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Juventus-Fiorentina, Pirlo: “Siamo in grande crescita, però è importante dare continuità alle vittorie”
La Juventus è pronta a scendere in campo contro la Fiorentina in vista del match di campionato in programma martedì 22 dicembre alle ore 20.45. Ecco le parole dell’allenatore bianconero Andrea Pirlo alla vigilia della partita.
Le parole di Pirlo
Intervenuto ai microfoni di Juventus TV, l’allenatore bianconero Andrea Pirlo ha dichiarato: “Squadra buona, con ottime individualità. Il momento è un po’ difficile, ha da poco cambiato l’allenatore ma nel complesso è una buona squadra, verrà qui per fare la sua partita, per difendersi e cercare di ripartire. Hanno un giocatore molto forte fisicamente come Vlahovic davanti e uno di grande classe, dovremo stare attenti soprattutto a questi due giocatori. Dovremo stare attenti perché è l’ultima partita del 2020 e vogliamo chiudere nel migliore dei modi“.
Prandelli? “È un bravo allenatore, ho avuto la fortuna di essere allenato da lui, è bresciano come me quindi lo conosco molto bene. Sono contento sia tornato ad allenare e di rivederlo. Ho vissuto tanti bei momenti con lui, abbiamo fatto un grandissimo Europeo perdendo la finale con la Spagna, è una persona di cuore, si merita qualcosa di più sul campo in questo momento”. Parma? “La chiave è stata la testa. Eravamo arrabbiati per non aver vinto con l’Atalanta, era obbligatorio vincere a Parma. Abbiamo fatto una grande gara, con un grande spirito e la voglia di inseguire i tre punti in ogni momento della partita. La stessa ferocia avuta nel derby il secondo tempo, a Barcellona, anche con l’Atalanta: è lo spirito che voglio, con questa testa è più facile avere il pallino del gioco”.
Soffermandosi sul centrocampo ha poi affermato: “McKennie, Bentancur e Ramsey sono tre giocatori diversi tra loro che si interscambiano bene. Uno magari è più tecnico, l’altro di inserimento, Rodrigo sa fare un po’ tutto. Essendo così scaglionati diversamente riusciamo ad avere maggiore aggressione sulla palla persa”. Ha quindi proseguito: “Siamo in grande crescita, però è importante dare continuità alle vittorie. Lo stiamo facendo bene, stiamo migliorando ma abbiamo grandi margini”. Per finire, per quanto riguarda gli infortuni, Pirlo ha dichiarato: “Qualcuno sta meglio. Dybala si è allenato un po’ a parte e un po’ con la squadra, penso possa venire con noi alla partita. Demiral anche sta un po’ meglio. Arthur invece non è a disposizione”.
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Como, in arrivo Assane Diao: trattativa ai dettagli
L’inizio del 2025 si prospetta entusiasmante per il Como, che è vicino a concludere un’importante operazione di mercato per assicurarsi Assane Diao, talentuoso attaccante classe 2005 del Betis Siviglia.
Secondo le indiscrezioni riportate da Fabrizio Romano, l’accordo tra i due club è ormai alle fasi finali, con un valore complessivo dell’affare, tra parte fissa e bonus, che supera gli 11 milioni di euro.
Chi è Assane Diao?
Nato a settembre 2005, Assane Diao è considerato uno dei prospetti più promettenti del calcio spagnolo e ha già guadagnato spazio nella nazionale Under 21. Partito come centrocampista largo, negli anni si è adattato al ruolo di esterno offensivo in un tridente o di punta centrale. Predilige la fascia destra, sfruttando il piede destro per rientrare e calciare, ma può anche adattarsi sulla sinistra o giocare come centravanti, mettendo in mostra potenza fisica e capacità di attaccare la profondità.
L’intervento di Cesc Fàbregas
Un ruolo chiave nella trattativa lo ha giocato Cesc Fàbregas, che ha avuto un contatto diretto con il giovane spagnolo, convincendolo del progetto ambizioso del Como. Questo rinforzo sarà fondamentale per i biancoblu nella loro lotta per la salvezza in campionato.
Diao non è solo un investimento per il presente, ma una promessa per il futuro del club, che punta a crescere ulteriormente grazie a giovani talenti di spicco come lui.
