Serie A
Isaksen flop, Tudor lo ha già bocciato: può andar via già in estate
La prima stagione di Isaksen nella Capitale non è andata come tutti si auguravano e il danese potrebbe lasciare Roma già in estate.
Dopo Sarri anche Tudor boccia il mercato disastroso targato Fabiani e Lotito. Una mancanza di progettualità che ha portato la Lazio dal secondo posto dell’anno scorso al settimo di quest’anno. Un settimo posto, per altro, figlio dell’inspiegabile suicidio di Fiorentina e Napoli, che hanno reso meno amara la stagione bianco celeste.
In un mese e mezzo all’ombra del Colosseo, Tudor ha già bocciato metà dei giocatori arrivati questa estate. Pellegrini e Isaksen sono fuori dal progetto tecnico dell’allenatore croato e il minutaggio dei due in questa parte conclusiva di stagione ne è la lapalissiana dimostrazione.
Castellanos ni, ma Tudor comunque ha chiesto un’altra punta. A dimostrazione di come l’argentino abbia solo rimandato di un anno il problema dell’erede di Immobile. Persino Guendouzi, sino a pochi mesi fa unica nota lieta del peggior mercato della gestione Lotito, è sulla lista dei partenti. Persino il futuro di Rovella è in dubbio. Si salva solo Kamada, che comunque non è certo di restare.
Tudor insoddisfatto della rosa: ecco le richieste a Lotito
A fine Maggio, dopo la fine del campionato, Tudor e Lotito avranno un vertice chiarificatore per delineare le linee guida in vista della prossima stagione. Ovviamente si tratta solo di un proforma, in quanto sappiamo che il patron bianco celeste fa e disfa tutto ciò che vuole senza dare peso alle richieste del proprio allenatore.
Tuttavia, l’ex-allenatore del Marsiglia ha già le idee chiare su chi non dovrà far parte del suo progetto tecnico il prossimo anno. Il croato avrebbe chiesto al presidente della Lazio due difensori centrali, un esterno, due trequartisti e un centravanti.
Se il campionato finisse oggi, la Lazio disputerebbe i preliminari di Conference League. Ciò implica che, senza le entrate derivanti da Champions o Europa League, i biancocelesti avranno bisogno di (almeno) una cessione eccellente per rientrare nei ranghi e non incorrere nell’incubo dell’indice di liquidità.
Isaksen, tutti i numeri di un flop annunciato
Isaksen c’entrava già poco con il calcio di Sarri, dove quantomeno aveva una collocazione tattica naturale, e quindi figuriamoci con quello di Tudor. E’ escluso che il danese possa giocare da tutta fascia a sinistra e anche dietro le punte (unico ruolo in cui sarebbe eleggibile) non ha dato le giuste garanzie al croato.
Isaksen quest’anno ha giocato 40 partite, distribuite su 1675 minuti che equivalgono a poco più di 18 partite intere. Minutaggio corredato da 3 gol, 4 assist e un impatto sul mondo Lazio mai realmente convincente. Troppo poco per un giocatore che in estate è costato alle casse biancocelesti oltre quindici milioni di euro.
Per capire quanto dovrebbe incassare la Lazio per evitare una minusvalenza bisognerà aspettare l’ultima semestrale di bilancio, ma difficilmente la dirigenza bianco celeste accetterebbe una cifra di molto inferiore a quella sborsata la scorsa estate per lasciar andare via il giocatore.
Serie A
Milan, Bondo: “È una grande squadra. Quando mi hanno chiamato lunedì, io ero contento: aspettavo solo questo”
Il nuovo acquisto del Milan Warren Bondo ha parlato oggi nella conferenza stampa di presentazione ufficiale, con lui Zlatan Ibrahimovic.
Il nuovo acquisto del Milan Warren Bondo ha parlato oggi nella conferenza stampa di presentazione ufficiale a Milanello, con lui era presente Zlatan Ibrahimovic. Tra i temi trattati, la sua nuova avventura in rossonero e le parole di ex rossoneri come Galliani e Nesta.
Milan, Bondo: “Il solo gol che ho fatto al Monza è stato al Milan. Era nel mio destino”
Il nuovo acquisto del Milan, Warren Bondo, oggi è stato presentato ufficialmente in conferenza stampa a Milanello, con lui era presente anche Zlatan Ibrahimovic. Tra i temi trattati, la sua nuova avventura in rossonero e le parole di due grandi ex milanisti, come Nesta e Galliani.
