Serie A
Juventus-Cagliari: probabili formazioni e dove vederla
Sabato sera, alle ore 20:30, l’Allianz Stadium di Torino sarà teatro della partita fra Juventus e Cagliari, valevole per l’undicesima giornata del campionato di calcio di serie A. I bianconeri vengono dal successo in rimonta di Empoli e vogliono continuare il loro straordinario percorso, fatto di 9 vittorie ed il solo pareggio contro il Genoa.
Dall’altra parte, il Cagliari, protagonista di un ottimo avvio di stagione, è reduce dalla vittoria contro il Chievo e sogna di fermare la capolista per allungare la sua striscia positiva di tre partite senza una sconfitta.
Juventus
Allegri dovrà gestire bene la rosa in vista del match di mercoledì contro il Manchester che potrebbe dare la qualificazione agli ottavi di Champions con due turni d’anticipo. Il tecnico livornese potrà contare sul ritorno in campo del guerriero Mario Mandzukic, ma dovrà fare a meno degli acciaccati Giorgio Chiellini e Federico Bernardeschi.
Per sostituire il capitano bianconero Medhi Benatia sembra essere in vantaggio nel ballottaggio con Daniele Rugani. In porta dovrebbe essere il turno di Mattia Perin, mentre in difesa Mattia De Sciglio dovrebbe partire ancora dall’inizio, facendo riposare questa volta Alex Sandro.
A centrocampo, con Emre Can ai box dopo l’operazione alla tiroide, Allegri può finalmente sorridere grazie al recupero di Khedira, che però partirà dalla panchina. Davanti, accanto all’inamovibile CR7, scalpita Douglas Costa che potrebbe essere schierato dal primo minuto per far rifiatare Dybala.
Cagliari
Maran dovrà ancora fare a meno degli indisponibili Farias, Lukogiannis e Klavan che anche ieri, al centro sportivo di Asseminello, hanno svolto lavoro differenziato. Il tecnico dovrebbe schierare gli stessi undici scesi in campo contro il Chievo. Un 4-3-1-2 con Srna e Padoin esterni bassi ai lati di Pisacane e Ceppitelli.
Il centrocampo sarà formato da Ionita, Bradaric e Barella. La trequarti sarà presidiata da Castro, autore del gol gioiello di domenica, che agirà dietro le due punte Pavoletti e J. Pedro.
Probabili formazioni
JUVENTUS (4-3-3): Perin; Cancelo, Bonucci, Benatia, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Mandzukic, Cristiano Ronaldo.
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Pisacane, Ceppitelli, Padoin; Ionita, Bradaric, Barella; Castro; J. Pedro, Pavoletti.
I precedenti
Le due squadre si sono affrontate 74 volte, con 37 vittorie dei bianconeri contro le 11 dei sardi. Nell’ultima stagione la Juve ha avuto la meglio sia in casa con un netto 3-0, che in trasferta, grazie al gol di Bernardeschi dopo una partita molto combattuta. Per trovare l’ultima vittoria sarda, bisogna tornare indietro al 29 novembre 2009 quando il Cagliari vinse 2-0 in casa.
Per quanto riguarda le gare giocate a Torino, i precedenti sono nettamente a favore della Juve. In 37 match giocati, i bianconeri si sono imposti per ben 21 volte contro le sole 2 vittorie del Cagliari, l’ultima datata 31 gennaio 2009, quando i sardi riuscirono ad espugnare l’Olimpico di Torino per 3-2.
Dove vederla
La partita sarà trasmessa in diretta ed in esclusiva su DAZN, il servizio di video streaming online di eventi sportivi di proprietà di Perform Group.
Serie A
Milan, Tomori: “Ho ricevuto offerte, ma sono a casa. Sono felice qui e volevo restare”
Tomori ribadisce il suo amore per il Milan: “Mi sento a casa qui e voglio restare. Gli ultimi anni non sono stati i migliori, ma voglio migliorare”.
