Juventus-Genoa 1-0, Yildiz illumina la prima di Tudor

Termina 1-0 Juventus-Genoa, la prima volta sulla panchina bianconera di Igor Tudor. A decidere il match un gol magnifico di Kenan Yildiz.

Juventus–Genoa non è stata solo l’occasione per vedere all’opera Igor Tudor alla sua prima uscita ufficiale sulla panchina bianconera, ma anche un possibile assaggio della squadra che verrà. Perché, checché se ne dica, certe vittorie valgono molto più di 3 punti. 

Il tecnico croato ha subito cambiato volto alla Juventus, passando al 3-4-2-1 e affidando ampia libertà a Kenan Yildiz, il talento turco che si è mosso con disinvoltura su tutto il fronte offensivo, pur partendo nominalmente dal centro-sinistra. 

Il Genoa, schierato da Vieira con il 4-2-3-1, ha risposto con personalità, cercando di pressare alto e mantenere ordine nelle retrovie. Ne è uscita una gara senza occasioni clamorose, ma combattuta e piacevole, con continui capovolgimenti di fronte e anche molti errori in fase di costruzione da entrambe le parti.

L’URLO DI IGOR TUDOR ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

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Juventus-Genoa, buona la prima per Tudor

La Juventus ha mostrato subito di rispecchiare il temperamento del suo nuovo allenatore, e l’azione che decide la partita lo dimostra. Nonostante fosse pronto il cambio per un acciaccato Gatti

, Tudor ha recuperato in prima persona un pallone uscito e ha spronato i suoi a battere velocemente la rimessa. 

Ne è nata l’azione del gol: Vlahovic fa il lavoro sporco portando via un difensore, Yildiz va nell’uno contro uno con De Winter e lo salta in un fazzoletto prima di trafiggere Leali. Un gol magnifico, un lampo in una partita equilibrata che anche nel secondo tempo ha visto poche emozioni, eccezion fatta per le grandi chance di Pinamonti e Weah e un paio di interventi non impossibili di Leali, ma che ha consegnato alla Juventus tre punti fondamentali. 

Sì perché questa vittoria non serve solo per la rincorsa alla Champions, ma soprattutto perché restituisce autostima e nuova linfa a un ambiente che sembrava ormai smarrito e svuotato.

Vieira, dal canto suo, può essere comunque soddisfatto per l’ennesima prova di carattere dei suoi, che anche oggi hanno messo in difficoltà una delle squadre migliori del campionato.