Danilo convince tutti. Il capitano della Juventus dimostra, sempre più, di essere l’uomo giusto per portare al braccio la fascia che fu anche di Scirea.
Il brasiliano, ora volato a Belem per rispondere alla chiamata della nazionale verdeoro, è uno dei leader della nuova Juventus. Infatti Massimiliano Allegri ha scelto di mettere al braccio del numero 6 la fascia di capitano. Scelta non banale, perché Danilo non è il calciatore con più presenze tra quelli attualmente nella rosa a disposizione del tecnico livornese. Inoltre non accadeva dai tempi di Sivori che il capitano della Juventus non fosse italiano. Il duttile difensore, non solo si è preso la responsabilità senza batter ciglio, ma dimostra di avere la giusta personalità, oltre che una intelligenza non comune. Inoltre, lui che è anche uno dei vice-capitani della nazionale brasiliana, è sempre più l’insostituibile per eccellenza nell’11 della Juventus.
Nella trasferta di Empoli poi si è fatto trovare pronto, come gli capita con buona frequenza, anche nell’area di rigore avversaria. dopo una prima occasione, al secondo tentativo Danilo
è riuscito dunque a mettere in rete il gol che ha sbloccato l’incontro. Dopo il gol Danilo ha voluto omaggiare un grande ex capitano, che indossava la fascia abbinata alla maglia numero 6 come lui. Chiaramente si parla di Gaetano Scirea, e lo scorso 3 settembre erano 34 anni dalla sua scomparsa. Danilo ha voluto dedicare il gol a Scirea, omaggiandone il ricordo a fine partita ai microfoni delle tv. Inoltre il brasiliano ha voluto regalare la maglia, indossata domenica contro l’Empoli, al figlio di Gaetano, Riccardo.
Danilo, dal ritiro dei verdeoro a Belem, ha parlato del nuovo ciclo della nazionale del Brasile in attesa di Ancelotti.
Riguardo il tecnico Fernando Diniz ha detto “Mi incuriosisce, voglio vedere come metterà in pratica le sue idee, se sarà capace di convincere tutti a seguirlo, è la cosa più importante”.
A domanda sul suo compagno Neymar jr poi Danilo ha risposto così: “Tutti vogliono veder giocare Neymar, in nazionale si sente a casa. Alla fine degli allenamenti si ferma a calciare in porta e dribblare, se è felice e in forma è inarrestabile”.
Aggiornato al 06/09/2023 12:53
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