Serie A
Juventus, Bremer: “Essere convocati nel Brasile è un onore. Momento più bello qui? La vittoria in Coppa Italia”

Juventus, mentre prosegue il suo percorso di riabilitazione, il difensore Gleison Bremer ha anche creato un proprio podcast dal titolo Bremer Inside.
A seguire un estratto di quanto detto dal difensore nella seconda puntata.
Le parole di Bremer
IL BRASILE
“Del Brasile mi manca quella libertà, un po’ anche le spiagge, la natura in sé. Quando si cresce, si comincia a capire il calcio e ad essere atleti, la Nazionale brasiliana è il grande obiettivo. Essere convocati nella Nazionale è un onore, un orgoglio, e per me non è stato diverso. Alla prima convocazione ero a casa con la famiglia, aspettavo questa notizia ed è stato un momento felice. Ho pensato tra me e me: “Avrò questa convocazione e poi arriverà la Coppa del Mondo e potrò essere chiamato”. E così è successo”.
L’ITALIA
“Sono anche un piemontese, un cittadino di Torino, tra poco mi daranno le chiavi della città. L’Italia in generale è molto tranquilla, le spiagge sono bellissime, mi piace molto andare in Sardegna con mia moglie, e apprezzo lo stile elegante degli italiani, è davvero bello”.

GLEISON BREMER RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
LE DIFFICOLTA’ INIZIALI
“Il mio primo anno in Italia è stato difficile perché, oltre a tutte le normali difficoltà di adattamento, non giocavo e non andavo bene né dentro né fuori dal campo. Ma credo che tutto abbia uno scopo e un motivo, e ne è valsa la pena, per poter guardare indietro e vedere da dove sono partito e cosa ho dovuto fare per essere dove sono”.
ALLA JUVENTUS
“Il momento più bello è stato l’anno scorso quando abbiamo vinto la Coppa Italia”.
OBIETTIVI
“Volevo continuare e cercare di vincere il campionato e qualcosa di ancora più grande, ma è una storia che devo ancora scrivere qui alla Juventus. Purtroppo mi sono infortunato ma tornerò più forte e daremo molte gioie ai tifosi, vinceremo grandi titoli!”.
Serie A
Serie A, i giocatori diffidati per la 33^ giornata

La Serie A è giunta alla 33^ giornata: ecco l’elenco completo dei calciatori che sono diffidati e che rischiano di saltare il prossimo turno.
La Serie A è giunta alla 33^ giornata. Le ammonizioni si accumulano e anche una squalifica può costare un prezzo carissimo.
Il riepilogo completo di tutti i giocatori del campionato diffidati ed a rischio squalifica dal Giudice Sportivo.
Serie A, l’elenco dei calciatori diffidati
ATALANTA
DIFFIDATI:
Djimsiti, Lookman
BOLOGNA
DIFFIDATI:
Pobega
CAGLIARI
DIFFIDATI:
Marin, Mina, Piccoli, Obert
COMO
DIFFIDATI:
Kempf, Moreno, Perrone, Sergi Roberto, Strefezza, Da Cunha
EMPOLI
DIFFIDATI:
Cacace, Henderson
FIORENTINA
DIFFIDATI:
Fagioli, Folorunsho, Ranieri, Mari
GENOA
DIFFIDATI:
Thorsby
HELLAS VERONA
DIFFIDATI:
Coppola, Suslov
Inter, ben 4 diffidati
INTER
DIFFIDATI:
Asllani, Bastoni, Mkhitaryan, Pavard
JUVENTUS
DIFFIDATI:
Cambiaso, Thuram, Weah
LAZIO
DIFFIDATI:
Belahyane, Zaccagni
LECCE
DIFFIDATI:
Berisha, Rafia, Ramadani, Pierotti
MILAN
DIFFIDATI:
Bondo
MONZA
DIFFIDATI:
Carboni
NAPOLI
DIFFIDATI:
Olivera
PARMA
DIFFIDATI:
Valenti, Balogh, Haj Mohamed, Keita
ROMA
DIFFIDATI:
Pellegrini, Paredes
TORINO
DIFFIDATI:
Lazaro, Gineitis
UDINESE
DIFFIDATI:
Ehizibue, Giannetti, Kristensen, Lovric, Lucca, Bijol
VENEZIA
DIFFIDATI:
Idzes, Nicolussi Caviglia, Perez
Serie A
Legrottaglie a Tuttosport: “Tudor ha valorizzato la Juventus; Motta poco efficace.”

