Serie A
Juventus, agente Buffon: “Szczesny, Perin e Pinsoglio? Li confermerei in blocco”
In un’intervista a Tuttosport l’agente di Gigi Buffon, Silvano Martina, ha parlato dei portieri della Juventus e del presente del suo assistito.
Nell’intervista al quotidiano, Silvano Martina ha parlato in modo positivo del tris di portieri in dotazione alla Juventus: “Li confermerei in blocco tutti. Szczesny sta offrendo un buon rendimento, Perin quando è stato chiamato in causa è sempre stato all’altezza e Pinsoglio è un ottimo uomo spogliatoio per quello che so. Se non dovessero incontrare problemi per accordarsi sugli ingaggi proseguirei con questo tris”.
Sulle possibili alternative, ce ne sono tre di Serie A e una italiana all’estero: “Provedel è una certezza, Di Gregorio e Meret sono bravi, magari non campionissimi ma si tratta di giocatori validi. Vicario sta andando bene in Inghilterra”.
Un altro nome caldo, dato per obiettivo della Juventus, è quello di Carnesecchi, portiere dell’Atalanta. Un giocatore che Martina apprezza: “Mi piace tantissimo e farà una grande carriera perché ha struttura e tecnica. E poi è giovane. Potrebbe essere lui il portiere della Juventus. E l’età oggi non conta più niente.
Donnarumma ha iniziato a 16 anni, i ragazzi sono più pronti e svegli di come lo eravamo noi. Ricordo Lido Vieri, uno dei più grandi in assoluto, purtroppo era troppo emotivo e in parte lo pagava, rendeva di più Zoff che erano meno abile ma più freddo. Una volta alla vigilia del debutto di Vieri, a 32 anni, in una partita di Coppa dei Campioni con il Borussia Dortmund lui guardò per oltre un’ora il tg in tedesco…”.
Martina ha parlato anche del bisogno di adeguare le porte al fisico dei portieri di oggi, spesso alti almeno un metro e novanta: “Sono stato il primo a dire che bisognerebbe allargare le porte! L’ho detto e lo ribadisco. Ci sono le stesse misure di duecento anni fa quando nel Vicenza parava Luison che era alto 1,68. Oggi non sai se sono bravi, basta che si stendano. Non devono spingere sulle gambe come eravamo costretti a fare noi per coprire interamente lo specchio. É come se io avessi giocato in una porta larga sei metri. Non c’è proporzione”.
Su Buffon, Martina ha rassicurato gli juventini: “Sta bene, l’aspetto importante è decidere di smettere e non subire l’addio. Ricordo Taffarel, senza contratto dopo la Turchia e distrutto perché nessuno lo cercava. Arriva la chiamata dell’Empoli ed era l’uomo più felice del mondo. In realtà ad Empoli non si presentò mai dicendo che la mattina non era partita la macchina e l’aveva interpretato come un segno di Dio. Ma era felice perché aveva deciso lui di appendere i guanti”.
Infine, Martina ha fatto il suo pronostico sull’obiettivo Champions League dei bianconeri. Ottimista: “Dico di più, ero convinto che sarebbe riuscita anche a vincere lo scudetto grazie al vantaggio del non giocare le coppe. Invece mi sono sbagliato perché evidentemente mancano due o tre giocatori di sostanza che nel lungo periodo fanno la differenza. Parlo di tecnica e personalità . Arriveranno per la prossima annata”.
Serie A
Atalanta, Luca Percassi: “Spero che l’Atalanta possa essere un esempio”
L’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, è intervenuto in collegamento nel corso della sesta edizione dello “Sport Talk Industry”.
L’attuale amministratore delegato nerazzurro ha parlato ai microfoni riguardo il problema degli stadi in Italia, sperando che l‘Atalanta possa essere da esempio per gli altri club di Serie A.
Atalanta, le parole di Percassi
In seguito le parole dell’AD della Dea:
Modello Atalanta
“Il nostro è un modello molto semplice, la famiglia Pagliuca quando ha deciso di sposare il progetto Atalanta lo ha fatto col presupposto che le cose non dovevano cambiare. La nostra famiglia rappresenta l’investitore principale, la famiglia Pagliuca rappresenta un gruppo di investitori americani che ha voluto valorizzare il lavoro fatto dal club in questi anni. Per noi poter dotare la Dea e i tifosi di uno stadio nuovo e adeguato agli standard europei è sempre stato un sogno”.
Problema stadi in Italia
“Stiamo vivendo delle città non bellissime in Europa ma vediamo degli stadi meravigliosi, purtroppo in Italia viviamo il contrario. Abbiamo città meravigliose con stadi che non rappresentano la qualità delle città . Spero che l’Atalanta possa diventare un esempio utile per far si che le società che hanno voglia e disponibilità di fare qualcosa di unico nelle loro città vengano messe nelle condizioni di operare. Noi siamo orgogliosi di quanto fatto a Bergamo. Speriamo che tutte le amministrazioni mettano nelle condizioni le società che vogliono investire sugli stadi di accelerare”.
