Serie A
Juventus, Allegri deluso dal rendimento di alcuni giocatori
Alcuni calciatori della Juventus non stanno soddisfacendo al 100% Allegri. Il tecnico si aspetta molto ed è importante che il rendimento sia sempre all’altezza
Allegri insoddisfatto
Come rivela Tuttosport, Max Allegri non è per nulla soddisfatto da alcuni suoi giocatori. Si tratta soprattutto dei componenti del centrocampo bianconero. È un reparto in cui stanno mancando i gol, fondamentali per garantire un apporto considerevole alla squadra, senza doversi affidare esclusivamente agli attaccanti. Pochi gol per Rabiot, a secco da un po’, addirittura zero per McKennie.
Allegri vuole di più per la Juventus
Non è solo un problema che riguarda Rabiot e McKennie. Anche Locatelli, secondo Allegri, sta viaggiando con un andamento decisamente al di sotto delle sue potenzialità. Il centrocampista ha segnato solo un gol e con Pogba e Fagioli fuori dai giochi la situazione si complica. Kostic, Cambiaso e Miretti possono contribuire molto, migliorando negli inserimenti, azzardando conclusioni da fuori area.
Serie A
Galliani: “Nesta ha la fiducia del Monza. Sul mercato…”
L’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di SportMediaset relative a diverse temi legati al club.
L’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sport Mediaset in occasione dell’evento B2B dove ha parlato di diversi temi legati al club lombardo tra cui mister Nesta, il mercato e non solo.
Le parole di Galliani
“Il pari contro il Torino ha fermato un’emorragia di risultati, ma non di gioco. Io continuo a dire che abbiamo giocato bene con Atalanta, Milan e Lazio.
Finalmente si è interrotta questa serie di sconfitta, dove però nessuna squadra ci ha messo sotto. Abbiamo fatto bene contro i granata, se avessimo fatto gol i primi minuti quando abbiamo avuto le due grandi occasioni con Pedro Pereira e Daniel Maldini forse avremmo vinto la partita, ma sono fiducioso perché giochiamo a calcio.
Non arrivano i risultati o arrivano meno punti di quelli che ci aspettiamo, ma con il gioco credo che usciremo da questa situazione. La classifica è cortissima, siamo a una vittoria dalla salvezza e la faremo”.
Che cosa ci vuole per invertire la tendenza? Serve quel click.
“Io direi che più che un click serve un gol (ride, ndr). Creiamo e poi tiriamo poco in porta, siamo una delle squadre che lo fa meno nello specchio. Questo click vuol dire girare l’interruttore e fare qualche gol.
Dobbiamo stare calmi e sereni, l’allenatore gode assolutamente della fiducia della società, andiamo avanti. Ora è un momento molto importante, ci aspettano 4 confronti contro avversari diretti nelle prossime 6 gare.
Abbiamo tante partite assolutamente importanti, speriamo di fare punti”.
C’è una differenza tra questa stagione e le altre?
“La differenza è che le squadre che sono salite dalla B sono attrezzate, sono società con proprietà importanti. Le neopromosse di quest’anno sono più forti di quelle degli scorsi anni.
La nostra squadra è questa, abbiamo perso un portiere, ma è stato ben sostituito da Turati, al posto di Colpani c’è Daniel Maldini… Stiamo facendo meno punti degli scorsi anni, ma sul piano del gioco non siamo molto inferiori, quindi… So che è difficile parlare nello sport quando sei nelle ultime posizioni, la prossima intervista spero di farla con un’altra classifica”.
A gennaio arriveranno i giorni del Condor?
“Io non voglio parlare di gennaio perché se lo facciamo dimentichiamo che prima di gennaio abbiamo 6 partite fondamentali, l’ultima sarà il 5 del primo mese del 2025 e prima di quella data sarà difficile che arrivi qualcuno. Dopo queste 6 gare penseremo a cosa fare, certamente se occorreranno innesti vedremo di provvedere”.
C’è la volontà della proprietà di andare avanti?
“Non ci sono trattative in corso, la proprietà è Fininvest al 100% e non ci sono novità.
I figli del presidente Berlusconi sono rispettosi dell’amore che il papà ha nutrito nei confronti di questa società e continuano a non far mancare le risorse necessarie per fare bene, per salvarsi e per andare avanti. Grazie alla famiglia Berlusconi”.