È una grande squadra
“È una grande squadra. Quando mi hanno chiamato lunedì, io ero contento: aspettavo solo questo. Ci hanno giocato grandi giocatori: Nesta, che ho avuto come allenatore, Ronaldinho, Pato, Ibrahimovic, Seedorf, che a me piace tanto. Voglio ringraziare il Monza, Galliani era come un padre con me; quando il Milan mi ha chiamato, mi ha subito lasciato andare. Lo ringrazio”.
Voglio vincere tutte le partite
“Vincere tutte le partite: campionato, Coppa Italia, Champions. Il nostro obiettivo è andare in Champions e vincere un trofeo”.
Ringrazio Galliani
“Non avevo ancora chiamato dopo aver accettato l’offerta del Milan. Quindi, dopo aver firmato, l’ho chiamato per ringraziarlo tanto. Mi ha detto che non mi avrebbe lasciato andare per nessuna squadra, tranne per il Milan”.
Secondo Nesta sono un mix tra Gattuso e Seedorf
“Mi ha detto che sono un mix tra Gattuso e Seedorf. I sei mesi che ho fatto con lui sono stati ottimi, ha fatto molto per me. Mi ha detto che al Milan è calcio vero e che qui devo fare bene”.
Serie A
Sottil: “Avevo paura che la trattativa non si chiudesse, sono qui al Milan per restarci”
Il neo acquisto del Milan Riccardo Sottil ha rilasciato delle dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione con il suo nuovo club.
L’ormai ex calciatore della Fiorentina e neo acquisto del Milan Riccardo Sottil ha rilasciato delle dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione, dove ha preso parte anche il Senior Advisor di RedBird Zlatan Ibrahimovic.
Milan, le parole di Sottil
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal nuovo acquisto del Milan Riccardo Sottil nella conferenza stampa di presentazione:
Prende la parola Ibrahimovic.
“Buongiorno a tutti, siamo qui per presentare due dei nostri acquisti, Warren Bondo e Riccardo Sottil. Gli diamo il benvenuto. Sono due ragazzi giovani, ma che hanno già grande esperienza nel calcio italiano.
Bondo è uno che copre spazio, lavora, fa lavoro sporco che non sempre viene visto, ma per la squadra è fondamentale e sa giocare con la palla tra i piedi. Può migliorare in tante cose.
Sottil cerca sempre l’uno contro uno, può giocare su entrambe le fasce, è giovane e ha margine di crescita. Noi dobbiamo farli diventare ancora più forti”.
La tua passione per il Milan nasce da lontano…
“Prima cosa, volevo ringraziare la Fiorentina, il presidente Commissio, il direttore Pradé e Raffaele Palladino perché mi hanno permesso di prendere questo treno molto importante per me.
Voglio ringraziare anche l’ad Furlani, Ibrahimovic e Moncada per aver creduto in me. Avevo un debole per Pato, Zlatan non lo cito neanche perché quando c’era lui, con Pato e Dinho, sono cresciuto con quel Milan. E’ una passione che ho da quando sono bambino”.
Quando hai saputo dell’interesse del Milan, come hai reagito?
“E’ stata una giornata lunga. Ero al campo e mi ha chiamato il mio agente dopo allenamento e io non gli ho risposto subito. Poi Giuseppe Riso mi ha detto che c’era la chance di andare al Milan e io sono rimasto senza parole.
Ho parlato con mio papà, che già lo sapeva dalla mattina e sul gong del calciomercato sono riuscito ad arrivare qui. Paura di non chiudere la trattativa? Ho avuto un po’ di ansietta e ho aspettato a casa sul divano, ma grazie a Dio è andata come speravo”.
Cosa ti aspetti da questa tua avventura al Milan? Perché hai scelto il 99?
“Quando sei al Milan, in un club così l’aspettativa è quella di vincere. Io sono qui per mettermi a disposizione di compagni e mister e voglio dimostrare di poter rimanere qua. Il 99 è il numero del mio anno di nascita”.
Quanto ti stimola la concorrenza dei compagni di grande qualità e cosa ti ha colpito dell’arrivo al Milan?