Esigenze calcistiche
“Bisogna voler bene al calcio, se il calcio ha determinate esigenze andrebbe ascoltato e assecondato. Dietro ogni società sportiva ci sono investimenti importantissimi sulla crescita dei giovani che rappresentano il nostro futuro. Molti giocatori del settore giovanile non saranno magari calciatori professionisti, ma diventeranno leader di aziende e la loro crescita e formazione è fondamentale. Serve un cambio all’interno del calcio, vogliamo essere costruttivi non distruttivi”.
Serie A
Inter, Marotta: “Con Oaktree abbiamo una forza maggiore rispetto al passato”
Il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, durante il Sport Talk Industry ha parlato del fondo Oaktree, del progetto sostenibilità e del tema Stadio.
In collegamento video conferenza durante lo Sport Talk Industry in corso a Roma, il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato del fondo Oaktree, del progetto sostenibilità e del tema Stadio: con la questione San Siro a tener banco.
Inter, le parole di Marotta
Durante il Sport Talk Industry, in corso a Roma, ha parlato collegato in video conferenza il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, dove ha toccato diversi temi. Quali il fondo Oaktree, il progetto sostenibilità e il tema Stadio: con la questione San Siro a tener banco.
Progetto sostenibilitÃ
“Oggi si parla tanto di sostenibilità , è normale che sia così perché nell’evoluzione del calcio si è passati da un mecenatismo che ha retto fino alle proprietà di Moratti e Berlusconi ai fondi stranieri. Ora la ricerca della sostenibilità è il primo obiettivo: bisogna valorizzare le risorse e contenere i costi, stiamo cercando di fare questo”.
Oaktree punto di riferimento
“Per noi è il modello di riferimento, lo stiamo facendo cercando di essere sempre competitivi perché l’aspetto sportivo è quello che traina tutto il resto. Oaktree ci sta appoggiando, abbiamo sviluppato una forza maggiore rispetto al passato nell’ambito delle strutture. ”
Questione Stadio
“Non ho seguito la vicenda stadio concretamente, se ne è occupato Antonello per tanti anni. Da presidente non posso tirarmi indietro, condivido le parole di Scaroni. Oggi lo stadio rappresenta aspetti importanti per valorizzare il senso di appartenenza di un club, è la casa di una società ed è un luogo di aggregazione “.
 Appello al mondo politico
“C’è poca considerazione della politica nei confronti del calcio. Il calcio è un fenomeno sociale che si regge da solo, siamo grandi contribuenti dello stato, garantiamo circa un miliardo l’anno mentre tutti pensano che noi prendiamo contributi dallo stato. Noi paghiamo tutti i tipi di tasse che esistono, noi vogliamo che il legislatore favorisca il nostro sviluppo di sostenibilità . I presidenti mecenati o volgarmente definiti ricchi scemi non ci sono più. Ora esistono società che vogliono entrare nel mondo del calcio ma non andare in default. Non chiediamo contributi, solo una maggiore considerazione.”
Serie A
Milan, Scaroni: “La pirateria è un gran problema. Valutiamo uno stadio nuovo”
Il Presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha parlato quest’oggi durante la sesta edizione dello “Sport Talk Industry”.
Paolo Scaroni, ha parlato riguardo al tema del nuovo stadio in casa Milan e del problema della pirateria. Successivamente ha anche lanciato un appello al Governo italiano.
Milan, le parole di Scaroni
In seguito le parole del presidente rossonero:
Calcio in Italia
“Il mondo del calcio italiano è difficile, io sono un neofita al contrario di Marotta e Percassi. Ho avuto due proprietà , la prima si è ritrovata al Milan dopo aver fatto un prestito ad un personaggio pittoresco come Yonghong Li. Elliot ha gestito il club come un edge funder, ha messo un amministratore delegato che veniva dall’Arsenal e che conosceva il calcio. RedBird il Milan invece lo ha cercato, inserendolo all’interno di una strategia di investimenti nel mondo dello sport. Non so se il calcio evolverà verso un modello americano”.
La pirateria
“La pirateria è un gran problema del calcio italiano, col maxi-sequestro di oggi si dimostra che viene applicata una legge meravigliosa. Parliamo di 25 milioni di utenti, noi calcoliamo che la pirateria solo in Italia costa tra i 500 milioni e un miliardo di euro. Questi sono costi per DAZN e Sky che trasmettono le partite, ma di conseguenza anche per noi società ”.
Stadio nuovo
“Stiamo valutando di costruire un nuovo stadio affianco al Meazza. Costruito questo possiamo trasformare il Meazza per fare una serie di attività sportive e commerciali come albergo, centro commerciale, sede e museo di Milan ed Inter. Creando lo stadio più bello d’Europa. Non è SanSiro iconico, sono Milan ed Inter che lo hanno reso iconico. Noi siamo contenti di rimanere lì, è ben collegato ed è casa nostra. Teniamo aperta la porta di San Donato, il percorso di SanSiro è sempre difficile ma resto ottimista”.
Appello al Governo
“Noi dobbiamo assolutamente cambiare la legge che ci impedisce di utilizzare il betting, non possiamo non avere benefici dal mondo delle scommesse. Sulla Serie A si muovono 35 miliardi di scommesse, che nessuna società abbia dei vantaggi da queste è assurdo. In tutta Europa questo è concesso”.
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