Serie A
Juventus, i convocati di Motta per Udine
Tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, la Juventus ha reso noti i convocati per la trasferta di Udine.
La Juventus, alle 18:00 di domani alla Dacia Arena di Udine, sfiderà l’Udinese di Kosta Runjaic. Il tecnico bianconero, Thiago Motta, ha da poco diramato la lista dei giocatori convocati per la trasferta in Friuli.
Juventus, i convocati di Thiago Motta
Di seguito la lista completa dei convocati.
1 Perin
4 Gatti
5 Locatelli
6 Danilo
7 Conceicao
8 Koopmeiners
9 Vlahovic
10 Yildiz
15 Kalulu
16 McKennie
17 Adzic
19 Thuram
21 Fagioli
22 Weah
23 Pinsoglio
27 Cambiaso
29 Di Gregorio
32 Cabal
37 Savona
40 Rouhi
41 Gil Puche
51 Mbangula
Serie A
Juventus, così male solo 3 volte negli ultimi 10 anni
La Juventus si riscopre sesta in classifica. 18 punti dopo 10 giornate sono una delle peggiori partenze dell’ultima decade.
La Juventus non perde mai, ma non vince più. La squadra granitica di inizio stagione è scomparsa assieme a Bremer. Una solidità difensiva di allegriana memoria, che per un po’ ha celato i reali problemi di Madama e contribuito a giustificare il colpevole ritardo nella costruzione dell’ennesimo rinascimento bianconero.
Juventus, il manico non c’entra: i limiti sono strutturali
La Juventus, nelle prime sette partite, aveva subito un gol. Nelle ultime sei, ovvero dall’infortunio del brasiliano in poi, sono stati undici in sei partite. Un dato allarmante, che i giochisti hanno provato a mettere in secondo piano con i loro consueti deliri su una presunta estetica del calcio. La sensazione è che Thiago Motta, dalla gara contro il Cagliari in poi, abbia effettivamente provato a cambiare la disposizione in campo dei suoi.
Probabilmente il tecnico italo-brasiliano era il primo ad essere consapevole che senza il suo (quasi) connazionale non si potesse conservare quella solidità difensiva, ma paradossalmente ha scelto il momento peggiore per accelerare il processo di transizione della sua squadra. La Juventus scappa meno all’indietro ed è meno preoccupata dall’idea di dover coprire rapidamente tutti gli spazi, facendosi trovata corta e compatta.
Al contrario, la Juventus cerca di tenere un baricentro più alto ma non ci riesce. Prova ad essere più aggressiva e a pressare maggiormente in avanti, ma sbaglia sistematicamente i tempi del pressing. Bremer era il giocatore che avrebbe permesso alla squadra di tenere un baricentro più alto, grazie alla sua velocità e alla sua capacità di giocare con tanto campo alle spalle, ma Allegri prima e Motta poi hanno sempre scelto di non farlo.
Motta, confronto impietoso con l’ultimo Allegri: gli altri dati
E proprio lo spettro di Max torna ad aleggiare sinistramente a Vinovo, con il suo straordinario inizio nello scorso campionato (ma derubricato come “ordinario” dai giullari di corte) che rappresenta un metro di paragone dal quale non è possibile sottrarsi. Lo scorso anno, dopo dieci giornate, la Juventus aveva 23 punti. Questo ci porta a due riflessioni. La prima è la conferma che, con quella rosa, non si potesse fare meglio di Allegri.
Anzi, fin troppo bene ha fatto il tecnico labronico considerando che il suo successore ha addirittura cinque punti in meno di lui. Con i nuovi innesti che, per un motivo per un altro, non si sono ancora inseriti, la squadra di Motta è praticamente quella che Allegri ha allenato l’anno scorso ma con di mezzo l’onere della Champions League. Il secondo è che, se quella rosa fosse stata davvero competitiva, in estate Giuntoli e Motta non ne avrebbero esautorati undici: dando ulteriore forza al concetto sciorinato in precedenza.
Volendo prendere come “anno zero” del rinascimento bianconero la prima stagione di Antonio Conte, che di fatto ha segnato la fine del mesto periodo post-Calciopoli, soltanto in tre occasioni la Juventus ha fatto registrare una partenza peggiore di quella attuale: tutte e tre le volte con Allegri alla guida.
