Serie A
Juventus-Fiorentina: La soluzione è nei dati
La sfida che andrà inscena questo pomeriggio tra Juventus e Fiorentina si prospetta una sfida bloccata. Ma c’è un aspetto che potrebbe esserne la chiave.
Il 7 ottobre del 1926 la Fiorentina subì la più larga sconfitta della sua storia proprio contro i bianconeri, partita che finì 11-0. Settando uno standard che probabilmente non si ripeterà quest’oggi.
Infatti le due squadre fanno della solidità nella retroguardia il loro punto forte, condividendo il secondo posto nella speciale classifica relativa ai minor goal subiti. Inoltre Le due formazioni condividono lo stesso modulo. Un ulteriore fattore che lascerebbe intendere una partita avare di colpi di genio e destinata ad essere ferma nel punteggio. Se mischiamo questi dati anche alla nota rivalità tra tifoserie e società, potremmo non aspettarci una partita contraddistinta da una valanga di Goal.
La chiave di Juventus Fiorentina
La chiave in questione che potrebbe far saltare il banco, è da ricercarsi ancora una volta nei dati: Juventus e Fiorentina sono le due squadre che se unite hanno segnato il 29% dei goal su punizioni dirette dell’intera Serie A, 6 su 21.
Questo dato potrebbe anche celatamente consigliare anche chi potrebbero essere i protagonisti della sfida: ovvero Cataldi e Koopmeniners, i due tiratori desigati da entrambe le squadre.
I viola hanno trovato in Danilo Cataldi un degno sostituto dell’ormai ex capitano Biraghi, che per di più è già riuscito contro il Lecce ad andare in segno su calcio di punizione. Per la Juventus invece si spera di rivedere lo stesso Koopmeiners che contro il Cagliari è riuscito a punire la difesa degli isolani aiutandoli a superare il turno di Coppa Italia.
Serie A
FIGC, il programma di Gravina per la rielezione a presidente
In FIGC il numero uno federale uscente Gabriele Gravina, va verso l’elezione per un terzo mandato: ecco quali sono i punti principali del suo programma.
Gabriele Gravina va verso le elezioni del nuovo presidente FIGC previste per il prossimo 3 febbraio. Come riportato da Calcio e Finanza saranno elezioni sostanzialmente scontate, considerando il forte appoggio al numero uno federale uscente (che ha presentato la candidatura con l’appoggio di Lega Serie B, Lega Pro, Dilettanti, Atleti e Tecnici) che è anche l’unico candidato che si è presentato.
Di seguito il programma completo
FIGC, il programma di Gravina
Il documento passa poi alle proposte di Gravina, a partire dalle richieste in termini legislativi:
- Tax Credit per investimenti virtuosi nei settori giovanili e nelle infrastrutture;
reinvestimento di una percentuale dei proventi delle scommesse sul calcio, con vincolo per investimenti nei vivai, nel calcio femminile e negli impianti; - abolizione del divieto di pubblicità di giochi e scommesse;
- rifinanziamento della legge sul professionismo femminile;
- Legge speciali per gli stadi per snellire gli aspetti burocratici
- Piena implementazione dei nuovi criteri e finanziari per il monitoraggio e l’ammissione dei club professionistici, ispirati ai criteri di solvibilità, solidità e sostenibilità;
- introduzione del Football Video Support nei campionati di Serie A femminile, Serie D maschile e Calcio a 5 nazionale;
- La revisione del sistema di protezione e di valorizzazione degli investimenti dei Club nei settori giovanili attraverso una nuova premialità e nuovi meccanismi incentivanti, l’introduzione di nuove tutele, l’adozione di un sistema mutuato dalla cosiddetta ‘Riforma Zola’ e l’introduzione di un rating federale dei settori giovanili;
- Il sostegno concreto al completamento della costruzione e/o del rinnovamento dei cinque stadi da indicare alla UEFA per ospitare il campionato europeo del 2032;
- Autonomia gestionale dell’AIA;
- Ottimizzazione del progetto seconde squadre;
- Definire un più razionale e performante quadro complessivo delle categorie agonistiche.
Serie A
Milan, come si riparte?: tutte le scelte di Conceição
Sergio Conceição è ufficialmente il nuovo allenatore del Milan, una scelta che porta con sé non solo esperienza e una filosofia calcistica chiara, ma anche una connessione interessante con la Serie A, sia da giocatore che ora da tecnico.
Ecco un approfondimento sul tecnico portoghese e cosa può significare per il Milan il suo arrivo.
Conceição, un allenatore da Milan
Sergio Conceição è una figura carismatica e ambiziosa, che ha costruito la sua carriera da allenatore principalmente in Portogallo.
