Vincenzo Italiano si presenta in conferenza stampa per presentare la sfida contro la Lazio: tanti temi, primo fra tutti il dopo Vlahovic.
Un dialogo con la stampa atteso quello dell’ambiente fiorentino con il tecnico gigliato alla vigilia della sfida con la Lazio. Una Fiorentina che torna a giocare dopo la cessione di Vlahovic e l’arrivo di Cabral e Piatek. Queste alcune dichiarazioni raccolte da Firenzeviola.it.
Sull’addio di Vlahovic, queste le parole di Italiano: “Sapevamo che c’era questa situazione, era una questione personale, era una cosa che andava avanti da tanto tempo e che si è conclusa in questo modo. Io posso solo cercare di non far rimpiangere chi è andato via“.
Su Piatek e Cabral: “Sono arrivati due giocatori di livello assoluto, due attaccanti puri: Piatek è un grande uomo d’area, Cabral ama legare il gioco e venire fuori area: è capace di far gol in tutti i modi. Ora entrambi partono alla pari, chi sta bene e sarà più veloce nel capire cosa voglio avrà più chance dell’altro. Diamo tempo a tutti, entrambi arrivano da un modo di giocare diverso e con calma.
Per caratteristiche è Cabral che assomiglia più a Vlahovic, perché ama giocare fuori area. Piatek è un’alternativa quando hai il dominio delle gare, che si muove bene negli ultimi 16 metri”. Domani il tecnico ha commentato che è un po’ in dubbio dal primo minuto Piatek, che negli ultimi giorni aveva avuto qualche problema, ora superato.”
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Sulla necessità di avere reti ora anche dagli esterni: “Io considero gli esterni come attaccanti aggiunti ma dobbiamo aumentare la nostra percentuale in zona gol. Le occasioni le abbiamo, dobbiamo mettere più gol e più assist. I gol arriveranno per forza di cosa, sono tutti in grande crescita. Mi auguro di avere più presenza in zona gol. Gonzalez è arrivato un po’ acciaccato ma non sembra nulla di particolare. Oggi faremo la rifinitura ma penso che sarà a disposizione. Sottil, ad esempio, a Cagliari ha fatto un grandissimo gol ma tutti gli esterni hanno avuto fin qui tante occasioni. Riccardo come gli altri esterni è in grande crescita”.
Infine Italiano ha raccontato di aver parlato con Commisso e di averlo sentito più sereno dopo le esternazioni di delusione di qualche giorno fa: “Ho parlato con Commisso, era molto disteso: quando parla con noi lo è. Ha mostrato grande vicinanza e carica alla squadra. Gli ho detto che dobbiamo continuare su questa strada. Lo stesso gli ha riferito Biraghi, io l’ho sentito carico e lui ci ha spronato a fare quello che stiamo facendo”.
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