Juve, ecco Weah: “Adoro giocare esterno. Venire qui è stata una benedizione. Su Cuadrado…”

Il primo, e finora unico, acquisto della Juve in questa sessione estiva di calciomercato ha risposto alle curiosità della stampa per la prima volta da esponente bianconero. Di seguito le sue parole.

Le parole di Weah

Sulla Juve: “Venire alla Juve è stato semplice, appena ho saputo dell’interesse non ho avuto dubbi. Mio papà mi ha sempre sostenuto ed è un tifoso della Juve, bella coincidenza.”

L’inserimento: “Arrivare qui era già nel mio retropensiero che sarebbe stata una grande sfida.”

Il ruolo: “Ho scoperto questa nuova posizione da esterno, mi viene naturale, cercando di adattarmi anche come difensore.”

Su Cuadrado: “Juan è una leggenda, un mito, guardando quello che ha fatto posso solo lasciarmi ispirare da lui e da tutti i miei compagni di squadra. Spero di poter fare del mio meglio, sono pronto per questa sfida. Nel mio cambio di ruolo mi sto ispirando proprio a Cuadrado, ho molto da imparare nella fase difensiva.”

Su David: “E’ uno dei miei migliori amici, mi ha fatto tante domande e se decidesse di venire dovrebbe prepararsi a lavorare tanto qui alla Juventus.”

I primi giorni: “Sono molto felice di essere qui con la Juve, è una benedizione per me e la mia famiglia. Sono molto onorato di essere bianconero. I primi giorni sono stati fantastici, è un gruppo che si prende cura di tutti i nuovi, ci sono grandi amici.”

Il numero di maglia: “Il 22 è il giorno del mio compleanno ed è anche il primo numero che mia mamma mi ha dato quando ho iniziato a giocare.”

Il figlio d’arte sugella, dunque, in questo modo, attraverso queste parole il proprio trasferimento a Torino. Nuove velleità, nuovo ruolo, nuova attitudine, ma stesso numero di maglia, a confermare la volontà di non volersi snaturare pur mettendosi completamente a disposizione di allenatore, staff, compagni e tifosi.