“Quando arrivi, capisci la grandezza del club in tutti i suoi dettagli, dentro e fuori dal campo. Vieni in un club con giocatori fortissimi e quando arrivi qua ti metti in competizione e maturi e migliori sotto tutti gli aspetti.
Con il mister ho parlato velocemente, mi ha chiesto come stessi fisicamente, ma io sono a disposizione sua e lui saprà quando e dove mettermi e sono pronto a giocare”.
Hai parlato con Adli del Milan?
“Con Adli avevo parlato quando lui è arrivato al Milan. Due giorni fa mi ha scritto un messaggio “fammi sognare”. Lo ringrazio perché è un ragazzo d’oro”.
Qual è la tua posizione preferita in campo?
“Ho ricoperto più ruoli in attacco, prevalentemente esterno destro e sinistro. Se ci sarà bisogno di giocare a destra, giocherò li così come se dovrò giocare a sinistra, giocherò lì. Non ci sono problemi”.
Cosa puoi rubare da Leao?
“Rafa è un giocatore fortissimo, da uno così impari tantissimo. Ha un talento enorme e devi cercare di rubare con gli occhi i suoi movimenti, i suoi pezzi, il modo in cui si muove. Lui è un campione e ha fatto una stagione clamorosa quando il Milan ha vinto lo scudetto”.
Quando attacchi l’avversario sei fortissimo, ma il mister ti chiederà di difendere tanto
“Nel calcio moderno dei fare sempre le due fasi. Anche se sei un esterno offensivo, devi dare una mano alla squadra. Per vincere, lo devono fare tutti e io voglio farlo in entrambe le fasi”.
Quanto sarà importante un compagno come Walker?
“Lui è un campione, ha vinto tutto e vedere lui che arriva al campo e va subito in palestra a lavorare, allora anche tu devi farlo. Ti rendi conto di quanto lavoro c’è dietro per essere un campione”.
Che impressione ti ha fatto entrare con Joao Felix, Gimenez, Leao…
“Ho provato una grande emozione, perché quando San Siro urla il tuo nome, ti dà una grande carica. Lo sognavo da piccolo e voglio fare il massimo per questa maglia e questa tifoseria”.
Cosa pensi della grandezza del Milan?
“Quando entri a Milanello, senti la storia e quello che hanno vinto. Vedi foto di campioni, di palloni d’oro, di festeggiamenti di scudetti e Champions League. Quando giochi a calcio, sono questi campioni che ti danno quel fuoco dentro. Sono veramente molto, molto felice”
Serie A
Douvikas, chi è il nuovo attaccante del Como
Il Como ha appena annunciato l’arrivo del nuovo attaccante, Anastasios Douvikas, in merito la squadra ha appena emanato un comunicato:
“Como 1907 è lieto di annunciare l’ingaggio dell’attaccante Tasos Douvikas dal Celta Vigo con un contratto fino al 2029. Prodotto dell’Asteras Tripolis, dove ha fatto il suo debutto da professionista, ha avuto esperienze anche con il Volos e l’Utrecht“.
Como, le caratteristiche di Douvikas
Il Como, dopo aver dato il via libera a Belotti di trasferirsi al Benfica, ha concluso l’acquisto di un giocatore molto interessante per il contributo tattico che può garantire alla squadra di Fabregas. Il nuovo attaccante è in cerca di riscatto dopo tante buone stagioni tra Spagna, Olanda e Grecia: Douvikas ha totalizzato 28 reti in Eredivisie e 10 nella Liga dimostrando già di poter competere anche ad alti livelli.
Pur vantando una solida struttura fisica, l’attaccante greco non è limitato esclusivamente a ricoprire esclusivamente l’area di rigore. La sua tecnica ormai collaudata e la spiccata capacità di dialogare con la squadra lo rendono un giocatore perfetto per le trame offensive di Fabregas che potrà utilizzarlo anche come perno della manovra offensiva. Douvikas ha dalla sua anche una notevole propensione nell’attaccare la profondità che lo rende particolarmente incisivo negli ultimi 16 metri.
Un giocatore che deve entrare presto negli equilibri per acquisire dimestichezza con il campionato ma che presto si potrà rivelare un innesto fondamentale per aiutare il Como a centrare la salvezza.
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