Tomori e il suo legame con il Milan
Fikayo Tomori, difensore del Milan, ha recentemente espresso il suo forte legame con il club rossonero. Nonostante alcune offerte ricevute, il giocatore ha dichiarato di sentirsi a casa a Milano e di voler rimanere per contribuire al successo della squadra. Tomori ha riconosciuto che le sue prestazioni negli ultimi anni non sono state all’altezza delle aspettative, ma ha manifestato la sua determinazione a migliorare.
Obiettivi e nuovi acquisti
Il difensore inglese è fiducioso che i nuovi acquisti possano essere di grande aiuto per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Milan, tra cui la qualificazione alla Champions League e la vittoria della Coppa Italia. Tomori è determinato a mettere in campo tutto il suo impegno per vedere il club trionfare nelle competizioni nazionali e internazionali.
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Fonte: l’account X di Schira
#Tomori: “C’erano delle richieste, ma mi sento a casa qua. Sono felice al #Milan e volevo restare. So che negli ultimi anni le prestazioni non sono state le migliori. Voglio fare meglio. I nuovi acquisti possono aiutarci per arrivare in Champions e provare a vincere Coppa Italia”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) February 5, 2025
Serie A
Fiorentina, i convocati per il recupero con l’Inter: rosa ridotta all’osso
La Fiorentina ha reso nota la lista dei convocati in vista del recupero del match contro l’Inter, gara interrotta per il malore accusato da Bove.
È arrivato finalmente il tempo di Fiorentina–Inter. Il match della 14° giornata era stato sospeso per via del malore accusato da Bove lo scorso 1° dicembre. La gara, interrotta sul risultato di 0-0 riprenderà dal minuto 17, momento in cui il giovane centrocampista viola si è accasciato al suolo.
Per la Fiorentina sarà un match difficile soprattutto per la cortissima rosa a disposizione. Infatti, visto che la gara contro i nerazzurri era già iniziata, non potranno essere presenti i tanti acquisti arrivati nella sessione invernale di calciomercato, ovvero Pablo Marì, Michael Folorunsho, Cher Ndour, Nicolò Fagioli e Nicolò Zaniolo. Oltre a loro non ci saranno chi ha salutato la Fiorentina (Riccardo Sottil, Cristiano Biraghi, Christian Kouame, Jonathan Ikone, Lucas Martinez Quarta e Michael Kayode). Inoltre sarà assente per infortunio Adli, mentre tornano a disposizione Cataldi e Colpani.
Lo stesso Palladino nei giorni scorsi aveva fatto notare questa emergenza: “Per giovedì come sapete non possiamo schierare i nuovi, saremo pochissimi. Quattordici, per l’esattezza, con due giocatori che stiamo cercando di recuperare”.
Fiorentina, i convocati di Palladino
Portieri: De Gea, Martinelli, Terracciano
Difensori: Comuzzo, Dodo, Gosens, Moreno, Parisi, Pongracic, Ranieri
Centrocampisti: Cataldi, Colpani, Harder, Mandragora, Richardson, Rubino
Attaccanti: Beltran, Caprini, Gudmundsson, Kean
Convocati. 📍#FiorentinaInter pic.twitter.com/HzUnvVDJz7
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) February 6, 2025
Serie A
Juventus, Motta: “Kolo Muani-Vlahovic? L’importante è la squadra. Cambiaso out”
Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo della 24° giornata di Serie A contro il Como.
Thiago Motta, allenatore della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa a poco più di 24 ore dalla sfida che apre la 24° giornata di Serie A a casa del Como, in programma domani, 7 febbraio, ore 20:45.
Juventus, le parole di Motta
Che gara si aspetta contro il Como?
“Partita complicata. Noi dobbiamo avere la massima concentrazione e determinazione per fare una grande partita. Loro hanno messo in difficoltà squadre come Atalanta, Milan e Roma. Servirà una grande partita”.
Come ha preso l’esclusione Alberto Costa?
