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Juventus-Crotone, Pirlo: “È una sfida importante per continuare la lotta allo scudetto”

La Juventus è pronta a scendere in campo contro il Crotone in vista del prossimo match di campionato in programma lunedì 22 febbraio 2021. Ecco quanto dichiarato alla vigilia del match dall’allenatore bianconero Andrea Pirlo.
Le parole di Pirlo
Intervenuto in conferenza stampa ha dichiarato: “È una sfida importante per continuare la lotta allo scudetto. Sarà una partita difficile, il Crotone non sta passando un ottimo periodo ma gioca bene a calcio e lo ha dimostrato, nonostante i risultati. Ha sempre mantenuto la propria filosofia, cercando di imporre il gioco nonostante le difficoltà. Sta facendo vedere cose interessanti”.
Sulla formazione: “Buffon partirà titolare. Dybala non è ancora disponibile, ha male al ginocchio, invece di migliorare le cose rimangono tali. Il problema persiste. Ramsey è disponibile, adesso valuteremo se farlo giocare dal 1′ e in quale posizione”. Bentancur? “Sta meglio. Ha avuto un problemino durante la settimana però penso sia recuperabile per domani. È deluso per quello che è successo col Porto, capita di sbagliare ma bisogna andare avanti e prendersi le proprie responsabilità. Bisogna insistere anche perché abbiamo ancora 90 minuti da giocare. Anche se si sbaglia un passaggio bisogna andare avanti”.
Ha quindi proseguito: “Col presidente ci parliamo sempre. Ad Oporto era con noi e ne abbiamo parlato anche subito dopo. Non è intervenuto in questa settimana, non ce n’era bisogno. Sapevamo di aver fatto una brutta gara, non avevamo bisogno di uno scossone. Non siamo stati da Juventus, cerchiamo di ripartire. A Napoli non abbiamo fatto una brutta gara, abbiamo preso un gol senza aver mai ricevuto tiri in porta. Ad Oporto potevamo fare molto di più”. Fagioli e Dragusin? “Possono tornare utili. Se ci sarà bisogno potranno giocare dall’inizio”. Sull’Inter: “Non so se sia più attrezzata. Chi lotta per lo scudetto ha squadre attrezzate. La cosa che hanno in più è che non giocano le coppe“.
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Juventus, contatti con Pintus: ritorno possibile?

La Juventus continua a pianificare una ristrutturazione profonda del proprio staff tecnico, e tra gli obiettivi c’è un nome: Antonio Pintus, attualmente preparatore atletico del Real Madrid.
Secondo quanto riportato da Relevo, la Juve avrebbe formulato un’offerta concreta per riportare Pintus a Torino, dove ha già lavorato dal 1991 al 1998. I contatti sarebbero partiti già diversi mesi fa, a conferma della volontà del club di migliorare radicalmente anche la preparazione fisica dopo una stagione travagliata sotto vari aspetti, compresi gli infortuni muscolari.
L’eventuale ritorno di Pintus sarebbe un tassello fondamentale, non solo per il suo profilo internazionale, ma anche per il suo legame professionale con Antonio Conte, con cui ha lavorato a stretto contatto all’Inter durante lo scudetto del 2020/21. Questo rafforza l’ipotesi di un possibile ritorno in tandem, qualora Conte fosse scelto per la panchina bianconera.

ANTONIO CONTE SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Chi è Antonio Pintus?
Pintus ha costruito una carriera prestigiosa tra Italia, Inghilterra, Francia e Spagna. Oltre a Juventus e Real Madrid, ha lavorato per:
- Inter (Scudetto 2020/21)
- Chelsea
- Monaco
- West Ham
- Olympique Marsiglia
- Palermo
- Sunderland
È noto per la sua metodologia scientifica, l’attenzione maniacale ai carichi di lavoro e la gestione della condizione fisica in funzione dei calendari fitti.
La posizione del Real Madrid
Sempre secondo Relevo, Pintus preferirebbe restare al Real Madrid, ma con un ruolo diverso: coordinatore dell’area atletica del settore giovanile, dal Castilla fino alle squadre minori. In questo scenario, non farebbe più parte dello staff della prima squadra, con cui resterà solo fino al termine del Mondiale per Club.
Questo lascerebbe uno spiraglio alla Juventus per inserirsi, soprattutto se il nuovo incarico proposto dai blancos non dovesse soddisfarlo completamente.
La Juventus sta tentando il colpo grosso: riportare Pintus a Torino per dare una svolta alla preparazione atletica e forse preparare il terreno a un eventuale ritorno di Conte.
Molto dipenderà dalle decisioni del Real Madrid e dalla disponibilità dello stesso Pintus ad abbandonare l’ambiente merengue dopo anni di successi.
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De Siervo: “Chi usa il pezzotto sarà individuato e punito”

De Siervo, amministratore delegato della Lega di Serie A, della conferenza stampa dedicata alla lotta contro la pirateria audiovisiva nel calcio svoltasi presso il Salone del CONI.
Luigi De Siervo promette guerra a chi usa il pezzotto, il decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento, sarà individuato e sanzionao.
Queste le sue parole raccolte da tuttomercatoweb.com: “Stiamo alzando il livello di controllo, chiunque usi il pezzotto in Italia lascia una traccia indelebile.
Queste persone vengono poi individuate, convocate in caserma dalla Guardia di Finanza e gli viene contestata la violazione. Pagano la prima multa, che è una sorta di cartellino giallo: alla seconda la sanzione sale a 5 mila euro. Nessuno può essere tranquillo. I numeri sono impressionanti, riguardano tutti i ceti sociali e non ci sono differenze di età: è un fenomeno diffuso, di mancanza della cultura della legalità.
Solo il calcio in Italia perde 300 milioni all’anno: una squadra di vertice ha un danno annuale di 30 milioni di euro, causato dai tifosi. Le squadre riescono a non vedere questo gap, ma alla lunga la battaglia è impari: in altri Paesi il fenomeno non è così diffuso”.
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Sampdoria, annus horribilis a tutti i livelli

Un anno nero per la Sampdoria: retrocessione in C per la prima squadra, in Serie B per la squadra femminile e in Primavera 2 per l’Under 20.
La crisi della Sampdoria: un tracollo a catena
La Sampdoria sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia calcistica. La prima squadra maschile, dopo un campionato deludente, è retrocessa in Serie C, segnando una pagina nera per il club genovese. Ma non è tutto: anche la squadra femminile della Sampdoria ha subito un duro colpo, retrocedendo in Serie B. La crisi si estende anche al settore giovanile, con l’Under 20 che retrocede in Primavera 2. Un’annata da dimenticare che lascia i tifosi con l’amaro in bocca e apre interrogativi sul futuro della società.
Le cause di un’annata da incubo
Le difficoltà della Sampdoria sono il risultato di una serie di fattori complessi. Dal punto di vista sportivo, la mancanza di risultati è stata evidente, ma non si può ignorare il contesto gestionale e finanziario del club, che ha influenzato negativamente le prestazioni sul campo. La necessità di una rifondazione è ormai palese, con l’obiettivo di riportare la società ai fasti di un tempo. La dirigenza dovrà lavorare intensamente per ricostruire una squadra competitiva e ritrovare l’entusiasmo dei tifosi.
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Fonte: l’account X di Schira
L’annus orribilis della #Sampdoria:
– Prima Squadra retrocessa in C
– #Samp Women retrocesse in B
– Under20 retrocessa in Primavera 2— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 14, 2025
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