Serie A
Juventus, Balzaretti “Non sarà facile per Pogba. Thiago Motta è difficile da conquistare”
Federico Balzaretti ha commentato la situazione della Juventus in vista del match in Champions League tra i bianconeri e lo Stoccarda.
Balzaretti, ex calciatore italiano con il ruolo da difensore, ha rilasciato dichiarazioni molto importanti durante un’intervista a TuttoSport.
Ecco le parole di Balzaretti
Quale valore dobbiamo dare alla partenza della squadra di Thiago Motta?- È iniziato un percorso nuovo, con un allenatore che mi piace moltissimo. È evidente che abbia avuto un impatto molto forte sulla squadra, lo si vede partita dopo partita. Mi piace per come va con gradi, l’evoluzione del suo gioco. Ha dato prima delle certezze, quello che mancava nella gestione della palla, una serenità in possesso e ora ci mette anche qualità e soluzioni offensive sempre più interessanti.
Continua– C’è ancora qualche problema quando la Juventus gioca contro le squadre che si chiudono, ma è in crescita e solida con una gestione importante. Quando la vengono a prendere sa far male. L’azione che nel match con la Lazio ha portato all’espulsione di Romagnoli è stata meravigliosa. La partita col Lipsia ha dato consapevolezza e forza, quelle sono prestazioni che rimangono”.
Che match può uscire con lo Stoccarda?- “A livello europeo, la Juve per caratteristiche si sposa molto bene con questo tipo di calcio. Immagino una partita simile a quella con il Lipsia, quelle tedesche sono tutte squadre molto verticali, che ti vengono a pretendere, fanno pochi calcoli. Lo Stoccarda ha un allenatore giovane e bravo che li ha portati in Champions League dopo tanti anni. Non vincono però da fine settembre e hanno perso 4-0 con il Bayern Monaco, anche se per 50-60 minuti sono rimasti in partita. Vagnoman ha avuto una buona occasione per portarli in vantaggio. Se la Juve avrà la capacità di sbloccare il punteggio poi si apriranno molti spazi. Lo Stoccarda è riuscito a sostituire abbastanza bene un top player come Guirassy: Demirovic aveva già fatto bene in Bundesliga, Loweling mi piace tanto e ha appena segnato anche con la Germania, attenzione perché è velocissimo. Undav segna spesso, Millot ha qualità”.
È più una Juventus da Champions League che da campionato?- “Non credo abbiano la pressione di decidere cosa scegliere e può essere un bel vantaggio. Tranne nel ruolo di punta centrale, dove Vlahovic deve fare gli straordinari, la rosa è profonda e omogenea. L’infortunio di Bremer è stato una botta fortissima, un difensore così è quasi impossibile da sostituire”.
Lei darebbe un’altra chance a Pogba?- “Difficile. Thiago Motta va conquistato e guarda poco il nome, protegge molto la sua squadra. Tutti meritano una seconda possibilità. Sta a Paul. È un ragazzo che ha avuto tanti problemi, è fermo da parecchio. Non sarà facile tornare ai suoi livelli. Ha grandi motivazioni, ancora tanta passione, bisogna prima capire come sta fisicamente. Se la Juve non lo ritiene utile, merita una possibilità da un’altra parte, in una squadra forte”.
Serie A
Venezia-Lecce, le ultimissime sulle formazioni
A poche ora da Venezia-Lecce, ultimo match di questa giornata di Serie A, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni che scenderanno in campo al Penzo.
Lo scontro diretto Venezia–Lecce è la partita conclusiva della tredicesima giornata di Serie A. Si preannuncia una battaglia tra due allenatori che amano il bel gioco ma che dovranno fare i conti con la realtà: la vincente di stasera abbandonerà, almeno fino alla prossima giornata, la zona retrocessione. Servirà essere belli, ma soprattutto efficaci.
Qui Venezia
Di Francesco opterà per il consolidato 3-4-2-1 con Stankovic in porta, protetto da Candela, Svoboda e Idzes in difesa. Nei quattro di centrocampo ci saranno Zampano e Haps sulle fasce con Nicolussi Caviglia e Duncan in mezzo al campo. In avanti confermati Oristanio e Busio e il riferimento centrale Pohjanpalo.