Serie A
Hamsik: “A settembre sarò allenatore. Napoli? sta facendo benissimo”
L’ex capitano partenopeo, Marek Hamsik, ha parlato a Repubblica del suo futuro e del legame indissolubile con la città e il club.
Marek Hamsik non ha mai smesso di essere un simbolo per il Napoli e per i suoi tifosi. Dal 2007 al 2019, il centrocampista slovacco ha scritto pagine indelebili della storia azzurra, disputando 520 partite e segnando 121 gol, record che lo hanno consacrato come uno dei più grandi di sempre nella storia del club.
Oggi, a quattro anni dal suo addio, Hamsik guarda al futuro con un sogno preciso: diventare allenatore. Lo ha rivelato in un’intervista a La Repubblica , in cui ha parlato del suo attuale percorso a Coverciano, dove sta frequentando il corso per ottenere il patentino da allenatore. A seguire un breve estratto della sua intervista.
Le parole di Hamsik
CORSO DA ALLENATORE
A giugno finirò il mio corso a Coverciano e a settembre spero di prendere il patentino. Mi entusiasma la carriera di allenatore, è il mio futuro. La panchina è stata un amore a prima vista”.
ALLEGRI LO VOLEVA AL MILAN
“Era il 2012, Allegri stravedeva per me, tant’è che poi provò a portarmi pure alla Juve. Non se ne fece nulla, ma non ho rimpianti”.
NAPOLI SENZA COPPE EUROPEE
“Paga gli errori della stagione scorsa, ma in campionato il Napoli sta facendo benissimo, con Antonio Conte. Seguo la Serie A e spero che gli azzurri possano arrivare fino in fondo, magari di nuovo allo scudetto, anche se per il momento la classifica è ancora parecchio equilibrata”.
MARADONA
“Sono già passati 4 anni dalla sua morte e non manca soltanto ai napoletani, per cui Diego era e resta una divinità. Io in maglia azzurra ho giocato oltre 500 partite e so quanto Maradona sia ancora adorato, a Napoli: la mia seconda casa. Tutto il mondo del calcio ha perso tanto, però. Appena ritorno vado al murales, ci vediamo presto”.
Serie A
Milan, Jovic operato: i tempi di recupero
Il giocatore del Milan, Luka Jovic, è stato operato stamani per risolvere la pubalgia. Un comunicato ufficiale del Milan sull’intervento eseguito a Belgrado.
Il giocatore serbo del Milan, Luka Jovic, è stato operato stamattina a Belgrado per risolvere la pubalgia. L’intervento chirurgico è perfettamente riuscito e i tempi di recupero sono di circa 4 settimane.
Milan, Jovic operato: ci vorranno 4 settimane
Il giocatore serbo del Milan, Luka Jovic, è stato operato questa mattina a Belgrado dal prof. Vuckovic al canale inguinale sinistro, per risolvere la pubalgia che attanaglia il serbo.
Ecco il comunicato ufficiale del Milan sul sito ufficiale:
“Questa mattina a Belgrado Luka Jović, accompagnato da un membro dello staff medico del Milan, è stato sottoposto a intervento chirurgico di rinforzo del canale inguinale sinistro. L’operazione, effettuata dal dott. Zarko Vuckovic per risolvere il problema di pubalgia, è perfettamente riuscita. Jović si fermerà a Belgrado per otto giorni di convalescenza prima di far rientro a Milanello dove inizierà il programma riabilitativo volto alla ripresa dell’attività agonistica. La stima dei tempi di recupero è di quattro settimane.”
Jovic, già sofferente da metà ottobre, ha deciso di operarsi per risolvere la pubalgia, ma all’interno del Milan vive come un separato in casa. Fonseca gli concede poco spazio. Sino ad ora solo 78 minuti spalmati in 3 partite: davvero pochi per l’ex Real Madrid. Mentre con la Serbia ha sempre giocato.
Essendo relegato ai margini, per Jovic si prospetta un addio alla società rossonera. Nonostante il suo contratto sia stato rinnovato in estate, è stato escluso dall’elenco ufficiale dei giocatori utilizzabili in Champions League. Davvero troppo per chi nel 2022 aveva vinto la Champions con il Real Madrid.
Il contratto scadrà a giugno, il suo ingaggio è di 2,5 milioni di euro ed è seguito in Turchia e Arabia Saudita. Però la pubalgia e l’operazione stanno frenando tutto.
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