Juventus, alla vigilia della seconda di campionato ha parlato Massimiliano Allegri. Il tecnico si è soffermato sulla partita di domani, ma anche sull’annoso capitolo degli infortuni.
“Troveremo una squadra che ha fatto una bella partita contro l’Atalanta, ha creato occasioni e colpito due legni. A Genova sono sempre partite difficili, complicati, ci saranno momenti in cui dovremo difendere bene, quando prendono coraggio spinti dal pubblico dovremo essere bravi”.
“Si è alzato il livello, ci sono otto squadre in corsa. Di queste quattro faranno la Champions, due l’Europa League, una la Conference e una starà a guardare. Al momento il Milan sulla carta è favorita perché ha vinto lo scudetto, l’Inter si è rinforzata ed è tra le favorite, noi dobbiamo pensare a noi stessi e a migliorare quanto fatto lo scorso anno. Noi non possiamo essere i favoriti, dobbiamo stare in silenzio e lavorare”.
“Sono molto contento, si è presentato molto bene. Da sabato prossimo giocheremo ogni tre giorni, c’è spazio per tutti e i cambi diventeranno molto importanti”.
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“Domani gioca, perché l’anno scorso ha fatto una stagione importante per le caratteristiche che ha. Sul mercato e sui giocatori è normale che delle società possano chiedere la disponibilità a trattare. Ho sempre considerato Rabiot un giocatore della Juve”.
“Il suo recupero va bene, io sarei contento se Chiesa rientrasse prima della sosta del Mondiale. Non possiamo sognare, sono molto realista, in questo momento non posso fare affidamento su Federico. E’ normale che sia così”.
“Ho visto l’Inter, ma non è che mi ha impressionato ieri. Era forte l’anno scorso e si sono rinforzati quest’anno. Noi dobbiamo migliorare noi stessi”.
“Di mercato non parlo, dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare. Indipendentemente da tutto dobbiamo fare il massimo con la rosa che abbiamo a disposizione, poi i risultati diranno se saremo stati più forti degli altri o no”.
“Per quanto riguarda gli infortuni, succede un infortunio muscolare alla Juventus e sembra che venga giù tutto il castello di carte. Di Maria ha avuto un problema all’adduttore, starà fuori una settimana, dieci giorni. Per Pogba al menisco non ci si può fare niente, se a McKennie esce una spalla non ci posso fare niente, Szczesny ha avuto un problema risolvibile e poi abbiamo Perin che è molto bravo e affidabile. Poi fanno parte della stagione, ma non è che sono allarmato da tutto questo. Più partite ci sono e meglio è, non vedo l’ora di cominciare, la gara ogni tre giorni crea adrenalina e curiosità, ora inizia il bello ed è anche divertente”.
Aggiornato al 21/08/2022 14:15
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