Serie A
Juventus: Allegri e Chiellini in conferenza pre Supercoppa
Nella conferenza di presentazione della finale di Supercoppa Italiana, di domani sera allo stadio Giuseppe Meazza, parlano Il mister Massimiliano Allegri ed il capitano della Juventus, Giorgio Chiellini.
Il primo a parlare è il capitano della Juventus
Giorgio Chiellini rispondendo alle domande presentando la partita che vedrà la Juventus, in quanto vincitrice dell’ultima Coppa Italia, contrapposta all’Inter campione d’Italia. Le prime parole del capitano bianconero sono sull’andamento altalenante della squadra, che secondo lui anche all’interno delle partite ha dei momenti in cui stacca la spina in modo preoccupante e che per superare questo problema è fondamentale l’apporto di tutti, gli undici in campo, chi subentra ma anche chi resta fuori.
Subito dopo Chiellini, sollecitato dalle domande dei giornalisti presenti parla delle assenze, in primis facendo un grande in bocca al lupo a Federico Chiesa, a cui spera di poter dedicare la vittoria domani e per il quale la stagione è già finita. Poi riguardo gli squalificati, De Ligt e Cuadrado, non cerca scuse, ma si dice in disaccordo e speranzoso del fatto che in futuro si cambino le regole, non ritenendo giusto che giocatori i giocatori debbano saltare una finale per squalifica maturata da sanzioni subite in campionato.
Riguardo gli avversari invece, ricorda un suo pensiero espresso in confidenza al difensore interista Bastoni, a cui già ad ottobre aveva detto di esser sicuro che l’Inter, che in quel momento era indietro in classifica, fosse artefice del proprio futuro e che quindi il campionato potessero perderlo solo i neroazzurri, ha poi detto chiaramente che la squadra neroazzurra domani scende in campo da favorita, ma che in una partita secca può succedere di tutto e che la voglia e l’attenzione saranno fondamentali per cercare di dimostrare di non essere inferiori all’Inter.
Sulla Juventus ha poi aggiunto che le difficoltà e la sofferenza viste fino ad ora in campo erano prevedibili, visto che la rosa bianconera ha aggiunto Kean e Locatelli ma la partenza di Cristiano Ronaldo ha fatto si che alcuni problemi venissero a galla mentre l’asso portoghese, segnando praticamente in tutte le partite, teneva nascoste. Quindi ora la squadra, tutta, deve fare uno switch mentale per ricentrarsi sulla situazione attuale e riuscire ad andare avanti.
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Le parole di Massimiliano Allegri
La prima domanda posta al mister riguarda gli uomini a disposizione, Bonucci è recuperato e sarà a disposizione, a differenza di Danilo che è ancora indietro e recupererà forse la prossima settimana, in porta ha annunciato la titolarità di Perin visto che Szczesny, ultimo dei giocatori della Juventus a vaccinarsi, domani arriverà allo stadio in extremis.
Allegri ha poi speso parole per Daniele Rugani che a Roma secondo lui è stato uno dei migliori, riguardo Dybala poi ha detto che deve vedere come sta perché contro la Roma lo ha dovuto tenere in campo più di quanto avrebbe voluto. A domanda su Chiesa, si è detto ovviamente dispiaciuto, si aspetta ora da tutti, forse intendeva anche la dirigenza, qualcosa in più.
Sul mercato nonostante la sopravvenuta mancanza di Chiesa ha ribadito che per lui la rosa è questa, riguardo l’undici di domani oltra ad annunciare la titolarità di Perin tra i pali ha detto che Bonucci non è pronto per giocare una partita intera. Riguardo Kulusevki poi ha detto che il ragazzo deve trovare una certa maturità nel giocare le partite e che può giocare al centro dietro una punta o sulla fascia.
L’Inter, ha poi detto anche Allegri, è la favorita per domani, sono una squadra fisica ma anche tecnica e molto brava nella fase offensiva. La Juventus dal canto suo deve avere equilibrio e la velocità in campo non deve diventare fretta. La squadra a sua disposizione, continua il tecnico livornese, è composta da molti giovani, sta crescendo e per farlo lungo il percorso ci sono vittorie e sconfitte.
Le indicazioni sulla formazione di domani
Le parole di Allegri portano a questa possibile formazione per domani: Perin, De Sciglio, Rugani, Chiellini, Pellegrini, Locatelli, Bentancur, McKennie, Bernardeschi, Dybala, Morata.
Serie A
Fiorentina, le ultimissime su Bove: si sta riprendendo
Fiorentina, filtrano notizie positive su Edoardo Bove, il centrocampista che ieri sera si è accasciato in campo durante la partita contro l’Inter: le novità.
Arrivano buone notizie dall’ospedale di Careggi, dove ieri sera è stato ricoverato in terapia intensiva Edoardo Bove: il giocatore in forza alla Fiorentina è sveglio e appare lucido, tanto da essere in condizione di rispondere a qualche domanda.
La notte è passata senza incidenti e il giovane sarebbe stato estubato. Ieri sera l’equipe medica ha eseguito accertamenti e ha escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio-respiratorio.
Fiorentina, cos’è successo?
Ieri sera, nel corso della partita di Serie A Fiorentina-Inter, al 16′ minuto Bove si era piegato per allacciarsi gli scarpini e ha avuto un malore, che l’ha portato ad accasciarsi in campo.
Uno striscione dedicato al centrocampista di proprietà della Roma è stato esposto in occasione della partita Juventus-Lecce.
Serie A
La storia della Juventus: il romanzo bianconero
“La storia della Juventus: il romanzo bianconero”, di Fabiana Della Valle edito da Diarkos, riassume l’epopea bianconera: dalle origini sino ai giorni nostri.