“Ho parlato con Alberto e ha capito perfettamente. Tutti noi siamo contentissimi di quello che fa in allenamento. Mi piace perchè è arrivato con fame. Lui è un giovane di grande lavoro e siamo tutti contenti di quello che sta facendo”.
Sei soddisfatto degli acquisti?
“Sono contento e orgoglioso di tutti i miei ragazzi. Siamo un gruppo che ha i nostri obiettivi e valori. Vogliamo raggiungere i nostri obiettivi come deve essere”
Quando possono giocare insieme Kolo Muani e Vlahovic?
“La cosa più importante è il collettivo. La squadra deve funzionare sia a livello difensivo che offensivo”.
Come sta Cambiaso? Felice che sia rimasto?
“Siamo felici e sono felice per lui che è rimasto alla Juventus. Penso abbia sempre voluto rimanere alla Juve. Domani non ci sarà come non ci saranno Gleison e Juan”.
Quanto è soddisfatto di Vlahovic?
“Sono molto contento. Però devo dire che do per scontato l’attitudine e l’atteggiamento. Questo deve essere da esempio. Lui ha avuto sempre un atteggiamento impeccabile. È un ragazzo che accetta le decisioni per il bene della squadra. Lui come tutti hanno capito la filosofia e stanno facendo molto bene”.
State lasciando alle spalle i momenti peggiori?
“Quando sono i momenti migliori? Quando si vince la partita. Questi ragazzi stanno dando tutto. Io dirò sempre questa finché la vedrò. Il giudizio alla fine viene dato sul risultato. Questi ragazzi si impegnano e lavorano, a volte abbiamo ottenuto i risultati altre no. Domani abbiamo una grande opportunità per dimostrare. I momenti belli nel calcio ci sono quando vinci”.
La caratteristica che apprezza di più di Fabregas?
“Sicuro. Ho passato tanti anni a Barcellona. Ho passato tanti anni in una società ambiziosa. Fabregas affronta le grandi squadre con coraggio e giocando in attacco. Non ho mai visto il Como difendersi”.
Cosa dici alla tua squadra quando sbagliano?
“Anche contro l’Empoli abbiamo fatto tante cose belle. Lo sbaglio fa parte del gioco. Nessun giocatore vuole sbagliare davanti a 40 mila persone. È molto importante come si reagisce agli errori. I ragazzi hanno dimostrato questo. L’Empoli ha messo in difficoltà tante squadre, ma i nostri giocatori hanno continuato ad andare in avanti e sono andati a vincere la partita. L’importante è come reagisci agli errori e come li affronti”.
Ha scelto lei Kolo Muani?
“È una nostra scelta. Nostra scelta. Eravamo tutti convinti di lui. Sono molto convinto che Randal potrà ancora fare meglio”.
Che differenza c’è quando avete Vlahovic o Kolo Muani?
“Noi vogliamo attaccare lateralmente quando gli altri si chiudono. Vogliamo portare 3/4 uomini nell’area avversaria. Randal e Dusan devono fare lo stesso lavoro. Quando abbiamo la possibilità dobbiamo attaccare la profondità per allungare la squadra. Poi il minimo per loro bisogna andare in area e fare gol, ma c’è anche la fase difensiva. Devono aiutare i compagni e riaggredire subito la palla. Devono fare tante cose e lo sanno bene”.
La classifica rispecchia i valori del campionato? È preoccupato del mercato delle altre?
“È uno stimolo in più e vogliamo competere con le altre. Tantissime squadre si sono rinforzate e non è la prima volta. Noi abbiamo perso Gleison e Cabal e non abbiamo mai avuto Arek. Questo per noi è un grande stimolo per competere con l’avversario. Noi dobbiamo vincere le partite e dare continuità. Per vincere partite esiste solo un modo: il lavoro”.
Cosa manca alla sua Juve?
“Non è la mia Juve, ma la nostra Juve. Questa è una squadra che è cambiata tantissimo da inizio stagione. Non stiamo cercando la perfezione, ma di crescere sempre. Noi lavoriamo per trovare la continuità di risultati giusti per arrivare in alto”.
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