Il suo periodo di maggiore successo è stato al Porto, dove ha conquistato 11 trofei in sette stagioni, inclusi tre campionati portoghesi e diverse coppe nazionali. Ha mostrato una grande capacità di costruire squadre solide e competitive, capaci di adattarsi tatticamente alle esigenze delle partite.
La sua esperienza europea non è trascurabile, avendo raggiunto due volte i quarti di finale di Champions League con il Porto. Questo bagaglio di competenze lo rende un tecnico adatto a gestire una squadra come il Milan, che punta a mantenere una presenza rilevante sia in Serie A che in Europa.
Modulo preferito
Conceição porta con sé una preferenza per il modulo 4-2-3-1, lo stesso utilizzato dal suo predecessore, Paulo Fonseca. Questa scelta permette al Milan di non dover stravolgere completamente i propri schemi di gioco a stagione in corso. Tuttavia, Conceição è noto per la sua flessibilità tattica e per la capacità di adattare
Conceição ha sottolineato l’importanza dell’intensità negli allenamenti e della meritocrazia nella gestione del gruppo. Questo approccio potrebbe favorire il rilancio di alcuni giocatori chiave e l’emergere di giovani promesse:
- Rafael Leao: Dopo alcune prestazioni altalenanti, Leao dovrebbe tornare al centro del progetto. Conceição ha dimostrato in passato di saper gestire giocatori creativi e imprevedibili, spingendoli a dare il massimo.
- Theo Hernandez: Uno dei migliori terzini al mondo, Theo potrebbe essere valorizzato ulteriormente grazie alla solidità difensiva e alla propensione all’attacco che il tecnico lusitano chiede ai suoi esterni.
- Francesco Camarda: Il giovane talento del Milan potrebbe trovare più spazio sotto la guida di Conceição, che non esita a dare fiducia ai giovani, come dimostrato durante la sua carriera al Porto.
- Fikayo Tomori: Dovrà convincere il nuovo tecnico con prestazioni consistenti per ritrovare un ruolo di rilievo.
Uno dei punti di forza di Conceição è la sua capacità di motivare le squadre. Le sue formazioni sono spesso caratterizzate da un’intensità elevata e da un’organizzazione difensiva solida, accompagnata da un attacco veloce e incisivo. È un allenatore che sa costruire un’identità forte e che richiede dedizione e lavoro costante da parte dei suoi giocatori.
L’esordio di Conceição come tecnico del Milan sarà accompagnato da una curiosità unica: nella semifinale di Supercoppa contro la Juventus, si troverà di fronte il figlio Francisco, giovane attaccante dei bianconeri. Un momento speciale, che sottolinea la singolarità della situazione, con padre e figlio che si sfidano su un palcoscenico così importante.
Conceição conosce bene la Serie A, avendo giocato con Lazio, Parma e Inter tra il 1998 e il 2004. Il suo ritorno in Italia come allenatore del Milan è una sorta di cerchio che si chiude, e il suo passato da giocatore potrebbe aiutarlo a comprendere meglio le dinamiche del campionato italiano.
L’arrivo di Conceição rappresenta un’opportunità per il Milan di ripartire dopo un periodo complicato. La continuità tattica, unita al suo carattere deciso e alla capacità di adattamento, potrebbe aiutare i rossoneri a risalire la classifica e a competere con maggiore solidità nelle competizioni europee. I
tifosi si aspettano un cambio di passo immediato, e il tecnico portoghese sembra pronto a raccogliere questa sfida.
Serie A
Serie A, chi ha fatto più punti nel 2024? La classifica
La Serie A ha chiuso i battenti per il 2024 con la diciottesima giornata di campionato: ecco le squadre che hanno fatto più punti.
Il 2024 è appena terminto ed è tempo di bilanci per tutte le squadre della Serie A in quello che è stato un anno intenso e ricco anche di colpi di scena. In questo 2024 si sono disputate 20 giornate del campionato 2023/2024 e 18 del 2024/2025 per un totale di 38 giornate, di fatto un intero campionato vero e proprio. Andiamo a vedere chi si è comportato bene e chi è stata la delusione di questo anno calcistico.
Di seguito la classifica completa.
Serie A, la classifica dell’anno solare 2024
Inter 89*
Atalanta 81
Lazio 69
Napoli 66
Milan 66*
Bologna 65*
Juventus 60
Fiorentina 59*
Roma 55
Torino 49
Genoa 45
Udinese 44
Empoli 42
Hellas Verona 39
Cagliari 36
Lecce 34
Monza 33
*una partita in meno
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