Qui Lecce
Per la prima sulla panchina salentina, Giampaolo rispolvera il 4-2-3-1 con Falcone tra i pali e Guilbert, Gaspar, Baschirotto e Gallo a completare il reparto arretrato. In mediana la cintura formata da Ramadani e Coulibaly. Sulla trequarti, alle spalle di Krstovic, si muoveranno Pierotti, Rafia e Dorgu.
Venezia-Lecce, le probabili formazioni
Venezia (3-4-2-1): Stankovic; Candela, Svoboda, Idzes; Zampano, Nicolussi Caviglia, Duncan, Haps; Oristanio, Busio; Pohjanpalo
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Coulibaly; Pierotti, Rafia, Dorgu; Krstovic
Serie A
Hellas Verona, operazione stile Ranieri-Roma in panchina? Voci di un clamoroso ritorno al passato
Hellas Verona, è sempre più in bilico il futuro di Paolo Zanetti. Il tecnico si gioca tutto contro il Cagliari, mentre la società pensa a un clamoroso ritorno.
Clima di grande tensione in casa Hellas Verona dopo la pesante sconfitta casalinga contro l’Inter. Il 5-0 incassato dai campioni d’Italia sabato ha fatto infuriare il presidente Maurizio Setti, che ha immediatamente disposto il ritiro a tempo indeterminato della squadra.
Tuttavia, il ritiro potrebbe non essere l’unico provvedimento drastico preso dal club. La posizione di Paolo Zanetti, già traballante prima della sosta, è tornata sotto i riflettori e la prossima partita contro il Cagliari sarà decisiva per il suo futuro.
Hellas Verona, Zanetti appeso a un filo: i possibili sostituti
Dopo la brutta prestazione contro l’Inter, definita indecorosa dallo stesso allenatore, il presidente Setti sembra intenzionato a valutare attentamente il futuro della guida tecnica. Lo scontro diretto contro i sardi rappresenta l’ultima chiamata per il tecnico veneto, nonostante una classifica ancora accettabile.
Nel frattempo, la società ha iniziato a vagliare i possibili sostituti. Tra i nomi più esperti si fanno i soliti Ballardini e Iachini, spesso accostati a squadre in difficoltà, mentre non mancano suggestioni come Fabio Cannavaro, Aurelio Andreazzoli e Leonardo Semplici. Un altro possibile scenario è il ritorno di Gabriele Cioffi.
Andrea Mandorlini: suggestione di un ritorno romantico
Nelle ultime ore, però, ha iniziato a circolare un nome che scava nella nostalgia dei tifosi: Andrea Mandorlini. Il tecnico romagnolo ha già guidato l’Hellas dal 2010 al 2015, riportandolo dalla Serie C alla Serie A, e rimane una figura molto amata nell’ambiente scaligero.
L’ipotesi di un ritorno di Mandorlini potrebbe seguire la scia del romantico rientro di Claudio Ranieri alla Roma, creando un parallelo che affascina i tifosi e potrebbe riportare entusiasmo in una piazza in difficoltà.
La decisione finale spetterà a Setti, ma molto dipenderà dall’esito della sfida contro il Cagliari: un crocevia per il futuro di Zanetti e, forse, per un possibile ritorno al passato sulla panchina gialloblù.
Serie A
Empoli-Udinese, le ultimissime sulle formazioni
Empoli-Udinese, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Castellani lunedì 25 novembre alle ore 18.30.
La penultima partita del tredicesimo turno di Serie A vede opporsi Empoli e Udinese. Il match, in programma lunedì, è l’occasione per una delle due squadre di salire in classifica e portarsi nella parte sinistra. Attualmente l’Udinese si trova un punto avanti ai toscani, in decima posizione.
La designazione arbitrale
Arbitro: MARINELLI
Assistenti: LO CICERO – CORTESE
IV ufficiale: PERRI
VAR: FABBRI
AVAR: MARESCA
Empoli-Udinese, le probabili formazioni
EMPOLI (3-5-2): Vasquez; De Sciglio, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Maleh, Haas, Pezzella; Solbakken, Colombo. All. D’Aversa.
UDINESE (3-5-2): Okoye; Kabasele, Bijol, Touré; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Zarraga, Kamara; Thauvin, Davis. All. Runjaic.
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