Serie A
Juventus, Bonucci: “Non ricordo serate così allo Stadium. Motta? io lo confermerei e vi dico perchè…”

Juventus, l’ex capitano Leonardo Bonucci ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport dove ha commentato il momento delicato dei bianconeri.
A seguire l’intervista completa
Juventus, Bonucci: “Serve pazienza, se non ce l’hai prendevi Conte…”
Si ricorda altre serate così allo Stadium?
“No, non credo sia mai successa una cosa simile, una brutta scena che mi ha riportato ai tempi del Covid. Le emozioni dei tifosi vanno rispettate, lo Stadium delle ultime partite mette pressione a chi ha poca esperienza e leadership. Mi auguro che torni a essere l’elemento in più che ha caratterizzato tante vittorie: tutto passa dai risultati. Da queste gare si capisce che la Juventus deve crescere sotto tutti i punti di vista, manca incisività. Il gioco di Motta è bello, ma in alcune situazioni fatica a concludere in porta, i giocatori difettano di esperienza e personalità.”
Senza il quarto posto in classifica, la stagione sarebbe fallimentare?
“Per forza. Già così è deludente, perché alla Juventus non puoi accontentarti del quarto posto. Senza sarebbe un fallimento”.
Confermeresti Motta anche senza Champions?
“Dipende da quali sono gli obiettivi della società, che in estate ha investito su alcuni giocatori, ma anche su giovani che ha valorizzato: se vuoi vincere subito a giugno cambi e prendi Conte, sennò dai tempo a Motta e Giuntoli di creare le basi per tornare vincenti. Sicuramente mi aspettavo una crescita maggiore, ora bisogna compattarsi per l’unico obiettivo rimasto, che comunque è una magra consolazione. Da juventino non sono contento dei risultati, però un progetto ha bisogno di tempo e che s’incastrino bene le cose pure a livello societario. Non è un caso che le due squadre con maggiori difficoltà in A siano il Milan e la Juventus.

(Foto di Salvatore Fornelli)
Motta ora ha un progetto altalenante, ma bisogna dargli fiducia almeno un altro anno per creare i presupposti per vincere. Certo, anche lui deve crescere. Deve imparare che allenare la Juve è un mondo a parte, è intelligente e deve capire quali sono i tasselli da mettere a posto. Anche a Bologna fece fatica all’inizio ma alla Juventus si gioca per vincere, è tutto diverso. Non è giusto caricarlo di responsabilità dopo soli 8 mesi, però deve fare un passo in avanti anche a livello comunicativo. Dire siamo tristi e dispiaciuti non basta. Con l’Atalanta abbiamo fatto una figura di m…Strano che nessuno ci abbia messo la faccia, Agnelli lo fece dopo Haifa. Il club deve essere più presente con figure all’altezza.
E Chiellini?
Sicuramente servono uomini di calcio oltre che manager, Giorgio sta facendo un percorso e un giorno ci arriverà, ma non si può individuare in lui la figura che risolve tutti i problemi. Per me non è tutto da buttare via? Andrò controcorrente, ma ho fiducia che restando con Thiago possa venire fuori qualcosa di positivo. Motta ha permesso alla Juve di dominare le partite a livello di gioco ma questo non significa vincere. Con la crescita dei giovani e l’inserimento di 2-3 giocatori di livello la prossima stagione avrai le basi per poter ripartire con uno scalino in più. Non dimentichiamo che battendo l’Atalanta la Juve sarebbe stata lì a lottare per lo scudetto. E oggi non ha una rosa da titolo”.
Perché Koopmeiners sta facendo così fatica?
“Perché quando cambi azzeri tutto quello che hai creato e se non entri in una squadra già collaudata diventa tutto più complicato. È successo a me al Milan e se non hai grossa personalità fai ancora più fatica.

Teun Koopmeiners e Thiago Motta ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da che cosa si può ripartire?
“Yildiz ha giocato molte più partite che con Allegri e ora lo puoi vendere a 70-80 milioni, hai valorizzato Thuram e Di Gregorio sta facendo bene: qualcosa da salvare c’è. Kenan me lo ricordo nel 2022, quando facemmo una partita con l’Under 19: quando aveva la palla veniva a puntare me e Danilo senza paura. Vale quei soldi perché per la sua età ha dimostrato di avere colpi importanti. Se la Juventus avrà la forza di trattenerlo è uno di quelli da cui ripartire, anche se non ha ancora dimostrato le sue qualità. Porta entusiasmo ai tifosi e ha colpi, però per rientrare nella categoria degli Yamal deve crescere molto ed essere meno egoista: all’andata con l’Atalanta doveva passare la palla a Mbangula.
E Vlahovic?
“Se resta Motta non credo che possa rimanere. All’inizio ha giocato tanto, poi qualcosa è cambiato”.
Serie A
Juventus, Tudor: “Bel primo tempo, nel secondo soffrivamo insieme. Su Yildiz…”

