Serie A
Juventus, Arthur in uscita: dove e quando si allena
Il centrocampista brasiliano, di proprietà della Juventus è l’unico calciatore in uscita che Giuntoli non è riuscito a piazzare. Probabilmente uscirà a gennaio.
Arthur, giocatore acquistato dalla Juventus dal Barcellona, non è mai riuscito a brillare a Torino. Negli ultimi anni ha girato in prestito, con l’ultima parentesi alla Fiorentina che sembrava averlo fatto rinascere. Tuttavia, con il cambio di allenatore, il club viola ha deciso di non riscattarlo, tornato alla Continassa, Arthur è diventato un esubero e ora è fuori rosa.
Stipendio da top
Il centrocampista brasiliano, percepisce uno stipendio netto di 5 milioni di euro a stagione, considerando le tasse e i contributi, il costo lordo del suo ingaggio ammonta a 5.550.000 euro. Un ingaggio da top se si pensa alla situazione in questo momento, Arthur è ai margini del progetto di Thiago Motta e non si allena con il resto della squadra. Sarà una bella sfida dunque, riuscire a piazzare il brasiliano visto il suo stipendio elevato.
Juventus, dove si allena Arthur
Arthur si allena alla Continassa, in orari diversi rispetto al resto della squadra. La Juventus ha messo a disposizione per lui un preparatore personale. Effettua un lavoro giornaliero, con un giorno di pausa a settimana. Dunque, nonostante la situazione, il brasiliano si dà da fare per trovare il prima possibile una sistemazione che gli permetta di tornare a giocare.
Le parole dell’agente
L’agente di Arthur, Federico Pastorello, ha parlato del suo assistito, a margine dell’assemblea elettiva per il consiglio dell’AIACS: “E’ un peccato non vederlo in campo, ma accettiamo la decisione presa dal club bianconero. Stiamo cercando una soluzione già per gennaio. Non so se andrà al Marsiglia ma le sue caratteristiche potrebbero interessare a De Zerbi“.
Serie A
Milan, Fofana: “Al Milan posso migliorare. Su Ibrahimovic…”
Il centrocampista del Milan ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo ambientamento in Serie A. Leggi con noi le parole di Fofana.
Nella lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Fofana si è soffermato su diversi temi riguardanti la nostra Serie A. In particolare, sul suo ambientamento in Serie A e sul rapporto con Zlatan Ibrahimovic.
Le parole di Fofana
Il progetto del Milan.
“Conoscevo il progetto che ho accettato difendere, occupando gli spazi lasciati dai compagni, essendo una squadra che si muove molto. Io sono quello che si muove di meno, colmando i vuoti, da giocatore nell’ombra. Mi sto abituando, mi piace perché mi permette di migliorare”.
Su Ibrahimovic.
“Fin da subito mi ha spiegato il progetto e l’importanza del Milan per lui e la Serie A. Ci tiene molto al nuovo corso. È molto presente e positivo. Prima delle partite ci dà sempre un paio di consigli. Ci trasmette fiducia”.
Chi l’ha colpita di più?
“In realtà mi aspettavo questa qualità. Alcuni li conoscevo dall’Europeo, come Reijnders o Leao“.
Le sue qualità fanno la differenza in Italia?
“Quelle fisiche, nel contrasto e recupero palla. E poi l’orientamento e la lettura del gioco, osservando quello dei compagni, magari solo per rallentare il ritmo, cercando se serve il fallo per farli rifiatare”.
A chi si ispira?
“Yaya Touré, oppure Ndombele al Lione. In genere giocatori che decidono il gioco e sanno quando fare il passaggio o tenere palla”.
La classifica del Milan.
“Vorremmo stare più in alto. Abbiamo raccolto qualche risultato meno positivo. Ma significa che possiamo migliorare molto, rimanendo meno esposti. Quando inzieremo a dare continuità a gioco e risultati faranno i conti con noi. Credo nel lavoro del mister e nella qualità dei miei compagni di squadra. Sono certo che la strada è giusta”.
Il Milan punta allo scudetto?
“Certo, siamo il Milan. Dobbiamo giocare ogni anno per lo scudetto. Lasciateci un pò di tempo per lavorare e poi vedremo più avanti dove saremo”.
Serie A
Cagliari, Zappa: “Dopo la doppietta ho fatto fatica a dormire. Sono milanista ma…”
Il terzino del Cagliari, dopo aver siglato una doppietta al Milan, è tornato sulle emozioni di quel momento. Leggi con noi le parole di Zappa.
Le parole di Zappa
La doppietta al Milan.
“Faccio fatica ancora a crederci. Sara, la mia compagna, dice che sabato notte ero elettrico, super agitato. E la mattina quando mi sono svegliato ho trovato il messaggio di Gabbia, il difensore del Milan che è un amico con scritto ‘Mannaggia a te, ma complimenti'”.
Sulla fede rossonera.
“Era vero, poi quando stai vicino alla prima squadra e sei all’Inter non puoi non tifare. Oggi in Champions le tifo tutte e due. Anche se quando sono a casa stacco dal calcio, non sto sempre a guardare partite. Sulla tv decide più Sara che vuole vedere film e serie”.
Serie A
Milan, Pulisic: “Giocare a San Siro è davvero stimolante”
Milan, l’attaccante rossonero, impegnato con la Nazionale USA, si racconta in conferenza stampa sul momento in rossonero e non solo.
Christian Pulisic si sta confermando uno dei giocatori più decisivi di questa stagione rossonera. Con 7 gol e 5 assist tra Serie A e Champions League, l’ex Chelsea sta dimostrando un talento e una leadership in campo che lo rendono fondamentale per la squadra allenata da Fonseca. Impegnato in questi giorni con la Nazionale degli Stati Uniti, Pulisic ha tenuto una conferenza stampa in cui ha parlato anche della sua esperienza a Milano e dei recenti successi in Europa, come la vittoria per 3-1 contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu, un trionfo che ha infuso nuova fiducia al gruppo. Ecco un estratto delle dichiarazioni di Pulisic.
Milan, le parole di Pulisic
Il successo del Milan sul Real Madrid ha fatto parlare il mondo, come lo ha vissuto da protagonista?
“Mi sono reso conto di aver affrontato il Real Madrid 8 volte in carriera, numero pazzesco in Champions League. L’ultima partita è stata uno sforzo incredibile della squadra, il mio connazionale Musah ha giocato un ruolo fondamentale all’interno della sfida e tutti hanno visto la sua importanza per la squadra. In generale è stato speciale andare in uno stadio come il Bernabeu e uscire vincenti.
La sua esperienza al Milan in generale come sta andando e quale è l’aspetto del club che le piace maggiormente?
“La parte migliore di essere al Milan è giocare a San Siro, dove c’è un’atmosfera speciale. E’ un posto incredibile per giocare, molto stimolante. Tutte le squadre si preparano in modo particolare per sfidare lì il Milan e questo lo rende ancora più speciale”.
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