night.
Venezia–Lecce è lo scontro diretto che chiude la tredicesima giornata di campionato. I lagunari di Di Francesco hanno bisogno di una vittoria per abbandonare l’ultimo posto in classifica, e con i 3 punti scavalcherebbero proprio i giallorossi. La squadra di Giampaolo, all’esordio sulla panchina salentina, invece, cerca punti per invertire il trend negativo e allontanare la zona retrocessione.
La designazione arbitrale Arbitro: Pairetto
Assistenti: Mondin e Garzelli
IV Uomo: Ayroldi
VAR: Di Bello
AVAR: Meraviglia
Venezia-Lecce, le formazioni ufficiali
VENEZIA (3-5-2): Stankovic; Idzes, Svoboda, Sverko; Zampano, Busio, Nicolussi Caviglia, Duncan, Ellertsson; Oristanio, Pohjanpalo. All. Di Francesco.
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Pierotti. All. Giampaolo
Serie A
Del Piero in corsa per la presidenza FIGC? Gli aggiornamenti
Alessandro Del Piero potrebbe candidarsi come presidente della FIGC: ecco gli ultimi aggiornamenti sulla candidatura dell’ex attaccante della Juventus.
Mentre il numero uno uscente della Federcalcio, Gabriele Gravina, non ha ancora sciolto le riserve sulla sua ricandidatura, la corsa alla presidenza della FIGC si concentra su un nuovo potenziale nome. Si tratta di Alessandro Del Piero, ex fantasista della Juventus, che sarebbe tentato dalla possibilità di intraprendere questo percorso, magari con il sostegno della Serie A.
Del Piero, le ultime sulla candidatura a presidente della FIGC
Se la “macchina” si dovesse mettere in moto ufficialmente, a candidare Del Piero dovrà essere una componente. In pratica, dovrebbe indicarlo come proprio volto per la presidenza FIGC la maggioranza di una tra: Assocalciatori, Associazione allenatori o una delle leghe. E potrebbe essere proprio la Lega Serie A, alla ricerca di una figura unitaria, in grado di mettere d’accordo le società in vista dell’elezione che si terrà il prossimo 3 febbraio 2025.
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