Igor Tudor, allenatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni al termine della partita casalinga di Serie A contro il Monza.
La Juventus batte il Monza 2-0 e sale a quota 62 al quarto posto della classifica, a +2 sulla Roma e -2 dall’Atalanta. Questi ultimi, insieme al Bologna che è a -2 e alla Lazio a -3, devono ancora giocare. I biancorossi invece rimangono ultimi con 15 punti e sono sempre più vicini alla retrocessione aritmetica: a 4 giornate dal termine sono 11 i punti di ritardo dal Lecce quartultimo, impegnato stasera a Bergamo.

IGOR TUDOR CARICA KENAN YILDIZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus-Monza 2-0: l’analisi di Tudor nel postpartita
Al termine dell’incontro, il tecnico della Juventus Igor Tudor ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Mi è piaciuto tanto il primo tempo, potevano starci anche altri due gol. Siamo arrivati tante volte in area di rigore loro, non era facile viste le scorse partite del Monza. Nel secondo tempo sappiamo cosa è successo, è stato anche bello stare insieme nella sofferenza. Faccio i complimenti ai ragazzi, prendiamoci questi tre punti e andiamo avanti“.
I futuri scontri diretti senza Yildiz
“Ci sono problematiche in ogni squadra, non c’è neanche Gatti. Non cerchiamo scuse, ci giochiamo queste due gare e poi ce ne sono altre due con tanti punti in ballo. L’esplusione è un’ingenuità, forse voleva dargli una spallata che è finita male. E’ un ragazzo d’oro, lo farà crescere, era tanto dispiaciuto“.
Le condizioni di Vlahovic
“Non lo so, valutiamo in settimana. E’ una cosa importante, non grave ma vedremo giorno dopo giorno“.
Serie A
Monza, Nesta: “Siamo in difficoltà, non è qui che bisogna fare punti”

Alessandro Nesta, allenatore del Monza, ha rilasciato delle dichiarazioni al termine della partita di Serie A contro la Juventus.
La Juventus batte il Monza 2-0 e sale a quota 62 al quarto posto della classifica, a +2 sulla Roma e -2 dall’Atalanta. Questi ultimi, insieme al Bologna che è a -2 e alla Lazio a -3, devono ancora giocare. I biancorossi invece rimangono ultimi con 15 punti e sono sempre più vicini alla retrocessione aritmetica: a 4 giornate dal termine sono 11 i punti di ritardo dal Lecce quartultimo, impegnato stasera a Bergamo.

MONZA CALCIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus-Monza 2-0: l’analisi di Nesta nel postpartita
Al termine dell’incontro, il tecnico del Monza Alessandro Nesta ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Non mi sono piaciute alcune parti del primo tempo, siamo stati troppo bassi e ci entravano dentro. Dovevamo prenderli prima, con gli uno-due ci hanno dato fastidio. Poi siamo andati in difficoltà mentale, nel secondo tempo abbiamo reagito ma alla fine abbiamo creato poco. Abbiamo indietreggiato troppo, dovevamo accorciarli prima“.
Poche occasioni nel secondo tempo
“Abbiamo creato qualcosa, ma siamo una squadra che a gennaio ha venduto. Abbiamo sette infortunati, qualsiasi squadra che perde questi giocatori può andare in difficoltà. L’aspetto più grande che ci è mancato è la mentalità per vincere le partite, dobbiamo vincere altre partite e non queste. Siamo in difficoltà, ce la giochiamo ma il campionato nostro deve essere con Venezia, Empoli ed è lì fai i punti per salvarti. Ci è mancato questo“.
Serie A
Napoli-Torino, risultato in diretta: LIVE (0-0)

Napoli-Torino, partenopei a caccia di 3 punti per la corsa scudetto. Fuori Raspadori e dentro Spinazzola per Conte, pronto a giocarsi la carta nella ripresa. Dall’altra parte confermati Casadei, Emas e Adams.
Napoli-Torino, il tabellino:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Spinazzola. A disposizione: Turi, Scuffet, Gilmour, Okafor, Billing, Marin, Simeone, Ngonge, Hasa, Mazzocchi, Raspadori. Allenatore: Antonio Conte
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Coco, Maripan, Biraghi; Pedersen, Linetty, Ricci; Masina; Casadei, Elmas; Adams. A disposizione: Paleari, Donnarumma, Walukiewicz, Karamoh, Ilic, Sanabria, Vlasic, Lazaro, Dembele, Tameze, Parciun, Cacciamani. Allenatore: Paolo Vanoli
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