Serie A
Juventus, Bernardeschi: “Alla Juve sono diventato un calciatore di livello”

Federico Bernardeschi, che attualmente milita nel Toronto FC, intervistato da La Gazzetta Dello Sport ha parlato di un suo possibile ritorno alla Juventus.
Le parole di Bernardeschi sul ritorno alla Juventus
Di seguito le parole di Bernardeschi su un suo possibile ritorno alla Juventus, con cui ha giocato dal 2017 al 2022 collezionando 134 presenze e 8 reti.
“Alla Juve sono diventato un uomo e un calciatore di livello. Un pezzo del mio cuore è rimasto lì. Per la Juve io ci sarò sempre. E poi ho casa a Torino”.
Serie A
Torino-Inter, le ultimissime sulle formazioni

Il match delle 18 della domenica di Serie A è Torino–Inter. Grande pressione per i ragazzi di Simone Inzaghi, in corsa per lo Scudetto.
Con i padroni di casa tranquilli della loro salvezza, le attenzioni sono tutte sulla squadra nerazzurra, che scenderà in campo prima del Napoli capolista. Un successo per l’Inter permetterebbe il rimanere in scia per lo Scudetto. E metterebbe sicuramente pressione ad Antonio Conte e i suoi.
Di seguito le ultimissime sulle formazioni.

IL TORINO FA GRUPPO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino-Inter: le ultimissime sulle formazioni
TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco, Biraghi; Ricci, Casadei; Lazaro, Vlasic, Elmas; Adams. Allenatore: Vanoli.
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Darmian, Zalewski, Asllani, Zielinski, Carlos Augusto; Correa, Taremi. Allenatore: Inzaghi.
Serie A
Torino-Inter, le ultimissime sulle formazioni

Torino-Inter, queste le ultimissime di formazione per la sfida delle 18 dove la squadra di Inzaghi nonostante il turnover deve vincere per rimanere agganciata a quel treno chiamato Scudetto. Tantii cambi per i nerazzurri, a cominciare da Martinez de Vrij e Zalewski.
Torino-Inter, le probabili formazioni:
TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco, Biraghi; Ricci, Casadei; Lazaro, Vlasic, Elmas; Adams. All. Vanoli.
INTER (3-5-2): Martinez; Bisseck, de Vrij, Bastoni; Darmian, Zalewski, Asllani, Zielinski, Carlos Augusto; Taremi, Correa. All. Inzaghi.
Serie A
Atalanta, sarà Gasperini a fermare la marcia della Roma?

Il Monday night che chiuderà la 36esima giornata di Serie A sarà Atalanta-Roma. I nerazzurri devono blindare il terzo posto ma l’avversario è il più in forma.
L’incredibile cavalcata degli uomini di Ranieri aggiunge una nuova tappa, quella di Bergamo, con l’obiettivo di centrare una clamorosa qualificazione in Champions League.
Atalanta, sgambetto alla Roma per chiudere in bellezza?
Contro i giallorossi Gasperini cercherà di non farsi travolgere dall’intensità ed efficacia sotto porta messa in mostra nelle ultime partite, fatalità tra le caratteristiche principali della sua Atalanta. Conoscendo molto bene questo tipo di gioco, Retegui e compagni saranno incaricati di mettere pressione fin da subito, dal punto di vista offensivo, in modo da aumentare le possibilità di segnare in apertura di gara.
L’assenza di Pellegrini potrebbe essere un fattore soprattutto dal punto di vista psicologico, data la sua importanza a livello di leadership. Giocare al Gewiss rappresenta un vantaggi sotto l’aspetto atmosferico e l’assenza dei tifosi ospiti contribuirà a rendere tutto nerazzurro l’impianto bergamasco.

Esultanza Atalanta con Charles De Ketelaere ( foto KEYPRESS )
Da considerare però è la clamorosa marcia della Roma che ormai non perde da tanti mesi e sicuramente non intendere rallentare nel momento più importante della stagione, contro l’avversario che più di tutti rappresenta l’ostacolo da superare per conquistare la Champions.
Il passo falso di Juventus e Lazio fornisce a entrambe le motivazioni per mettere in campo tutta la cattiveria agonistica possibile per conquistare un risultato positivo. La caratura del match prende ancora più importanza viste le premesse.
Senza Hien toccherà molto probabilmente a Ruggeri, arretrato sulla linea dei 3 davanti a Carnesecchi, sicuramente meno roccioso con più propensione ad attaccare aumentando così le alternative in attacco. Uno sgambetto dunque è il sogno della Dea ma Ranieri è deciso a portare a termine il proprio compito prima del congedo e il passaggio di testimone magari proprio al Gasp.
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