Nella stagione 2015-2016 (ma poi avrebbe vinto lo scudetto con una rimonta incredibile) con 12 punti; nella stagione 2021-2022 (chiusa al quarto posto) e nella stagione 2022-2023, chiusa virtualmente al terzo posto ma con una penalizzazione di dieci punti che l’ha fatta scivolare al settimo.
I primi due anni dell’Allegri-bis sono stati obiettivamente deludenti (sebbene il livornese fosse pieno di attenuanti) ed è complesso che Motta possa fare peggio, ma difficilmente un risultato in linea con questi precedenti vorrebbe accettato: soprattutto dopo (oltre) centocinquanta milioni spesi sul mercato.
Serie A
Lecce, i convocati per il Bologna: infermeria ancora piena
Luca Gotti ha diramato la lista dei convocati per Bologna-Lecce, in programma domani alle 15. L’allenatore giallorosso conferma il tutti presenti.
I salentini vogliono bissare il successo con l’Hellas Verona e contro la squadra di Italiano le motivazioni sono molto forti. Tanti tifosi al seguito spingeranno i ragazzi di Gotti.
Lecce, i convocati di Gotti
Confermati gli uomini che hanno preso parte alla gara casalinga di martedì così come quelli ancora indisponibili.
Infatti, ai box ci sono ancora Bonifazi, Berisha, Marchwinski, Hasa e Burnete. Ogni reparto praticamente conta un’indisponibile dunque l’allenatore dovrà ancora una volta trovare una soluzione temporanea.
L’ultima vittoria ha dato molto entusiasmo e l’intenzione è quella di portare a casa punti anche dal Dall’Ara. Anche i padroni di casa arrivano da una vittoria pesante e vorranno confermarsi davanti al proprio pubblico.
Serie A
Spezia-Modena, probabili formazioni e dove vederla
Spezia-Modena e’ un match valido per la dodicesima giornata di serie B. Qui di seguito le ultime notizie, le probabili formazioni e dove vederla.
Spezia e Modena si sfidano al Picco in due situazioni diametralmente opposte dal punto di vista del campo.
I liguri sono ancora imbattuti e stazionano al terzo posto in classifica dietro solamente a Pisa e Sassuolo.
Del tutto opposta la realtà dei canarini, alla ricerca della vittoria, che manca da troppo tempo dalle parti gialloblù, e ora al quartultimo posto in classifica, in piena zona playout.
Qui Spezia
Questa sera mister D’Angelo diramerà la lista dei convocati, tra i quali dovrebbero mancare Vignali, Sarr, Bandinelli, Aurelio e Crespi.
Il turno casalingo e’ particolarmente favorevole, e una vittoria permetterebbe di mettere pressione a Sassuolo e Pisa.
Reca recupera ed e’ in vantaggio per una maglia dal 1′ sull’esterno di centrocampo, alla pari di Elia.
Gli interni della mediana, invece, dovrebbero essere Cassata, Salvatore Esposito e Nagy.
In difesa, davanti a Gori, il solito Wisniewski, Hristov e Bertola.
Soleri e il rampante Pio Esposito saranno il due d’attacco.
Qui Modena
Bisoli vuole uno scatto d’orgoglio dai suoi. In Liguria devono arrivare punti, a dispetto dell’avversario di prim’ordine, per riprendere fiato dalla classifica.
Defrel dovrebbe partire dalla panchina, per lasciare spazio a Caso in attacco, con Palumbo e Bozhanaj a supporto.
Tre i centrocampisti, ovvero Gerli, Magnino e Santoro, dietro ai quali ci sara la diga difensiva composta da Dellavalle, Zaro, Caldara e Idrissi.
In porta pochi dubbi, grazie alla sicurezza del titolare Gagno.
Probabili formazioni
Spezia (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Bertola; Elia, Cassata, S.Esposito, Nagy, Reca; P.Esposito, Soleri. Allenatore: Luca D’Angelo
Modena (4-3-2-1): Gagno; Dellavalle, Zaro, Caldara, Idrissi; Gerli, Magnino, Santoro; Bozhanaj, Palumbo; Caso. Allenatore: Pierpaolo Bisoli
Dove vederla
Il match tra Spezia e Modena, in programma per domani alle ore 15, sarà visibile in esclusiva sull’app DAZN.
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