Nicola Legrottaglie elogia Igor Tudor: “La Juventus brilla grazie alla sua guida esperta e alla posizione naturale dei giocatori”.
In un’intervista rilasciata a Tuttosport, Nicola Legrottaglie ha sottolineato l’impatto significativo che Igor Tudor ha avuto sulla Juventus. Legrottaglie ha evidenziato come la scelta di Tudor di schierare i giocatori nelle loro posizioni naturali abbia portato a risultati tangibili in campo. Questo approccio ha permesso alla squadra di esprimere il proprio potenziale al meglio, dimostrando l’importanza di una guida tecnica ben calibrata.
Le differenze tra Tudor e Thiago Motta
Legrottaglie non ha mancato di fare un confronto con Thiago Motta, il cui stile innovativo non ha avuto lo stesso successo. Secondo l’ex calciatore, a livelli alti è cruciale avere un rapporto empatico con il gruppo, un aspetto in cui Tudor eccelle. Motta, nonostante le sue idee avanguardistiche, ha trovato difficoltà proprio in questo ambito, suggerendo che l’empatia è fondamentale per ottenere risultati positivi.
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Fonte: l’account X di Schira
#Legrottaglie a Tuttosport: “Si vede la mano di #Tudor sulla #Juve. Igor ha messo i giocatori nella loro posizione naturale e i risultati si vedono. #Motta ha idee innovative, ma il suo calcio non ha funzionato. A grandi livelli se non sei empatico col gruppo vai in difficoltà…” pic.twitter.com/7GrW0mhZwj
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 14, 2025
Serie A
Serie A, cosa succede in caso di pari punti fra Inter e Napoli: gli scenari

Questa stagione di Serie A entra sempre più nel vivo, Inter e Napoli a 6 giornate dalla fine sono divise da soli 3 punti, ecco cosa dice il regolamento.
Inter e Napoli si stanno contendendo il titolo di Campione d’Italia e probabilmente lo faranno fino all’ultima giornata. In questo momento sono 3 i punti di vantaggio dei nerazzurri sui partenopei, ma in caso di finale a pari punti chi vincerà la Serie A Enilive 2024/25?

LAUTARO MARTINEZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, ecco cosa dice il regolamento
Attualmente i nerazzurri hanno un vantaggio di 3 punti sul Napoli di Conte ma, non è escluso un possibile finale di campionato a pari punti. In questo caso chi alzerebbe la coppa? In realtà la questione è più semplice del previsto, infatti, il regolamento dice che se due squadre dovessero concludere il campionato a pari punti al primo posto in classifica, sarà necessario giocare uno spareggio per decretare i nuovi Campioni d’Italia. Niente scontri diretti o differenza reti dunque, in caso di pari punti si giocherebbe una vera e propria “finale” Scudetto.
Eventuale finale dove?
In questo caso però dove si giocherebbe questo scontro diretto? Il regolamento spiega anche questo, infatti, l’eventuale scontro diretto si disputerebbe in casa della squadra in vantaggio negli scontri diretti, nel caso questi siano in parità (come tra Inter e Napoli), si guarderebbe la differenza reti che in questo momento vede i nerazzurri in vantaggio. Solo in caso di divieti da parte delle autorità preposte all’ordine pubblico, la partita si giocherebbe alternativamente nella sede della finale di Coppa Italia: lo stadio Olimpico di Roma.
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