Mai chiedere l’età a una signora, ma in questo caso si può fare un’eccezione. La Juventus, la Signora più famosa del mondo del pallone, di anni ne ha centoventisette e li porta orgogliosamente bene.
La storia della Juventus: il racconto bianconero
«Fabiana Della Valle, nelle vesti della Vecchia Signora, ci regala un
altro capitolo dell’epopea bianconera, partendo dalle origini e
raggiungendo i giorni nostri. Quelli che, nel 1897, erano ancora di là
da venire, ma che ci hanno fatto vivere momenti memorabili, gioie e
tristezze condivise, arrivi e partenze, vittorie – moltissime – e
qualche sconfitta, trionfi e difficoltà, da cui ci si è sempre e
comunque rialzati; per la Juve, con orgoglio, passione, affetto e
gratitudine, fino alla fine».
Dalla Prefazione di Evelina Christillin
Mai chiedere l’età a una signora, ma in questo caso si può fare
un’eccezione. La Juventus, la Signora più famosa del mondo del
calcio, i suoi li porta orgogliosamente bene. Ben oltre un secolo
colorato di gioie e dolori, di trionfi, cadute e risalite, dal primo
novembre 1897, quando un gruppo di studenti le diede vita su una
panchina torinese di corso Re Umberto, fino all’ultimo trofeo, la
Coppa Italia sollevata nel maggio 2024 con Massimiliano Allegri in
panchina. Una storia che s’intreccia indissolubilmente con quella del
nostro Paese e con i destini della famiglia Agnelli, proprietaria
bianconera dal 1923. Negli anni la Juve ha fatto collezione di titoli e
di campioni: Sivori, Zidane, Platini, Baggio, Del Piero e Cristiano
Ronaldo, giocatori che hanno lasciato il segno in campo e nei cuori dei
tifosi. Dal ciclo vincente degli anni Trenta ai nove titoli italiani
consecutivi degli anni Dieci del Duemila sono passati ottant’anni, ma
c’è un filo conduttore che lega tutte le epoche bianconere: il Dna
del conquistatore. _Fino alla fine_, recita il motto del casato
torinese, perché «vincere non è importante, è l’unica cosa che
conta», come diceva Giampiero Boniperti. Ecco perché la Signora non si
vergogna dell’età anagrafica, anzi ne va molto fiera. E adora
raccontare la storia della sua vita senza tralasciare niente, neppure
quelle cocenti ferite così difficili da rimarginare.
FABIANA DELLA VALLE (Roma, 1973) lavora alla «Gazzetta dello Sport»
dal 2002, dove è entrata vincendo una borsa di studio grazie a un
articolo su Zidane e il suo addio alla Juventus. Ha vinto il premio Coni
Ussi 2023 per la sezione stampa scritta (prima donna del giornale rosa a
vincerlo) e dal 2014 scrive di Juventus, seguendola dal vivo quasi in
ogni parte del mondo, dall’Allianz Stadium alle tournée estive, fino
alle due finali di Champions League giocate nel 2015 e 2017.
Serie A
Fiorentina-Inter, bisognerà aspettare il 2025: le possibili date
Quando verrà recuperata Fiorentina-Inter? La partita, interrotta per il malore occorso a Edoardo Bove, non si giocherà prima del 2025.
Il malore improvviso di Edoardo Bove non ha fermato soltanto Fiorentina-Inter, ma ha scosso l’intero mondo del calcio, rimasto immobile e in silenzio, con il fiato sospeso, in attesa di buone notizie.
Per ore, l’attenzione si è concentrata solo sulla salute del giovane calciatore, mettendo da parte ogni discorso sportivo. Solo in serata, il calcio e la famiglia del ragazzo hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: le notizie più belle sono arrivate, con la conferma che Bove aveva ripreso conoscenza e che le sue condizioni erano stabili.
Con ancora il magone per quanto accaduto e uno shock non del tutto smaltito, è però arrivato il momento, per la macchina burocratica del calcio italiano, di affrontare la questione del recupero di Fiorentina-Inter, interrotta al 17esimo minuto.
La priorità resta la sicurezza e la salute dei protagonisti, ma è inevitabile che, con un calendario fittissimo, si debba pensare a quando sarà possibile tornare in campo per completare la partita.
Quando si giocherà Fiorentina-Inter?
Al momento, il periodo più indicato sembra essere febbraio, quando il calendario potrebbe offrire qualche spiraglio. Si guarda in particolare al 12 e al 19 febbraio, giornate che si libererebbero nel caso in cui Fiorentina e Inter riuscissero a qualificarsi direttamente agli ottavi di Conference e Champions League, evitando così i playoff. Una soluzione che ripercorrerebbe il caso di Bologna-Milan, rinviata per il maltempo e da recuperare proprio in quel mese.
Un’altra possibilità è rappresentata da gennaio, subito dopo la Supercoppa Italiana che l’Inter giocherà a Riad. Se la squadra di Simone Inzaghi non dovesse raggiungere la finale del torneo, prevista per il 6 gennaio, potrebbe esserci una finestra utile nella settimana successiva al rientro dalla trasferta in Arabia Saudita. Ma il lungo viaggio e gli impegni ravvicinati rendono questa ipotesi complicata.
Le regole per il recupero
L’unica certezza è che il match riprenderà dal 17esimo minuto, con le squadre che potranno schierare solo i giocatori tesserati al momento dell’interruzione, anche se inizialmente non inseriti in distinta. Non saranno ammessi, invece, i nuovi acquisti del mercato invernale. Potranno scendere in campo calciatori che erano infortunati al momento dell’interruzione, ma resteranno esclusi sostituti, espulsi o squalificati.
La decisione definitiva arriverà probabilmente nelle prossime settimane, ma con il calendario fitto di impegni, trovare una data adeguata resta una sfida non da poco.
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