Serie A
Juventus, cena di Natale: le parole di Allegri e dirigenza
FERRERO – “Questa società è formata da tante parti, tanti cuori, di cui uno, il più grande e pulsante, siete voi: i nostri sponsor.
Vi voglio ringraziare per essere qui, in questa serata così speciale. Il 2023 è stato un anno importante per la Juventus, perchè è coinciso con il centesimo anniversario della proprietà della Famiglia Agnelli, un altro grande cuore di questo glorioso Club.
Noi ci siamo, siamo più forti che mai e vogliamo continuare questa storia di successi con voi al nostro fianco, insieme”.
SCANAVINO – “È un piacere avervi qui, in una serata di festa. Un anno fa non stavamo attraversando un bel momento, ma questi ostacoli li abbiamo superati tutti insieme.
La Juventus è più viva che mai e lo dimostrano l’affetto quotidiano dei nostri tifosi e i risultati ottenuti sul campo dai nostri giocatori.
Per noi questo è l’anno zero di un nuovo progetto societario, sportivo e di marketing che ha l’obiettivo di mantenere alte le ambizioni, in linea con la tendenza di questo grande Club“.
GIUNTOLI – “Per me è un onore essere qui. La mia infanzia è stata un’infanzia da vero juventino e per me diventare una figura apicale del Club è stata un’emozione incredibile e per questa opportunità devo ringraziare la proprietà e l’Amministratore Delegato, Maurizio Scanavino.
Sento grandissima responsabilità, ma ci metterò e ci metteremo tutto l’impegno necessario per tornare a essere dove la Juventus merita. Ci tengo a ringraziare per l’accoglienza riservatami anche tutte quelle persone che conoscono questo ambiente e che hanno guidato la Prima Squadra per tanti anni e una di queste è Massimiliano Allegri.
Il Mister sta facendo un lavoro incredibile, con un gruppo di ragazzi incredibili e giusti. Noi parliamo quotidianamente con ogni giocatore perchè vogliamo vivere il nostro tempo futuro insieme a loro perchè se lo meritano soprattutto come uomini, oltre che come calciatori.
Voglio ringraziare anche Giovanni Manna perchè mi sta aiutando a inserirmi nel modo migliore in questo Club.
Inoltre voglio ringraziare anche i dirigenti che ci sono stati in passato per il lavoro svolto nel Settore Giovanile perchè in questo momento stiamo raccogliendo i tanti frutti. Con un po’ di pazienza, torneremo grandi”.
ALLEGRI – “L’anno scorso abbiamo iniziato con questo gruppo – di cui io e tutti noi siamo molto orgogliosi – un percorso di crescita che ha l’obiettivo di riportare in alto la Juventus.
In primis, come ho già detto tante volte, il nostro focus sarà centrare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, la competizione che si addice di più a un club come la Juventus.
Quella dell’anno scorso è stata un’annata complicata, ma abbiamo lavorato per trovare un’alchimia positiva e devo ringraziare tutti coloro che lavorano alla Continassa, dal primo all’ultimo, perchè ogni giorno ci mettono nelle migliori condizioni per lavorare.
Sono dieci anni che faccio parte di questo Club e sono orgoglioso che sia così.
La Juventus è unica: è unica nel suo DNA, nella sua storia, nei suoi valori e nell’attaccamento ai valori che chi lavora qui deve avere.
Valori che attraverso il lavoro e il sacrificio ci hanno permesso di superare le difficoltà e raggiungere traguardi davvero importanti”.
Serie A
Di Gregorio: “Non esistono cose facili”
Di Gregorio con grinta motiva la Juventus nell’intervallo contro la Lazio: “Non esistono cose facili, andiamo su tutti i palloni”
La mentalità impartita da Motta
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Serie A
Atalanta a tutto Mateo Retegui
Mateo Retegui sta vivendo un inizio di stagione straordinario con l’Atalanta, confermandosi come capocannoniere della Serie A con 8 gol in 8 partite.
Questo incredibile rendimento ha sorpreso molti, considerando che appena due mesi fa Retegui era arrivato a Bergamo di fretta, trasferendosi da Genova in seguito a una trattativa lampo.
Nomi come Nico Gonzalez, Milik e Pinamonti erano stati accostati all’Atalanta, ma la scelta di Gasperini e della dirigenza è ricaduta su Retegui, considerato l’erede naturale di Scamacca e già suo compagno di staffetta in Nazionale.
Il tempo ha dato ragione al club: Retegui ha superato persino il miglior inizio di Pippo Inzaghi a Bergamo e ha già scalzato ogni gerarchia offensiva.
Atalanta: Retegui-dipendente
Gasperini sembra ormai non poter fare a meno di Retegui. Nonostante in passato l’allenatore fosse abituato a ruotare i suoi attaccanti in un tridente variabile, Retegui è sempre presente nelle formazioni ufficiali da quando è arrivato, diventando un punto fermo come Djimsiti, de Roon ed Ederson.
Ha anche “rubato” il titolo di capocannoniere della squadra a Lookman, che ora deve condividere il peso dell’attacco con una stella nascente.
A differenza di Lookman o De Ketelaere, per cui ci sono sostituti come Cuadrado o Zaniolo, Retegui è diventato irrinunciabile per Gasperini, al punto che nemmeno Scamacca, quando tornerà dall’infortunio a febbraio, sembra poter prendere il suo posto.
Retegui o Scamacca
La grande questione che si porrà nel 2024 è come Gasperini gestirà l’attacco con Scamacca di nuovo disponibile.
L’ex attaccante della Roma ha impiegato 31 partite per segnare 8 gol in Serie A, un traguardo che Retegui ha raggiunto in appena 8 gare. La sua capacità di segnare di testa, che era considerata una caratteristica unica di Scamacca, è stata replicata, se non superata, da Retegui, creando un dilemma tattico per il tecnico bergamasco.
Ci sarà spazio per entrambi, o uno dei due sarà sacrificato, magari a discapito di Lookman o De Ketelaere? Gasperini non ha ancora risposte definitive, ma la dipendenza da Retegui è ormai evidente.
Lookman
La questione della coesistenza tra Scamacca e Retegui potrebbe avere ripercussioni anche sul mercato.
Lookman, che ha già vissuto momenti difficili questa estate, allenandosi a parte a Zingonia, potrebbe cercare una nuova destinazione se dovesse perdere ulteriore spazio.
Squadre di Premier League e persino il PSG potrebbero tentare un assalto per il nigeriano, e un’offerta da 50 milioni potrebbe convincere i Percassi a lasciarlo partire.
Serie A
Inter, arriva il referto medico di Acerbi: la sentenza
Stamattina è il giorno della verità: l’Inter ha pubblicato sul proprio sito il referto medico di Acerbi, infortunatosi a Roma-Inter. Ecco il responso.
Stamattina, l’Inter ha reso note quale sono le condizioni del difensore Francesco Acerbi.
Così si legge sul sito del club nerazzurro: “Francesco Acerbi si è sottoposto questa mattina a risonanza magnetica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Gli esami hanno evidenziato un’elongazione al bicipite femorale della coscia sinistra”.
Inzaghi si augura di recuperare quanto prima il difensore: all’orizzonte c’è la sempre impegnativa sfida Inter-Juventus.
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