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Calciatore arrestato, era nella black List di Israele
Calciatore in manette il giorno di Natale a Fiumicino su un volo in transito per Tel Aviv. La polizia dichiara: “Era nella black list di Israele”, c’è un video.
Si tratta del il calciatore Stephane Omeonga, ex Genoa.
Gli agenti della Polaria il 25 dicembre sono saliti a bordo di un’aereo in transito a Fiumicino, proveniente dal Belgio e diretto a Tel Aviv.
Il fatto
La Polaria è intervenuta su richiesta del capo scalo e del comandante della compagnia aerea.
Dopo una mediazione di circa 40 minuti Omeonga è stato portato negli uffici della polaria di Fiumicino.
La dichiarazione del calciatore “Sono stato picchiato”
“Sono stato vittima della brutalità della polizia” ha scritto il centrocampista belga ora in forza al Bnei Sakhnin, nella Serie B israeliana “Durante un volo tra Roma e Tel Aviv, dopo essere salito a bordo e aver preso posto, uno steward mi ha avvicinato per un presunto problema con i miei documenti e mi ha chiesto di lasciare l’aereo.”
Continua poi “Confidando nella validità dei miei documenti gli ho chiesto con calma che tipo di problema fosse. È stata chiamata la polizia e sono stato ammanettato e portato via con la forza dall’aereo.”
In un video girato da un passeggero si vedono gli agenti che costringono Omeonga ad alzarsi prendendolo per il collo.
“Una volta fuori dall’aereo lontano dalla vista dei testimoni, la polizia mi ha violentemente gettato a terra, mi ha picchiato e uno di loro ha premuto il ginocchio contro la mia testa. Sono stato poi portato in un veicolo della polizia, ammanettato come un criminale, fino all’aeroporto.”
Omeonga parla di razzismo
“Questo arresto è solo la punta visibile dell’iceberg” accusa il centrocampista belga “Molte persone che mi somigliano non possono trovare lavoro, non hanno accesso alla casa o non possono partecipare agli sport che amano, semplicemente perché sono nere. Dobbiamo essere uniti e alzare la voce per educare coloro che ci circondano, i nostri colleghi, vicini e amici, su questo problema che affligge la nostra società e ne ostacola il progresso”.
Le forze dell’ordine insistono che l’arresto è dovuto al fatto che Omeonga compare nella black List di Israele, ed è quindi persona non gradita nel Paese.
Rischia per questo un’accusa per diffamazione, oltre a quella per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
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Parma, occhi del Bayern Monaco e della Premier su Suzuki
Il Bayern Monaco guarda in casa Parma per la porta del futuro. Il club tedesco ha messo gli occhi su Suzuki, nel mirino anche di due club di Premier.
Il portiere del Parma, Zion Suzuki sta attirando l’attenzione dei grandi club europei. Secondo quanto riportato dall’esperto di mercato Nicolò Schira, il Bayern Monaco e due club di Premier League avrebbero messo gli occhi sul talentuoso estremo difensore giapponese. Nonostante il forte interesse, i piani del club gialloblù sembrano essere chiari: Suzuki non è in vendita a gennaio.
Parma, Suzuki via il prossimo anno?
Arrivato in Emilia per circa 6 milioni di euro in estate, Suzuki ha rapidamente dimostrato di essere uno dei prospetti più interessanti del nostro campionato. Dotato di ottimi riflessi, una buona lettura del gioco e grande sicurezza tra i pali, il portiere classe 2002 ha subito conquistato la titolarità nella squadra allenata da Fabio Pecchia.
Le sue prestazioni non sono passate inosservate, e non sorprende che club come il Bayern Monaco, sempre attento ai giovani talenti, e due squadre inglesi stiano monitorando da vicino i suoi progressi.
I ducali, come detto, non sono disposti ad ascoltare offerte per la sessione di mercato invernale, ma le cose potrebbero cambiare al termine della stagione. Tuttavia, servirà un’offerta molto importante per convincere i gialloblù a lasciar partire il talento classe 2002.
#BayernMunich and two #PremierLeague’s clubs are monitoring #Parma’s goalkeeper Zion #Suzuki for the next season. #Parma Plans are clear: they won’t sell him in January. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) December 31, 2024
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